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la chiesa è fatta da uomini e quindi penso ke sia giusto criticarla: sopratutto si può criticare quando si infiltra nella politica di uno stato, o quando cerca di insabbiare(il primo è stato ratzinger) lo scandalo negli u.s.a. dei preti pedofili ke hanno fatto andare in bancarotta gran parte delle chiese statunitensi x risarcire le famiglie...ecco xkè sn aumentate le pubblicità dell'8 x mille alla chiesa cattolica!! quanto a wojtila è stato furbo a cambiato la chiesa dp ke era papa da qualke anno sennò faceva la fine di papa luciani....infine concordo kn ki dice ke la chiesa fa l'incontrario di quello ke diceva gesù lui era una specie di hippy un rivoluzionario, ce lo vedete ke dice ''i gay sono malati di mente''??
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non essendo informato sui fatti non posso dare un opinione precisa, so soltanto che la chiesa della mia parrocchia ha tanti soldi e tiene più ai benefattori che ai poveri che non hanno possibilità
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i motivi per la quale non credo nella Chiesa.
il mio parrocco di quando ero piccola e ingenua
diceva che dobbiamo fare grandi sarifici per
aiutare i poveri...
e si vede che esempio
la chiesa avrebbe già estinto il debito del trerzo mondo
se si fosse attenuta a i livelli originari di
povertà.
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Originariamente inviata da DiVX
CArissimo, io, a differenza del papa e compagnia briscola, non ho fatto voto di povertà, castità e blablablà. Il papa avrà fatto più di quanto io abbia mai fattoo per i poveri, certo. Ma lui ha scelto di vivere in povertà per aiutare gli altri, cosa che non fa, almeno non quanto potrebbe fare, dato che è vero che il papa veste Prada.
Non ricordo se tutti i sacerdoti hanno l'obbligo del voto di povertà.. Ma comunque questo va distinto in solenne(tipico dei francescani) e semplice, che ammette il possesso di beni.
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Originariamente inviata da twixina
Perché sarebbe fuori luogo? Secondo me c'entra eccome.
La Chiesa prendica la semplicità e poi vedi i vescovi che vanno in giro con molte guardie del corpo. Spreco di soldi.
La Chiesa lascia il diritto di parola? No basta pensare cos'è successo nell'ultimo decennio in Brasile.
E' fuori luogo la citazione che hai fatto perchè come già avevo scritto, estrapolare frasi ad effetto dal loro contesto le rende spesso di senso opposto o differente rispetto al pensiero dell'autore.
La frase che hai citato prima infatti non è nel senso che intendi te, ma "La Chiesa é esattamente ciò contro cui Gesù predicò e contro cui insegnò ai suoi discepoli a combattere" esplicita il pensiero nietzscheano circa il fatto che il cristianesimo, se dapprima con Gesù Cristo si è opposto alla chiesa ebraica (come 'chiesa'), poi ha assunto le stesse strutture di quella chiesa, negando appunto la natura rivoluzionaria e 'antichiesa' degli insegnamenti di Gesù (questo secondo Nietzsche naturalmente..).
La cosa è evidente in alcuni passaggi dei suoi scritti, ne riporto uno:
"In un ambiente completamente falso, ove ogni natura, ogni valo*re naturale, ogni realtà avevano contro i più radicati istinti delle classi dirigenti, là nacque il cristianesimo, forma finora insupera*ta di odio a morte contro la realtà. Il «popolo santo», che non aveva conservato per ogni cosa che valori sacerdotali, parole di sacerdote, con una coerenza logica terrificante si era allontanato da tutto ciò che era ancora potente sulla Terra, definendolo «profano», «mondo», «peccato»; questo popolo elaborò per i propri istinti un'ultima formula, coerente fino all'autonegazione: come cristianesimo negò persino l'ultima forma della realtà, il «popolo santo», il «popolo eletto», la stessa realtà ebraica. Il caso è di primissimo ordine, il piccolo movimento di ribellione, che viene battezzato con il nome di Gesù di Nazareth, è ancora una volta l'i*stinto ebraico, in altre parole l'istinto sacerdotale che non può più tollerare il sacerdote come realtà, l'invenzione di una forma di esistenza anche più astratta, di una visione del mondo anche più irreale di quella che determina l'organizzazione di una Chiesa organizzata. Il cristianesimo nega la Chiesa... Non vedo contro che cosa fosse diretta questa rivolta, di cui si pensò, o si fraintese, che Gesù fosse il propugnatore, se non con*tro la Chiesa ebraica, la «Chiesa» presa proprio nel senso in cui l'intendiamo oggi. Fu una rivolta contro i «buoni» e i «giusti», contro i «santi d'Israele», contro la gerarchia sociale, non contro la corruzione di questi ma contro la casta, il privilegio, l'ordine, la formula; fu la sfiducia negli «uomini superiori», un no pronunciato contro tutto ciò che concerneva preti e teologi. Ma la gerarchia che per questo venne messa in dubbio, sebbene solo momentaneamente, fu la palafitta sulla quale solamente il popo*lo ebraico continuò a esistere in mezzo all'«acqua», l'ultima pos*sibilità faticosamente acquistata di sopravvivere, il residuum della sua esistenza politica autonoma: un attacco contro di essa era un attacco al più profondo istinto di un popolo, contro la più tenace volontà di vivere di un popolo mai esistita sulla Terra. Questo santo anarchico che innalzò gli umili, i reietti e i «peccatori», Ciandala all'interno del giudaismo fino a contrastare l'ordine dominante, in un linguaggio che, se si deve credere ai Vangeli, porterebbe ancora oggi in Siberia, era un criminale politico, per quanto fossero possibili i criminali politici in una società assurda*mente apolitica. Questo lo portò alla croce: prova ne è l'iscrizione apposta su di essa. Morì per sua colpa e manca ogni fondamen*to per affermare che morì per i peccati degli altri."
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Originariamente inviata da nuvolablu
ho letto cio' che hai scritto su papa Wojtila e non riesco a trovare parole per commentare.
Se ti dicessi cio' che penso su questo tuo intervento verrei bannata a vita!!!!!!!!!
Spero per te che papa Wojtila abbia volontariamente chiuso gli occhi e nn abbia voluto leggere queste righe, e sono certa ti perdonerà, altrimenti rinnegherebbe la sua splendida natura, caratterizzata dall'amore e dalla pietà piu' pura per il prossimo.
Possibile che non sei in grado di dire quel che pensi del mio intervento in termini tali da non essere bannata!? :roll:
...oppure fondamentalmente concordi con me? :D
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che non concordo con te è l'unica cosa certa, credimiiiiiiiiiii!!!!!!
mah, un modo per nn essere bannata e dirti cio' che penso?? :roll: :roll:
rifletto rifletto e in caso ti diro'..... :roll:
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la cosa antipatica della Chiesa (ed avere Fede, secondo me, è cosa ben diversa dall'andare ogni domenica a baciare la pila dell'acquasanta) è questa contraddizione, questa profonda ipocrisia:
- da un lato si comporta esattamente per quello che è: un'istituzione, dove per Istituzione si intende un insieme di uomini che osservano, con un livello maggiore o minore di effettività, regole che si sono dati. In quanto ente formato da uomini, comuni mortali, è ovvio che al suo interno si annidino individui deviati, o accecati dalla voglia di possedere ed accaparrare beni materiali..chi è senza peccato scagli la prima pietra..
- dall'altro lato però, pretende di collocarsi su di un gradino sopraelevati rispetto alle altre istituzioni ed impone modelli di comportamento a lei graditi bollandoli come "cultura della nostra società"..
solo qualche esempio..
discriminare le donne è cultura? (no sacerdozio e via via)
costringere i sacerdoti alla castità è cultura o è contro natura?
condannare sempre e cmq il divorzio è cultura? anche in famiglie dove volano ogni giorno schiaffoni e violenze varie sui figli?
fare pressione sugli anziani affinchè "votino bene" alle elezioni è cultura?
e la cosa grave è che queste prese di posizione non restano confinate nel buio dei confessionali, ma si trasformano in vera e propria attività politica..ma chi ha dato loro il potere di farlo?
tanto di cappello ai missionari, ai sacerdoti in trincea contro la criminalità organizzata, alle molte persone meritevoli che gravitano intorno alla curia..ma basta con l'ipocrisia..