ah ok
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io ci sono riuscito, non credo di essere un genio e ho imparato l'italiano partendo da una lingua completamente diversa dalla mia lingua madre
tuttavia forse una "preclasse" potrebbe essere utile in alcuni casi per insegnare agli asini ma credo debba essere aperta anche ad alcuni italiani.
Cosa dice il testo della mozione
Il Governo si impegna a rivedere il sistema di accesso degli studenti stranieri alla scuola di ogni ordine e grado, autorizzando il loro ingresso previo superamento di test e specifiche prove di valutazione; a istituire classi di inserimento, che consentano agli studenti stranieri che non superano le prove e i test sopra menzionati di frequentare corsi di apprendimento della lingua italiana, propedeutiche all'ingresso degli studenti stranieri nelle classi permanenti; a non consentire in ogni caso ingressi nelle classi ordinarie oltre il 31 dicembre di ciascun anno, al fine di un razionale ed agevole inserimento degli studenti stranieri nelle nostre scuole e a prevedere, altresì, una distribuzione degli stessi proporzionata al numero complessivo degli alunni per classe, per favorirne la piena integrazione e scongiurare il rischio della formazione di classi di soli alunni stranieri.
A me sembra che l'idea di fondo (che come tutte bisognerà vedere come verrà concretizzata) sia ottima.
1° per i motivi già ben spiegati da Puff. Non si tratta si segregare gli alunni, ma di cercare di metterli in pari PER permetterne l'inserimento e l'integrazione.
2° una razionale distribuzione mira proprio ad EVITARE classi di soli (o quasi) stranieri, che inevitabilmente creerebbero enormi problemi.
Tra l'altro,di provvedimenti esattamente di questo tipo se ne era parlato qualche mese fa, e le misure prese in Spagna (istituzioni di vere e proprie classi ed istituti per stranieri non in regola col sistema scolastico e con lacune nella lingua) erano commentate con "aiuteranno l'inserimento degli immigrati e consentiranno loro di partire alla pari con gli studenti spagnoli", "Il centro mira proprio a metterli al passo con gli altri studenti. Dopo il passaggio in questo centro i bambini vengono reintegrati nel sistema scolastico. Dov'è la discriminazione?" "strumentalizzazione giornalistica, sono scuole per mettere in pari gli stranieri. Io stesso ho frequentato dei corsi simili".
Ed allora io dissi:
Inviato da Wittman http://forum.fuoriditesta.it/images/...s/viewpost.gif
Ottimo, speriamo che servano, "magari le faranno anche qua. Cioè no, mi correggo, se qualcuno proponesse qua scuole speciali solo per immigrati ci sarebbe chi griderebbe al ritorno della segregazione e delle leggi razziali.
Chissà se la Lega proponesse qua l'istituzione di corsi ed istituti speciali,obbligatori e per soli immigrati, per l'insegnamento della lingua e cultura italiana, se direste le medesime cose."
Ora, qua hanno davvero proposto corsi e classi (non scuole) speciali PROPEDEUTICHE al normale inserimento. La STESSA roba.
E per molti è curiosamente diventato razzismo. :?
Del resto alcuni appena leggono "governo" e "immigrati" non possono valutare lucidamente di volta in volta i provvedimenti, no..E' sempre e comunque razzismo.
ma farlo anche agli studenti italiani? se fosse fatto pure a loro mi sa che troveremmo delle "sorprese"...
io sono daccordo con questo provvedimento.Ma ve lo immaginate il povero Ousman,arrivato dall'Etiopia,con conoscenze poche o nulle dell'italiano...che si ritrova in una classe di bimbiminkia italiani???tempo un mese e tornerà a casa dicendo "MaM PaP!!!K BLL!!!I RGZZ ITaLiaNi PARLN LO SWAILI MGL D noi!!!!!1!!1!!!1!1111!!!!
w i Tokio Albergo!!!1!!1!!!!
da quel che posso vedere gli stranieri si ghettizzano già da soli...
per avvicinare i bambini alla realtà italiana si possono usare altri sistemi... anche se sinceramente è solo una richiesta... che poi va elaborata e curata...
prima di criticare o approvare preferisco vedere come sarà il disegno di legge...
che poi oggi pensavo... arriva qua una famiglia regolarmente, asilo politico o ricongiungimento... il bambino deve andare che ne so... in terza elementare... ma se non sa l'italiano come fa?
...la proposta in qualche modo mi sembra sensata... che poi si parla di classi di transizione... viene insegnato in maniera più intensiva la lingua italiana, per poi far seguire al bambino le lezioni regolari... sinceramente non lo trovo ghettizzante ma anzi, di integrazione...
poi magari ho bisogno di occhiali...:roll:
Questo è un tipo di ipotesi...poi c'è quella di classi con una componente,magari notevole, di stranieri che sanno poco/niente/malino la lingua. Che si fa? Si rispettano i programmi, mettendo di fatto questi studenti nell'impossibilità di tenere il passo? O si rallentano i programmi cercando di metterli in pari, danneggiando così gli studenti italiani che si troveranno in ritardo rispetto ai loro pari età di altre classi?
Girerei comunque la domanda a quelli che, senza peraltro nemmeno conoscere i dettagli della proposta, si son messi subito a gracchiare "razzismo!ghettizzazione!razzismo!".
Insieme anche a questa: perchè lo stesso genere di proposte, con le medesime finalità ma fatte in spagna, erano state accolte e difese come strumento utile all'integrazione?
Mio cugino è stato adottato ed a imparare l'italiano in maniera decente ci ha messo sì e no sei mesi, ha frequentato la scuola normalmente senza problemi di sorta. I corsi d'italiano per gli stranieri, obbligatori se non sbaglio, ci sono già, non vedo la necessità di separare proprio le classi.
E, visto che parli di programmi, se questi bambini, dopo aver imparato/migliorato la lingua, verrano reintegrati a gennaio, come faranno a recuperare il programma svolto nel primo quadrimestre, semestre o quel che è?
La proposta certo si può discutere, è chiaro comunque che al leghista medio questo piaccia solo perché così i suoi bambini padani non si ritroveranno in mezzo agli albanesiXD
Aldilà di questo, guarda, si parla di razzismo perché viene indirizzata solo agli stranieri, un bel test d'ingresso simile ci starebbe benissimo all'intera popolazione scolastica. Ricordo benissimo che in quinta elementare c'erano elementi che facevano ancora fatica a leggere in modo decenteXD
PS Ah, comunque, non vorrei sparare minchiate, ma da me in Trentino la scuola è in gran parte indipendente dalle idiozie che fanno in Parlamento, quindi fanculo la Gelmini e fanculo Roma ladronaXD
E' vero che i bambini ci mettono poco a imparare, ma intanto se ci mette 6 mesi l'anno è già andato a vakke; e se anche ci mettesse meno, come farebbe contemporaneamente a imparare la lingua e seguire il programma normale?
Mi sembra anche, da quel poco che ho letto, che è fissato un limite temporale, proprio per non inserire alunni a metà anno..
Cioè ci dovrebbero essere queste specie di corsi speciali per portare gli alunni ad un punto di partenza minimo comune; una volta raggiunto, possono entrare nelle classi.
Per evitare "ghettizzazioni" viene anche detto esplicitamente di distribuire il più possibile questi alunni, in modo che non si creino concentrazioni eccessive.
Per i dettagli e le modalità di attuazione, certo che ce ne sarà da discutere, ben vengano anche idee nuove, valutazioni di come fanno negli altri paesi, ecc.
Quello che è inaccettabile è gridare "RAZZISMO!" senza conoscere bene la proposta, prima ancora di discuterla, così, per partito preso.
Test d'ingresso per tutti? Di norma un bambino italiano a 6 anni la lingua la capisce...che poi in 5° elementare non sappia un cacchio non dipende certo da quello...
Ma ci sono, o ci dovrebbero essere, i corsi, ci sono gli insegnanti di sostegno, ci sono corsi pomeridiani, corsi estivi, corsi di tutti i tipi.
Perché classi dedicate? Forse perché con i tagli che stanno facendo, i soldi per attività di questo tipo non ci saranno più? Boh.
Classi di inserimento, che consentano agli studenti stranieri che non superano le prove e i test sopra menzionati di frequentare corsi di apprendimento della lingua italiana, propedeutiche all'ingresso degli studenti stranieri nelle classi permanenti.
Io ci leggo solo: gli studenti stranieri fanno il test.
Quelli che sono in italia da tempo e sanno la lingua, o che hanno frequentato questi corsi di cui parli, immagino lo supereranno senza difficoltà.
Per quelli invece che magari non sono in italia da tanto, e/o non hanno frequentato questi corsi di italiano (che forse non sono disponibili dappertutto o per tutti), o li hanno frequentati ma con esito insufficiente, e NON dispongono delle basi minime per poter seguire alla pari con gli altri studenti i programmi, frequenteranno questi corsi per poter raggiungere queste basi minime. Dopodichè, ovviamente non a gennaio o febbraio, verranno normalmente inseriti e distribuiti tra le varie classi.
Quello che non capisco è cosa ci sia di "razzista" in questo.
VErrano fuori altre proposte o miglioramenti? Benissimo. Ma non può essere razzismo il solo affrontare la questione.
Ancora qui a discustere... mamma mia -.-
Sì alle classi separate per stranieri Alla Camera passa la mozione della Lega. «Proposta abietta», dice Fassino del Pd
ROMA — «Proposta abietta, si inserisce la discriminazione nella scuola», dice Piero Fassino, Pd. «La mia proposta serve a prevenire il razzismo e punta a realizzare una vera integrazione», afferma il capogruppo della Lega alla Camera Roberto Cota. Argomento del contendere la mozione della maggioranza sull'istituzione nella scuola dell'obbligo di classi riservate agli alunni stranieri che non parlano o parlano poco la nostra lingua, le «classi d'inserimento », primo firmatario Roberto Cota.
La mozione è passata tra le polemiche con una maggioranza di venti voti: 265 sì e 246 no e un astenuto. È stato necessario il cambiamento di alcuni termini per scongiurare una spaccatura nella stessa maggioranza: «classi di inserimento» piuttosto che «classi ponte», un sostantivo che lascia dei dubbi sull'attraversamento, e sottolineando che la finalità del provvedimento è quella di «favorire» l'ingresso piuttosto che «autorizzarlo», dal momento che le autorizzazioni con la formazione non hanno molto in comune. L'ingresso degli studenti stranieri nelle nostre scuole in futuro dunque potrebbe avvenire attraverso nuove regole: somministrazione di test e altre prove di valutazione. Chi non le supererà verrà inserito in apposite classi che dovrebbero favorire l'apprendimento della lingua italiana, propedeutico all'ingresso nelle classi tradizionali. Altra novità: non sarà consentito l'inserimento degli studenti stranieri nelle classi ordinarie oltre il 31 dicembre di ciascun anno e la loro distribuzione dovrà essere proporzionata al numero complessivo degli alunni.
Per l'esponente della Lega e quanti hanno firmato il provvedimento, sono cose «che avvengono nella maggior parte dei paesi europei, i quali hanno costituito luoghi di apprendimento separati per i bambini immigrati». La convinzione su cui si fonda la novità — dai tempi dell'abolizione delle differenziali non esistono più classi di serie b — è che in classi comuni i piccoli immigrati non apprendono e impediscono agli altri bambini, quelli italiani, di apprendere al meglio. La mozione di Roberto Cota ha rischiato di determinare una frattura nella stessa maggioranza. Alcuni esponenti si sono dissociati in modo netto come i deputati del Pdl Nicolò Cristaldi e Mario Pepe. L'idea di combattere l'emarginazione creando classi speciali non ha convinto soprattutto il vice presidente dei deputati del Pdl, Italo Bocchino. L'idea sarà anche buona, ha osservato, ma la formulazione risulta alquanto infelice. Bocchino ha suggerito alla Lega di cambiare alcune parole: meglio chiamarle «classi di inserimento». Cota, relatore, che aveva al suo fianco il leader della Lega, Umberto Bossi, e il sottosegretario all'Istruzione, Giuseppe Pizza, per il governo, hanno accolto il suggerimento e la mozione è stata approvata.
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La Lega: “Classi separate, in tutte le scuole, per gli studenti stranieri in modo da far imparare l’italiano a chi non lo sa”. Siete d’accordo?
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visto cosa sta succedendo per la scuola e chiaro dove vuole pararee il governo ...il passo e breve
GIUSTISSIMO.
Si fa già in altri paesi (vedi Francia).
E' inutile inserire i bambini in prima elementare se non sanno neppure l'italiano.
QUando hanno le basi per poter essere inseriti allora ok. Così si possono integrare.
Mi sembra assurdo pensare il contrario.
Giusto stamattina leggevo di una scuola in prov di Reggio Emilia mi sembra che applica già questa cosa.
I bambini stranieri sono molti ma se non sanno l'italiano non vengono ammessi alla 1° elementare e stanno ancora all'asilo.
Ovviamente integrando con corsi per insegnarli.
Anche i genitori hanno capito e collaborano. Dopo lo cerco e posto.
Quote:
BRUNETTA HA FIRMATO IL DECRETO
"Permessi sindacali? Si taglia
Recupereremo 30 milioni di euro"
A partire dal primo gennaio si riducono 237 dipendenti in distacco sindacale, ma il numero salirà a 710 a partire dal 2011
Roma, 16 ottobre 2008 - Il Ministro per la Pubblica Amministrazione e l'Innovazione Renato Brunetta ha firmato oggi il decreto che stabilisce la riduzione dei distacchi e dei permessi sindacali. Trova così una prima, puntuale applicazione il decreto-legge 1123 che prevede la riduzione triennale del 45% dei contingenti attualmente in vigore.
Il provvedimento comporta una riduzione di 237 dipendenti in distacco sindacale a partire dal 1 gennaio 2009 (il loro numero salirà a 710 a partire dal 1 gennaio 2011) e che in questo modo torneranno a disposizione delle amministrazioni di appartenenza.
Sempre a partire dal 1 gennaio 2009 verranno inoltre ridotti i contingenti dei permessi orari per un ammontare complessivo di 828.535 ore (saliranno a 2.049.969 ore a partire dal 1 gennaio 2001). Il provvedimento comporterà un recupero di 348 uomo/anno nel 2009 fino ad arrivare a 1.042 uomo/anno nel 2011.
Tale recupero di efficienza è stimato in 9 milioni di euro dal 1 gennaio 2009 fino ad arrivare a circa 30 milioni di euro dal 1 gennaio 2011. Con questa misura viene così aggiunto un ulteriore, importante tassello alla strategia di recupero di efficienza nella Pubblica Amministrazione.
Quotidiano.net
Brunetta è fantastico. Dovrebbero fargli una statua :041:
Questa è un'operazione sacrosanta.
io sono d'accordo la trovo una buona idea...
beh diciamo che io ne so qualcosa.. mio padre ha una classe di 35 studenti, solo 8 dei quali sono italiani... hanno deciso innanzi tutto che la classe verrà divisa, altrimenti i prof diventan pazzi a seguire così tanti alunni, maggior parte dei quali l'italiano lo sanno si e no.
Il problema è: cosa fai quando un ragazzo straniero (in questo caso è albanese) prende una corda e cerca di strangolare il compagno che è davanti al suo banco? e in questo atto gli strappa persino via l'orecchio che aveva sull'orecchio?
mio padre s'è visto questa scena pochi giorni fa.. e questo è solo un esempio...
sono d'accordo.
ed è ora di finirla di vedere del razzismo in ogni cosa che si fa.
ovviamente deve essere fatto bene.