RE NUNZIO E I CAVALIERI DELLA TAZZA ROTANTE ( CAPITOLO UAN )
TRATTO DA IO NON MI PRONUNZIO:
Lassu’ tra quelle montagne, nascosto fra gli alberi di prugne e i cespugli di cachi selvatici, e’ situata CAMMELLOT , il regno governato dal valoroso Re Nunzio, uomo dalla folta chioma e dall’alito rettale. Le sue gesta si tramandavano di bocca in bocca, di casa in casa, di tazza in tazza e oramai tutti lo amavano perche’ sapevano che era un Re dai sani principi attivi.
CAMMELLOT era un feudo tranquillo, situato fra i monti e ricco di materie prime quali: Marijuana, cotonfiok, nastro isolante e plutonio allo stato bravo. I Cammellensi erano gente onesta, che si faceva i cazzi propri e che viveva in prevalenza di spinelloni grossi come caprioli da combattimento e cotechini al formaggio liofilizzati. C’era chi coltivava la Marja, chi faceva dei pregiati Cilum con le pietre delle case altrui, c’era chi spacciava e chi coltivava gli alberi del pongo, ma fra tutte queste cose ce n’era una in particolare che distingueva questa gente dalle altre popolazioni: la puzza.
Ebbene si, lavarsi a CAMMELLOT era diventato una sorta di miracolo da quando il terribile popolo dei MAYONENSI, da sempre rivali del popolo dei Cammellensi, aveva annodato le tube sotterranee del fiume MISSIPISSI per ciularsi tutta l’acqua lasciando il popolo di Nunzio in uno stato di schifo piu’ totale.
:» Udite udite. Popolo di scorregge parlanti piegatevi a novanta davanti il cospetto di vostra maesta’ Nunzio di sto piao di palle al forno!!!» grido’ il paggetto corto di corte annunciando l’arrivo del re
:» Sta per passare di qui il RE NUNZIO!!! « urlava la folla come se fosse a Woodstock84
:» Si arriva il nostro sovrano nano!!!» urlavano in coro quando da lontano si intravide una sagoma scura che stava tirando su un polverone della madonna.
:» Eccolo il Re Nunzio eccolo che arriva!!!». E si era proprio il RE NUNZIO che insaccato di droga e ubriaco come al solito cavalcava in modo goffo il suo ippodrillo SANCEZ RODRIGO MARAGNAUS RAFAELE DE LA SEGA che per comodita’ si faceva chiamare TOMBOLO.
:» Ecco ci siamo « pensava il re Nunzio « Vedo il mio popolo fetido che si sbraccia nell’accogliermi. Mamma mia senti che puzza di animale morto che arriva fin qua. Sarebbe da usarli come armi battereologiche avanzate contro i miei nemici!! Dio mio sbocco !!! « e cosi’ dicendo, nel mentre correva col suo destriero fra la folla in eccitamento cardio vascoascellare , inizio’ a cacciare fuori pure l’anima glassando tutti coloro che gli erano intorno che , non curanti della cosa, continuavano a festeggiare il loro re.
:» Ferma TOMBOLO Fermaaaaaa!!!» urlo’ il Re al suo Ippodrillo che pero’, rincoglionito dai fumi dell’alcool che uscivano dalla bocca del proprio padrone, ando’ a schiantarsi dentro una stalla facendo volare il RE NUNZIO dritto nella merda di maiale. Appena si riprese, e toltosi di dosso dodici suini in cerca di amore gratuito, salì in groppa al suo Ippodrillo e dopo una tremenda frustata sui coglioni grido’ «TOMBOLO riportami dai miei sudditi e vedi di non fare altre cazzate che ti estraggo l’osso sacro dalla bocca». L’animale udito cio’ fece uscire del vapore dal naso e poi dal sedere e si scaglio’ fuori dalla stalla ad una velocita’ assurda
:» Frena bastardo frenaaaaaaaaaaaaa!!!» e Tombolo deciso piu’ che mai di non far scontento il proprio re, appena udi’ il comando che gli era stato imposto, pianto’ i piedi a terra fermando bruscamente la sua corsa facendo volare Nunzio sopra la folla che colta dallo stupore iniziava a gridare « e’ un uccello …no e’ un coglione….. ma no e’ il nostro Ree !!! e termino’ il suo volo spalmandosi contro un muro e lasciando intravedere un rivolo di sangue che gli usciva dal naso.
:» O nostro sovrano si e’ fatto male? « chiese la scorta cercando un qualche segno di reazione toccando la carcassa di Nunzio con un legnetto appuntito
:» No guarda, il sangue che mi esce dal naso è solo la reazione dovuta ad una scorreggia troppo violenta e di cui ho perso il controllo!!! Certo che mi sono fatto male imbecille e mettitelo su per il culo quel legnetto!!! Su datemi una mano a rialzarmi!!!!» e a quell’ordine la scorta inizio’ a mozzarsi una mano a testa e a lanciarla addosso al povero sovrano.
:» Ma che cazzo state facendo ??? Datemi una mano e’ un modo di dire!!! Aiutatemi ad alzarmi stronziii!!!»
:» Mister ci scusi non avevamo capito !! Cmq ora come facciamo ad aiutarla senza una mano!??»
:» Lasciate stare faccio da sola branco di coglioni ai funghi!! Tu raccogli i mie denti e mettili in un sacchetto!!! Chiedero’ al Mago Merluzzo di farmi una protesi piu’ tardi!!!»
Quindi rialzatosi, sporco’ di merda e provato dallo schianto, si diresse con fare autoritario fra i suoi sudditi e inizio’ a fare le sue solite domande di rassicurazione. Il re Nunzio amava il suo popolo.
:» Allora maledetti porci che si dice oggi!!! Vi siete lavati? Digerito bene!!! Avete fatto all’ammore!! Ci sono problemi da esporre al vostro maggico re?»
:» La popolazione e’ sfiancata dalla puzza o vostro sire!!! Manca l’acqua e comincia a mancare l’aria!!! Non possiamo andare avanti cosi’. Io sono costretto a lavarmi col sudore delle pecore della mia stalla e quando voglio copulare con la mia consorte , il mio cazzo si rifiuta di eseguire gli ordini perche’ ho paura che se mi bombo la signora, mi si stacca e gli resta dentro!!! Bisogna risolvere sta cosa al piu’ presto!!!»
:» Si o mio sire non ce la facciamo piu’!!! Non c’e’ nemmeno l’acqua per coltivare!!! Ci siamo rotti i coglioni di mangiare unghie tutti i giorni!! I coglioni capisce? « disse una bambina tenera e dolce
:» La vita qua a Cammellot e’ diventata come un’enorme stronzo che fa fumo da tutti i pori!!! Le bestie si rifiutano di avvicinarsi a me e se lo faccio io mi violentano a morte nonostante rischino di morire asfissiate!!! Quindi le soluzioni sono due o troviamo l’acqua oppure regalatemi delle mutande di ferro col condizionatore d’aria incorporato!!! « urlo’ un povero contadino
:» Io ho il cazzo fluorescente « disse un vecchietto seduto su uno sgabello a forma di piramide egiziana.
:» O miei Sudditi calma calma calmaaaaaaaaaaa!!!» Grido’ il re facendo roteare la spada sopra la testa che lascio’ partire accidentalmente andandosi a conficcare fra le gambe del vescovo del paese Don Capezzolo, che con un rivolo di sudore freddo disse :» HE HE Non mi sono fatto niente che culo he he!! « e detto cio’ svenne a causa dello stress scivolando a cosce aperte sulla spada e aprendosi in due come il baccello di un pisello.» Capisco i vostri bisogni primari» continuo’ il re « ma come ben sapete, siamo in lotta contro quello stronzo del Re UOLLAS che ci ha annodato le tube al prezioso fiume MISSIPISSI e ora siamo nella merda fino al collo in tutti i sensi. Non riesco nemmeno a parlare con voi che mi sta venendo da vomitare la peperonata di due settimane fa’. Madonna che puzza di merda !!!» e dicendo cosi’ fece partire una puzzola dal sedere e sorridendo compiaciuto « Tenete vi regalo un po’ di aria fresca!!!» e tutto il popolo colto da eccitazione comincio’ a ballare e a scoreggiare di brutto e in tutte le lingue rendendo per una mezz’oretta l’aria ancora piu’ irrespirabile e facendo salire una fitta nebbia
:» Aooo non si vede piu’ un cazzo» esclamo’ Nunzio stordito dagli eventi « Ora me ne torno al castello prima di rischiare la vita . O mio popolo di merda ripassero’ fra qualche giorno ad aggiornarvi sui fatti»…. E risaltato in groppa al suo Ippodrillo Re Nunzio si diresse verso il suo castello….
TO BE CONTINUISC .... :shock: