la colpa è nostra che non facciamo niente...
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la colpa è nostra che non facciamo niente...
"Questa è una grande presa per i fondelli", dichiarò la velina sedotta e abbandonata.
Perché, prima che cos'era?
E che pena, quel povero padre che s'è dato fuoco per la figlia che non era stata presa! S'è visto svanire sotto il naso lo stipendio da nababba che sua figlia avrebbe incassato una volta eletta eurooca (perdonatemi lo iato, se suona male metto il trattino per la dieresi, euro-oca) e con esso una vita di benessere sulle spalle dello Stato :(
"Alla fine è stato penalizzato chi è meno protetto". Sì cara: avresti dovuto saperlo, dato che sei forzista, che nella tua cosca funziona così. Ben ti sta :D
Velina, forzista e pure scema: questa mi fa la gara con la Signora della Lega che trafficava cocaina come migliore interpretazione del Male per l'anno 2009
l'ho detto anche sopra. merita di più uno che studia da sempre o una che l'ha data via per andare in tv e che "studia" in qualche università del berlusca?
ora sono davvero curioso di sentire i commenti di chi ha, ancora, difeso berlusconi e creduto che fosse tutto un complotto dei giornali comunisti quali repubblica, corriere ecc..
Qui ci vuole una ragazza per rispondere. Voi Donne che avete intelletto d'amore, diteci, son più da suicidio cinque anni pieni e rifiniti di giurisprudenza con tutti gli esami oppure una notte con Cicchitto?
"Hehe... mò te faccio quello che facciamo agli italiani in parlamento..."
Edit: ho preso un nominativo a caso fra i machos della famiglia Addams che vedete ogni sera al telegiornale; per quanto ne so io, il Fabri potrebbe anche nascondere dei pettorali scolpiti, sotto il cravattino, e fare nel tempo libero lo spogliarellista in qualche locale di grido col nome d'arte di Ciquito...
Le più ambiziose, candidatura in tasca, avevano frequentato la quattro giorni di via dell'Umiltà, prof d'eccezione i ministri Frattini e Brunetta. Stile corso rapido di recupero, 4 mesi in quattro giorni. Di politica, s'intende. Le più scottate, nel day after del bianchetto cancella "veline", sono le sfortunate che dopo gli strali di Veronica Lario si sono ritrovate fuori dopo aver firmato davanti al notaio. Segno distintivo per tutte, neanche a dirlo, giovani, carine e alla prima (mancata) candidatura.
Ecco Chiara Sgarbossa, per esempio, 25 anni, veneta, ancora sta lì a chiedersi come le abbiano potuto "revocare" la firma apposta davanti al notaio: "Questa è una grande presa per i fondelli - protesta dalle colonne del "Mattino" di Venezia - Almeno fosse partita da me l'idea di candidarmi, mi è arrivata da loro. A Roma avanti e indietro, alberghi, aerei, treni, sempre a spese mie. Per ricevere le pacche sulle spalle da La Russa: "Signorina l'abbiamo appena candidata, mi lasci anche il numero di telefono, se ha bisogno per la campagna elettorale mi faccia uno squillo che io sono sempre disposto a dare consigli..." E la Matera, poi (unica sopravvissuta della categoria, ndr), al corso è stata sempre zitta, mentre io facevo le domande a Frattini. Ora risulterà solo che ero nel corso delle ex veline candidate da Berlusconi. Figura pessima".
Le altre, la squadra di attrici, comparse tv e protagoniste di fiction si sono chiuse nell'amaro riserbo. Da Angela Sozio, la rossa del Grande fratello, a Susanna Petrone, valletta Mediaset di Guida al campionato, da Eleonora Gaggioli, l'Elisa di Rivombrosa, a Camilla Ferranti, star di Incantesimo. Giovanna Del Giudice, avvenente ex "meteorina" di Retequattro, 25enne, da un anno anche assistente di tre senatori (Ghigo, Rizzotti e Picchetto), la sua delusione invece la confessa: "Non protesto, ma un po' ci resto male. Avevo anche firmato dal notaio. Diciamo che siamo state un po' penalizzate da queste polemiche. Ma io tra 2 mesi mi laureo, giurisprudenza".
Ad un'altra giovane napoletana, Emanuela Romano, non ha giovato neanche il gesto estremo del padre, che ha provato a darsi fuoco davanti Palazzo Grazioli. Tra Sardegna e Sicilia si parla ancora del caso legato alla giovane cantante sassarese Cristina Ravot. Proprio lei che aveva animato più di una festa nella villa sarda di Silvio Berlusconi, è saltata in extremis sotto la scure del "repulisti", per lasciare posto a Francesca Masci, 39enne madre di tre figli che ora glissa: "La Ravot? Il suo nome non è mai stato sulle liste, solo sui giornali". A Bari, da dove proviene Barbara Matera unica starlette a risplendere nella lista Sud, si può immaginare come l'abbia presa l'europarlamentare uscente Pdl Marcello Vernola che si è dovuto fare da parte.
Ma nell'improbabile classifica della delusione la palma l'ha conquistata Maria Elena Valanzano, 30 anni, forzista napoletana, tanto sicura di farcela da presentarsi sorridente alla conferenza stampa di presentazione delle liste mercoledì a Montecitorio. "Ero certa, mi hanno chiamato per firmare l'accettazione. Alla fine è stato penalizzato chi è meno protetto". È uscita dalla Sala del Mappamondo con gli occhi lucidi.
«Il presidente Berlusconi punta ad un profondo rinnovamento, valorizzando la presenza di giovani e di donne»
Ehm Ehm
Donne laureate e colte,no ?
:lol:
Marcuccio mio <3