Scoop: Di Pietro fa la comunione

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Si barcamena anche con il Padreterno. Tonino Di Pietro (nella foto), uno che nell’immagine che gli altri hanno di lui, non è un campione di coerenza ma più che mai di trasformismo, non si smentisce neanche in fatto di religione. E da buon cristiano non rinuncia a fare la Comunione. Il problema però è che Tonino è divorziato e risposato, un binomio che alla Chiesa non va molto giù e i sacramenti sarebbero, ahi ahi, off limits. La ragione? Ma certo, secondo la Dottrina chi vive al di fuori del matrimonio (come appunto divorziati, risposati e quant’altro) non può certo ricevere i sacramenti. Sia come sia, Tonino ha rimediato da par suo e ogni tanto la Comunione la fa eccome, in barba ai sacerdoti che si allineano alle direttive vaticane.
Il leader dell’Idv lo ha ammesso a chiare lettere ai microfoni di Barbara Palombelli della quale è stato ospite nella trasmissione 28 minuti in onda su Radiodue. «Non tutti i parroci accettano questo principio che vieta ai divorziati risposati di fare la Comunione. Alcuni parroci lo autorizzano e io non vado tutte le domeniche a fare la Comunione ma a Natale e Pasqua sì». Che poi basti comunicarsi un paio di volte l’anno alle feste comandate per essere buoni cristiani, lo stabilirà l’Onnipotente al momento opportuno, certo Tonino applica i suoi principi terreni anche alle cose spirituali.
«Sono credente, praticante e, come tutti i cattolici si pentono il giorno dopo ogni volta che sbagliano, anch’io mi pento ma cerco di evitare di sbagliare. E sono orgoglioso di fare la Comunione: non sono senza peccato ma faccio il possibile per osservare i dieci comandamenti». E tra questi, vivaddio, non c’è scritto di essere coerenti...
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Se applicassero davvero questa regola.... sono sicura che sarebbero pochissimi i credenti in condizioni di poter fare la comunione.E sarebbero zero le persone che potrebbero sposarsi, in quanto non più vergini ...
Ma pure questo "fa notizia".
bha

Mi sembra una cagata, quasi tutti i divorziati credenti continuano ad adempiere ai sacramenti...
Anche perchè è una regola stupida e insensata.

Un altro grandioso capolavoro di informazione e giornalismo da parte del Giornale che farà schizzare la vendita delle sue copie. :o

ma che palle perchè stanno spulciando in ste cose ridicole? è molto peggio casini per dirla tutta.

:lol:

la cosa spettacolare è che il giornale non dice che anche casini e anche berlusconi e anche altri sono divorziati risposati, trombatori eppure fanno la comunione.........ma è meglio parlare di di pietro e tra l'altro di cose stupide, che novità per il giornale..

quindi?

Ma se è praticante non dovrebbe farla, visto che è divorziato.
Comunque ovviamente non me ne importa niente. Penosa tra l'altro l'"""ironia""" del giornalista ahah.

dipietro non mi è simpaticissimo, ma non mi piace neanche questo accanimento:(lo trovo inutile e dannoso, anche perchè non si parla del resto:x

e allora?

In effetti, dato che "in casa" abbiamo Berlusconi stesso, o come "vicino" Casini, non vedo perchè stupirsi tanto di Di Pietro.

Stavolta "Il Giornale" ha veramente toppato di brutto....

Se penso che lo stato Italia spende 700 milioni di euro l'anno per finanziare l'editoria e i risultati sono questa carta straccia, mi viene da piangere... :cry:

Quote:

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Originariamente inviata da Abel Balbo

Se penso che lo stato Italia spende 700 milioni di euro l'anno per finanziare l'editoria e i risultati sono questa carta straccia, mi viene da piangere... :cry:

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anche a me

:lol: :lol: :lol: ma il giornale cerca di riparare al danno fatto con le veline? :lol:

c'è una sottile differenza di pietro non scassa la ...... a tutti con la famiglia,la chiesa,bla bla per accaparrare voti con l'aiuto del vaticano come fanno quei miscredenti del nano e casini,i due furbetti grazie ai loro comportamenti sono per il diritto canonico degli eretici,ma nonostante ciò si strappano le vesti quotidianamente in difesa del vaticano

anche io ho fatto la comunione e non sono nemmeno cristiano :lol:
Voglio andare su Il Gionale anche io!!!!!!!