Qui sono d'accordo, ci mancherebbe :D
Però Balbo accampava questa come scusa per non fare proprio niente di questa cosa :lol: è con questo che sono in disaccordo :D
Visualizzazione stampabile
io non ci andrei mai a zappare la terra.
cioè non mi mangiate adesso, ma io non ce l'ho la forza e la pazienza di zappare la terra. sono fan del supermercato.
A proposito dei "controlli" un caso personale: io mi son sbagliato e ho preso la residenza quasi un anno dopo il termine entro il quale mi ero impegnato per l'acquista prima casa e non se n'è accorto nessuno! :D
***
Comunque il termine "controlli" mi sembra inappropriato.
Non si tratta di "controllare" se vivi in quella (prima) casa, se lavori o meno il terreno; piuttosto si tratta di non poter rivendere la prima casa prima di 5 anni, idem di non poter rivendere l'ipotetico terreno prima di un certo numero di anni...
Sono abbastanza esperto di agricoltura e vi dico che esistono coltivazioni molto impegnative e altre che comportano un lavoro minimo in numero di giorni annui... Se poi tale coltivazione la vuoi fare solo per dare una parvenza, tali giorni si possono ridurre ulteriormente.
No, non esiste proprio!
Al massimo è accettabile la costituzione di cooperative (se non vi piace il nome chiamatele in un altro modo) di ragazzi che vengono organizzati a lavorare terreni che rimangano però proprietà demaniale. E CON INCARICHI CHE NON DURINO PIU' DEL TEMPO SUFFICIENTE PER UN USUCAPIONE!!!
Che poi mi immagino l'inkazzatura di Wolverine&C. quando scopriranno che la maggior parte degli aventi diritto a tali terreni regalati, disponibili a lavorarli, sono tutti extracomunitari... :lol:
Se sono regolari ed onesti perchè mi devo incazzare? È giusto che siano tutelati anche loro, no? :D Evidentemente non s'è capito una ******* di me ancora :nice: Non me ne cruccio più di tanto :nice:
Giusto, sì, si può risolvere il problema a monte impedendo la rivendita prima di un tot numero di anni :D questo anche sarebbe buono, e non è detto che non lo facciano :045:
Ma siamo sicuri che l'intenzione sia quella di regalarli, 'sti terreni?
Magari in quel momento Umbertino aveva le facoltà linguistiche limitate ..
Possibile che li diano in 'comodato d'uso'.
L'agricoltura è morta.
Ci sono poche aziende agricole, tutte molto piccole.
Per produrre di più ricorrono a schifezze varie...
Sarebbe meglio avere roba naturale , e quindi più produttori.
E pure qua un po' di 'sano federalismo' ci starebbe tutto.
Fermo restando che io sono convinto che la quasi totalità dei terreni demaniali non sia coltivabile!
Si tratta per lo più di aree protette da vincoli paesaggistici, militari o per qualche altra eventuale ragione; quasi sempre mega boschi oppure terreni a ridosso della costa che hanno posizioni strategiche.
Personalmente i terreni demaniali della mia zona che mi vengono in mente sono la tenuta del presidente della repubblica di castel porziano, il poligono militare di torre astura, il parco naturale di fogliano, il parco naturale del circeo, la (cosiddetta) pineta di mussolini di lido dei pini; tutti posti (un po' di meno l'ultimo) in cui il vincolo demaniale ha fatto si che esistano ancora dei piccoli angoli di territorio dove la natura sia quasi incontaminata.
Che si dovrebbe fare, disboscare tutto per farci piantare l'insalata? :roll:
Intanto per fare l'agricoltore non basta un pezzo di terra ma bisogna fare un corso se non sbaglio di due anni.
Poi servono le attrezzature. Ad esempio per i frutteti servono gli impianti antigrandiene e irrigui oltre ai soldi per fare gli impianti dei frutteti. Poi bisogna pagare l'assicurazione antigrandine, perchè se ti colpisce almeno sei risarcito. Poi bisogna tenere conto che i soldi uno li prende quando vende il prodotto, quindi una volta l'anno e per riuscire ad avere la liquidità dell'anno deve chiedere prestiti alle banche.
Insomma non è proprio così semplice iniziare l'attività di agricoltore soprattutto se si parte da zero.
Mica vero...ho visto diverse aziende con dei redditi mooolto mooolto alti e di vaste dimensioni...
Bho.
Anche per aprire un'attività commerciale si ha bisogno di soldi.
Anche per avviare un'impresa edile ci servono soldi.
Anche per avviare un'attività per la produzione di vetroresine ci servono i soldi.
Sarebbe ora di cominciare ad incentivare l'agricoltura, visto che sta ' in coma'.
E cmq fino 50, 60 anni si lavorava la terra senza assicurazione antigrandine, e senza troppe diavolerie. Siamo comodi su. Hai voglia a dire.
Probabilmente 50-60 anni fa c'erano anche meno grandinate o calamità atmosferiche. Vedo qui nella mia zona che ogni volta che piove o grandina i raccolti vengono distrutti. E se non hai prodotto da vendere non vai avanti. Invece con l'assicurazione riesci comunque a tirare avanti nonostante i danni...
Qui da noi ci sono diversi giovani che iniziano l'attività agricola ma la maggior parte di loro rilevano l'attività dal padre o dal nonno. E' difficile che decidano di partire da zero, a meno che non siano di famiglia particolarmente ricca, perchè i costi sono elevati e per vedere i risultati bisogna aspettare moltissimo tempo.
Se ad esempio decido di aprire un ristorante, una volta acquistato licenze e materiali, posso iniziare ad aprire ai clienti.
Nell'agricoltura non è così. Dopo aver preso terreno e attrezzature, devi piantare le piante e aspettare che crescano e che diano i frutti..quindi è moolto più complicato.
Io so gia cosa ci coltiverebbero i giovani :lol:
Nella mia zona grandina , se grandina, due volte l'anno.
E cmq è impensabile guardare ad un futuro pieno di servizi,
congestionato nelle attività del settore terziario.
In qualche modo l'agricoltur va rilanciata, altrimenti nel giro
di 15- 20 anni scomparirà definitivamente.
http://www.jobtel.it/UserFiles/Lavoro2.gif
se verrà fatto potrebbe essere un ottimo nuovo inizio per l'italia...
io la richiederei per coltivare cannabis...naturalmente a scopo terapeutico e per ricavarne le fibre vegetali :nice:
Guarda io con gli agricoltori ci lavoro. E ti dico che almeno dalle mie parti mi sembra che stiano abbastanza bene nonostante la crisi, anzi che con la crisi siano quelli messi meglio...Poi sì se i giovani vogliono iniziare il lavoro ben venga..ma non è con un terreno dato in concessione dallo stato che si inizia perchè purtroppo adesso anche per l'agricoltura ci sono un sacco di regolamenti da rispettare (che tanti anni fa non c'erano). E non sempre questi regolamenti aiutano i giovani. Come ti dicevo prima è più facile che inizi l'attività chi ha già qualcuno in famiglia che ci lavora piuttosto che uno completamente estraneo.
Per quanto riguarda la grandine , qui purtroppo l'estate(quando non c'è siccità) grandina spesso e questa è una zona dove ci sono parecchi frutteti. Infatti molti degli investimenti che fanno gli agricoltori qui da noi son propriio per gli impianti antigrandine.
Non so se i corsi sono a pagamento. Comunque qui da noi c'è una scuola superiore per l'agricoltura e se uno si diploma in quella non ha problemi. Altrimenti c'è il corso, organizzato se non erro dalla Provincia, ma non so se è a pagamento (presumo di sì).
Per essere precisi i requsiti professionali sono:
o aver esercitato per almeno 2 anni attività agricola come capo azienda, coadiuvante famigliare o come lavoratore agricolo.
oppure essere in possesso di un titolo di studio di livello universitario, di scuola media superiore, di istituto professionale o centro di formazione professionale nel campo agrario, veterinario o delle scienze naturali (durata iter scolastico compresa formazione professionale almano 10 anni)
e poi va beh c'è sto corso ma a me pareva durasse due anni...:roll:
Cmq se uno non ha i requisiti non può neanche chiedere i finanziamenti pubblici...
infatti e' quello che ha detto lui.
Certi lavori i giovani non si sbattono piu' a farli.
Come il panettiere e tutti quei lavori dove bisogna sgobbare e alzarsi la mattina presto.
Studiano per diventare tutti qualcuno.
E lavori piu' umili non li fa piu' nessuno
C'e' gente che ha remore a fare anche il mio di lavoro ( cassiera ) solo perche' si lavora anche il sabato e la domenica sera... figurati quei tipi di lavoro
A me non sembra male... dal punto di vista della manodopera, non penso che lo Stato possa dare talmente tanta terra da occupare più di una persona, e comunque, se una persona lo accetta, è comunque disposta al sacrificio. Alla luce di ciò saranno pochi quelli che accetteranno, ma sarà comunque un qualcosina, no?
sarebbe semplicissimo impedirlo attraverso una norma che limiti la disponibilità del terreno.
ma tutti questi freni all'economia sarebbero controproducenti.
in ogni caso, contrario, bossi è un tipo sempliciotto, una voce del popolo (almeno ex), spesso parla a caso, dice cose per la gente, spesso assurde, ma non credo lo faccia per attrarre consensi, secondo me le pensa davvero certe cose.
io sono contrario, è una cazzata dare in mano terreni a gente che non sarebbe capace di gestirli, al massimo questa gente potrebbe fare la bracciante, o magari il "socio d'opera", ma per gestire un terreno ci vogliono capacità imprenditoriali se si vuole andare oltre l'agricoltura di sussistenza.
mmm,cmq potremmo conciliare questa proposta con l'emergenza sovraffolamento carceri e giustizia eccessivamente leggera;
forniscono ai cittadini onesti i terreni,e mettono ladri,stupratori,assassini,truffatori,mafiosi,poli tici a coltivarli per noi, tipo servi della gleba...