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Technics
in tutto questo il rettore non dovrebbe dire che il papa gli sta sulle palle ? :roll:
continuo a non capire.. tu hai la libertà di venire DA ME a parlare e io non ho la libertà di manifestare quanto tu mi stia sulle palle?
dando a priori per scontato che chi utilizza la violenza è nel TORTO marcio
Stare completamente zitto magari no, ma di sicuro doveva esprimersi in maniere più consone e meno perentorie, sì.....mi spiace ma secondo me è così, gente di quel livello non può non conoscere le conseguenze a cui portano le proprie parole ed i propri modi di agire e di porsi con gli altri.
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no io continuo a non capire qual'è il problema.. :roll: è come se io dicessi mi stai antipatico.. se questa mia affermazione ti impedisce di parlare la colpa è mia? :shock:
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Technics
no io continuo a non capire qual'è il problema.. :roll: è come se io dicessi mi stai antipatico.. se questa mia affermazione ti impedisce di parlare la colpa è mia? :shock:
Se è previsto da un po' di tempo che io venga in qualche luogo di cui tu sei custode e direttore a tenere una conferenza (non è importante su cosa, in questo momento) allora sì, direi che è un problema, dato che certamente io non andrei a buttarmi in una fossa di leoni.....:D è ovvio che sarebbe un tentativo malcelato di indurmi a non venire :D
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Wolverine
Se è previsto da un po' di tempo che io venga in qualche luogo di cui tu sei custode e direttore a tenere una conferenza (non è importante su cosa, in questo momento) allora sì, direi che è un problema, dato che certamente io non andrei a buttarmi in una fossa di leoni.....:D è ovvio che sarebbe un tentativo malcelato di indurmi a non venire :D
se il rettore fosse stato costretto a dire cose che non pensa (che già è di per se violare il diritto alla parola) il papa avrebbe sicuramente trovato l'arcobaleno e le margheritine alla sapienza no?
il rettore si è limitato a descrivere lo stato dei collettivi.. e ha espresso il suo parere.. che era vicino a questi movimenti.. ovvero.. il papa ci sta sulle palle e di quello che dice non può fregarcene di meno.. ciò non vieta al papa di parlare.. (ciò che gli vieta di parlare è ciò che secondo il mio punto di vista è sbagliato..ovvero la violenza) .. in italia c'è il diritto di parlare ed il iritto di ascoltare non il diritto di essere ascoltati..
io oltre agli scontri non vedo altri spunti di discussione
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Technics
se il rettore fosse stato costretto a dire cose che non pensa (che già è di per se violare il diritto alla parola) il papa avrebbe sicuramente trovato l'arcobaleno e le margheritine alla sapienza no?
il rettore si è limitato a descrivere lo stato dei collettivi.. e ha espresso il suo parere.. che era vicino a questi movimenti.. ovvero.. il papa ci sta sulle palle e di quello che dice non può fregarcene di meno.. ciò non vieta al papa di parlare.. (ciò che gli vieta di parlare è ciò che secondo il mio punto di vista è sbagliato..ovvero la violenza) .. in italia c'è il diritto di parlare ed il iritto di ascoltare non il diritto di essere ascoltati..
io oltre agli scontri non vedo altri spunti di discussione
Guarda, se avesse solo cacciato il Papa, diciamo che ci poteva stare perchè è suo diritto scegliere ed accogliere chi vuole :D....non lo apprezzo molto, perchè un'aula universitaria dovrebbe essere il culmine del dibattito libero ed aperto....ma va bè.....DICIAMO che mi tappo il naso e vado avanti.....
Il problema è che io vedo incoerenza in un quest'uomo:
1) Prima nega di parlare ad un Papa, esprimendo sentimenti suoi e di UNA PARTE degli studenti (ci furono manifestazioni anche a pro del Papa in quell'occasione)....quest'atto, DI PER SE', sarebbe legittimo, su questo non sono in disaccordo
2) POI PERO' afferma, come fosse qualcosa di naturale che ha sempre fatto, di mettere al primo posto la libertà di parola PER TUTTI.
Se affermi qualcosa del genere, non puoi poi negare il diritto di parola ad uno solo perchè ti sta sulle palle.....lo starti sulle palle è perfettamente plausibile, ma dovresti mettere al primo posto quel valore che tu stesso hai ritenuto, con una dichiarazione pubblica per giunta, fondamentale.
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Ma lui non ha mai detto che il Papa non avrebbe potuto parlare, Wolve...
Quello è negare la libertà di parola.
Lui semplicemente espresse il proprio parere e quello di (non una piccola) parte degli studenti.
Anche questo è difendere la libertà di parola.
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Io non ricordo un'azione del rettore CONTRO la presenza del Papa a La Sapienza.
Ricordo che fu il Papa ha decidere di non accettare l'invito, nel timore della sua incolumità; Lui, Dio sulla Terra, ma ancora troppo umano da rimanere così attento al suo corpo prima del suo spirito...
Cercando in rete ho trovato quest'articolo di Repubblica La Sapienza aspetta il Papa la sfida del rettore ai laici - cronaca - Repubblica.it, che parla dell'invito del rettore Frati al Papa per parlare alla Sapienza: non mi sembra quindi che a Gheddafi egli stia dando un'opportunità in più rispetto a Ratzinger...
Comunque ho l'Alzheimer che mi attanaglia, se ricordi qualcosa di diverso postalo, non ho nessun interesse a difendere 'sto Frati, che come sensazione mi sta anche un po' sul ca22o...
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Intervento diretto del rettore no, ma di alcune decine di professori, esplicitamente e per iscritto, si.
Iniziativa -vergognosa- ovviamente seguita da gruppetti di minoranza ma ben più che disponibili a "far del casino".
Il che aveva lasciato ben poca scelta al Papa, non tanto per la sua sicurezza (accidenti alla sua umanità e vulnerabilità eh!) che avrebbe ben potuto essere garantita, ma per evitare di creare occasioni di tensioni, scontri e cose del genere.
Un papa che viene a parlare dovrebbe essere un'onore, un'occasione quasi di festa, non un comizio che richieda polizia in assetto antisommossa e contornato da scontri, lacrimogeni, lancio di robaglia varia. Di fronte a una prospettiva del genere la sua è stata una scelta praticamente obbligata.
Me li immagino i titoli sui giornali, o i topic che avreste aperto, se qualcuno avesse preso una manganellata in occasione della sua visita..putroppo vi ha tolto in tempo questo piacere!:lol:
MA si sa, l'intransigenza sulla libertà di pensiero e di parola che deve essere assoluta è più facile da far valere quanto riguarda noi..Quando invece devono esprimersi e parlare gli altri (prima il papa, ora questo, immagino lo stesso-o anche peggio- se per esempio fosse venuto un capo di stato tipo l'odiato bush) la situazione diventa molto diversa...più che far parlare loro è importante potercisi opporre (che poi mi fa ridere, come puoi opporti a priori contro qualcuno senza sapere cosa dirà), arrivando di fatto ad impedir loro di parlare. Dal mio punto di vista questo si avvicina ai metodi fascisti...opporsi a priori e praticamente impedire a chi non la pensa come noi (o a chi non ci piace) di esprimersi. E questo fatto in nome proprio della libertà di espressione, clamoroso! :D
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Potete mostrarmi quando e come si è VIETATO anzi, chiedo scusa, il RETTORE ha VIETATO al papa di parlare?
Si witt, hai ragione, impedire ad una persona di esprimere quanto un'altra gli stia sul ***** si avvicina al fascismo.
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Technics
Potete mostrarmi quando e come si è VIETATO anzi, chiedo scusa, il RETTORE ha VIETATO al papa di parlare?
Si witt, hai ragione, impedire ad una persona di esprimere quanto un'altra gli stia sul ***** si avvicina al fascismo.
Non hai letto la prima riga del mio post?
Non ricordi quella lettera scritta da alcune decine di professori, contro la visita del papa ed in difesa della laicità dell'università (come se una visita o un discorso avesse potuto minarla)?
E le proteste preannunciate di alcuni gruppi di studenti?
No, tu puoi benissimo dire che il papa ti sta sul cazxo, o ascoltare un suo discorso e poi dire che non sei d'accordo; se però DI FATTO, scrivendogli che non lo vuoi e facendo ben intendere che la sua visita potrebbe causare tafferugli e problemi (e senza nemmeno prendere in considerazione quello che potrebbe dire) lo "obblighi" praticamente a non venire, si.
Non so, è come se un...boh, un capo di stato islamico venisse in italia in visita e per parlare (invitato dalle autorità - perchè il papa era stato invitato a partecipare all'inaugurazione dell'anno accademico, non gli era venuto lo schizzo così per sport), e i leghisti dicessero:si si, vieni pure, non te lo impediamo, ma il giorno che parli però portati una bella scorta perchè devastiamo tutto, e lui rinuncia a venire. Chissà che direste. Ah certo, nessun problema, i leghisti erano ben liberi di manifestare il loro dissenso, no?:lol: