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Originariamente inviata da
BlackHole
Concordo, ma sorge una domanda spontanea:
Siccome la nostra scuola elementare regge ed è indubbiamente buona se paragonata alle altre europee, perchè non concentrarsi sulla parte malata, cioè dalla scuola media in poi?
Altra cosa: è giusto che le elementari nascano solo per porre un inizio al percorso didattico, ma mettere tutta questa responsabilità di porre le basi di tutte le discipline a un solo insegnante mi pare eccessivo.
Spero faranno anche quello, perchè veramente la situazione sta diventanto disastrosa..
Il livello delle medie e delle superiori purtroppo è crollato, e i fattori sono tantissimi..da sociologici a organizzativi a pratici: pochi fondi, menefreghismo, promozioni di massa, disciplina a put*ane, casino organizzativo con tantissimi insegnanti ma pagati poco e distribuiti male, ecc.ecc.
Bè è vero, è una grandissima responsabilità il maestro unico, ma...alla fine funzionava perfettamente.Le scuole che ci invidiavano e venivano a studiare anche dall'estero, quelle materne ed elementari, erano organizzate proprio così.
Benissimo eventuali correzioni per aggiornarle e tenerle al passo coi tempi: ad esempio criteri per selezionare, formare ed aggiornare gli insegnati, adeguamenti per il maggior numero di bambini stranieri o figli di stranieri in classe, ecc., ma lo stravolgimento che è stato fatto secondo me ha causato un sacco di problematiche,
Problemi che sono (purtroppo) confermati anche dalla crisi che sta attraversando ora e dal livello di preparazione che è andato sempre in calando, come certificano tutte le statistiche.
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Originariamente inviata da
vivian722
io voglio scrivere tutta la mia ammirazione per Berlusconi, è l'unico vero leader politico capace di coinvolgere le folle nella politica, ti sa convincere ,ti da sicurezza . per me è sincero , non mente e non ha mai rubato soldi . Ha un cuore che brucia di un raro ardore per la propria nazione è insomma il miglior capo di governo degli ultimi 20 anni.
io voglio lui, per sempre:049:
ahah oddio:lol: quante cavolate in un solo messaggio!
il brutto è che troppa gente ci crede.. :(
perchè non fuggite insieme dall'altra parte del mondo? sarà solo tuo!;)
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Il governo ha approvato il disegno di legge sul federalismo fiscale. Nel Consiglio dei ministri che si è tenuto questa mattina a Palazzo Chigi, è stato dato anche l'ok al decreto legge che mette a disposizione dei comuni circa 1,5 miliardi di euro per compensare l'abolizione dell'Ici, le modifiche all'Ici rurale per il 2007 e il 2008, e il taglio dei costi della politica.
Il testo approvato dal governo è quello emerso dal confronto tra l'esecutivo e la Conferenza Unificata degli enti locali (Regioni, Province, Comuni e Comunità montane). Le Regioni hanno espresso un «parere positivo sui principi», riservandosi di verificare l'attuazione delle norme, mentre per Province e Comuni il via libera definitivo sarà condizionato dall'approvazione di alcuni emendamenti.
Ileri il ministro per gli Affari regionali, Raffaele Fitto, ha detto che "potremo varare un testo che è stato discusso e condiviso con tutto il sistema delle autonomie locali". Il presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, ha invece spiegato: «Siamo solo all'inizio di un processo che è fondamentale e importantissimo per il Paese: noi il federalismo lo vogliamo ma non abbiamo dato al governo nessuna delega in bianco. Controlleremo tutto il processo del federalismo fiscale, dalle risorse ai poteri per garantire quelli che sono i diritti costituzionali dei cittadini italiani: ora si vedranno le carte e le risorse».
Fonte libero-news.it
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figuriamoci se non dovevi rispondermi :roll:
del mio avatar non te ne deve fottere...
al cuor non s comanda? difatti il cervello te l'hanno dato per optional ahah
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Bisogna mobilitarsi ormai:
Dagli atenei l'appello ai rettori "Bloccare l'anno accademico" - Scuola&Giovani - Repubblica.it
ABBIAMO CULTURA DA VENEDERE
Avete presente l’Università Statale di Milano? Bene, fate conto di non vederla più: il TAGLIO DI 456 MILIONI DI EURO al finanziamento dell’Università deciso dalla LEGGE 133 è equivalente alla completa scomparsa di una delle più grandi Università italiane.
Il tutto nell’assordante silenzio della stampa e della televisione.
Il Blocco del TURN OVER al 20% per cinque anni, ovvero un solo neoassunto ogni 5 pensionamenti, impedirà la possibilità di mantenere una didattica di qualità, con la chiusura di corsi di insegnamento. Per l’Ateneo di Pisa si prevedono circa 300 pensionamenti.
L’impossibilità di rinnovare la classe docente impedirà inoltre il ricambio generazionale, precludendo a un’intera generazione la carriera universitaria, mentre la folla dei precari senza speranza si ingrandirà sempre più.
Quale la soluzione prospettata dal governo per sopravvivere?
La trasformazione in FONDAZIONI PRIVATE.
Avete capito bene, ciò significa l’ADDIO, IN ITALIA, ALL’UNIVERSITA’ PUBBLICA e la privatizzazione limiterà la libertà di ricerca che sarà prevalentemente indirizzata dalle grandi aziende.
Il contributo da parte degli studenti potrà essere aumentato liberamente dalle fondazioni private (avete presente quanto costa iscriversi a un college americano?), e l’Università di qualità per tutti resterà solo un ricordo.
Gli studenti torneranno ad essere divisi in classi.
TUTTO QUESTO NON ACCADRA' TRA ANNI MA TRA GIORNI SE NON FACCIAMO QUALCOSA.
Difendiamo la nostra Università.
Il silenzio che viene mantenuto dai media sulla questione è scandaloso, dobbiamo diffondere come stanno relamente le cose per fare qualcosa prima che sia troppo tardi.
Il testo integrale di legge è consultabile qui L 133/2008
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Originariamente inviata da
BlackHole
Bisogna mobilitarsi ormai:
Dagli atenei l'appello ai rettori "Bloccare l'anno accademico" - Scuola&Giovani - Repubblica.it
ABBIAMO CULTURA DA VENEDERE
Avete presente l’Università Statale di Milano? Bene, fate conto di non vederla più: il TAGLIO DI 456 MILIONI DI EURO al finanziamento dell’Università deciso dalla LEGGE 133 è equivalente alla completa scomparsa di una delle più grandi Università italiane.
Il tutto nell’assordante silenzio della stampa e della televisione.
Il Blocco del TURN OVER al 20% per cinque anni, ovvero un solo neoassunto ogni 5 pensionamenti, impedirà la possibilità di mantenere una didattica di qualità, con la chiusura di corsi di insegnamento. Per l’Ateneo di Pisa si prevedono circa 300 pensionamenti.
L’impossibilità di rinnovare la classe docente impedirà inoltre il ricambio generazionale, precludendo a un’intera generazione la carriera universitaria, mentre la folla dei precari senza speranza si ingrandirà sempre più.
Quale la soluzione prospettata dal governo per sopravvivere?
La trasformazione in FONDAZIONI PRIVATE.
Avete capito bene, ciò significa l’ADDIO, IN ITALIA, ALL’UNIVERSITA’ PUBBLICA e la privatizzazione limiterà la libertà di ricerca che sarà prevalentemente indirizzata dalle grandi aziende.
Il contributo da parte degli studenti potrà essere aumentato liberamente dalle fondazioni private (avete presente quanto costa iscriversi a un college americano?), e l’Università di qualità per tutti resterà solo un ricordo.
Gli studenti torneranno ad essere divisi in classi.
TUTTO QUESTO NON ACCADRA' TRA ANNI MA TRA GIORNI SE NON FACCIAMO QUALCOSA.
Difendiamo la nostra Università.
Il silenzio che viene mantenuto dai media sulla questione è scandaloso, dobbiamo diffondere come stanno relamente le cose per fare qualcosa prima che sia troppo tardi.
Il testo integrale di legge è consultabile qui
L 133/2008
no che palle....basta ma perchè ci volgiono rovinare!!!?????!!!!!!--
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alla faccia del voler migliorare la scuola.
e tanto per cambiare, privatizziamo, tanto chi non ha i soldi si incula... creiamo due fasce sociali ben distinte, ricchi e poveri, cosi torniamo al tempo di re sole.
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Originariamente inviata da
BlackHole
Bisogna mobilitarsi ormai:
Dagli atenei l'appello ai rettori "Bloccare l'anno accademico" - Scuola&Giovani - Repubblica.it
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Avete presente l’Università Statale di Milano? Bene, fate conto di non vederla più: il TAGLIO DI 456 MILIONI DI EURO al finanziamento dell’Università deciso dalla LEGGE 133 è equivalente alla completa scomparsa di una delle più grandi Università italiane.
Il tutto nell’assordante silenzio della stampa e della televisione.
Il Blocco del TURN OVER al 20% per cinque anni, ovvero un solo neoassunto ogni 5 pensionamenti, impedirà la possibilità di mantenere una didattica di qualità, con la chiusura di corsi di insegnamento. Per l’Ateneo di Pisa si prevedono circa 300 pensionamenti.
L’impossibilità di rinnovare la classe docente impedirà inoltre il ricambio generazionale, precludendo a un’intera generazione la carriera universitaria, mentre la folla dei precari senza speranza si ingrandirà sempre più.
Quale la soluzione prospettata dal governo per sopravvivere?
La trasformazione in FONDAZIONI PRIVATE.
Avete capito bene, ciò significa l’ADDIO, IN ITALIA, ALL’UNIVERSITA’ PUBBLICA e la privatizzazione limiterà la libertà di ricerca che sarà prevalentemente indirizzata dalle grandi aziende.
Il contributo da parte degli studenti potrà essere aumentato liberamente dalle fondazioni private (avete presente quanto costa iscriversi a un college americano?), e l’Università di qualità per tutti resterà solo un ricordo.
Gli studenti torneranno ad essere divisi in classi.
TUTTO QUESTO NON ACCADRA' TRA ANNI MA TRA GIORNI SE NON FACCIAMO QUALCOSA.
Difendiamo la nostra Università.
Il silenzio che viene mantenuto dai media sulla questione è scandaloso, dobbiamo diffondere come stanno relamente le cose per fare qualcosa prima che sia troppo tardi.
Il testo integrale di legge è consultabile qui
L 133/2008
Qui si stanno facendo un pò troppo prendere la mano con le privatizzazioni.
Se il discorso è "privatiziamone alcune, le altre pubbliche saranno al livello delle private" d'accordo, altrimenti ci avviciniamo sempre più a un modello americano u.u
Con questo non voglio al contrario l'appiattimento della società come propinato da sistemi di sinistra, sto solo dicendo di rimanere in un'economia di "mezzo" (un pò pendente a destra ovviamente xD)
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Originariamente inviata da
lower
Qui si stanno facendo un pò troppo prendere la mano con le privatizzazioni.
Se il discorso è "privatiziamone alcune, le altre pubbliche saranno al livello delle private" d'accordo, altrimenti ci avviciniamo sempre più a un modello americano u.u
Con questo non voglio al contrario l'appiattimento della società come propinato da sistemi di sinistra, sto solo dicendo di rimanere in un'economia di "mezzo" (un pò pendente a destra ovviamente xD)
Fin qui sono daccordo, ma come si dice "il troppo stroppia" in qualsiasi situazione no?
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Originariamente inviata da
BlackHole
Fin qui sono daccordo, ma come si dice "il troppo stroppia" in qualsiasi situazione no?
Appunto :)