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Originariamente inviata da s@ve
Non funziona così... se sei ottima risorsa umana ti rinnovano il contratto per altri 3 mesi e poi altri 3 e poi altri 3, finché non gli servi più o sgarri, magari perche' cadi dalla moto e devi stare una settimana a letto...
L'Italia è una repubblica fondata sul lavoro (almeno a parole) e quindi il lavoro deve essere una cosa da trattare seriamente.
x Adfk: ti ho mandato un MP... :)
da noi, qui nel nord est, per esperienza e per amici so che funziona così, se sei un buon lavoratore dopo la prova ti assumono a tempo indeterminato, ammetto che non so come sia la situazione nel centro e sud italia!
x save: ho risp all'MP
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Certo che ridurre la PERSONA a OTTIMA RISORSA UMANA è raccapricciante.. Ormai non c'è più un barlume di dignità.. Tutto viene concepito in termini economici...
E poi parlano di valori... Ma per favore!
Saluti
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Originariamente inviata da filosofo
Certo che ridurre la PERSONA a OTTIMA RISORSA UMANA è raccapricciante.. Ormai non c'è più un barlume di dignità.. Tutto viene concepito in termini economici...
E poi parlano di valori... Ma per favore!
Saluti
ma piantatela di attaccarvi sulle stronzate...è un modo come un altro di dire ottimo lavoratore...senza ne malizia ne tono offensivo....vedi qual'è la differenza fra noi e voi, noi non ci attacchiamo su ste minchiate che non servono proprio a un bel niente! cosa hai risolto scrivendo questo? assolutamente nulla...perchè non significa che io perchè ho scritto risorsa umana, non rispetti i diritti dei lavoratori o che non penso che siano persone con diritti, o che penso che siano schiavi ....anche perchè facendo parte della categoria sarei pure stupido....no, non è assolutamente nulla di questo, è stato usato solo un termine tecnico, che non è per nulla offensivo...mi dispiace dirtelo ma state diventando DAVVERO PATETICI (almeno per il tuo caso)!. saluti
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Eh no, caro mio...
Io parlo di persona, non di lavoratore... Mario Rossi è innanzitutto una persona!
Siete talmente immersi nel sistema da dimenticarvi la vostra natura...
Questa non è una critica a sfondo politico, è semmai una presa di consapevolezza di carattere filosofico...
Poi pensala come vuoi ma non offendere!
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Se la metti così allora in teoria anke un efferato criminale dovrebbe essere una persona, e mi spiace ma per me nn è affatto così, anzi...
Mario Rossi si può definire una "persona" nel momento in cui rispetta le regole morali (prima ancora che giuridiche) fondamentali dell'uomo, e tra queste ci inserisco anke la capacità di studiare e/o lavorare in maniera degna (nn per forza ammazzarsi ma almeno in modo decente). Allora sì che è una "persona", cn tutto ciò che da questo consegue
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Per darkness...
Una capacità di studiare e/o lavorare in maniera degna non può essere distintivo di una persona che rispetta regole morali.
Esempio: ragazzo down, portatore di invalidità grave... secondo questo tuo ragionamento non sarebbero persone?
Magari però ti riferivi alla categoria "persone normali" (che secondo me non esistono...)
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Originariamente inviata da darkness_creature
Se la metti così allora in teoria anke un efferato criminale dovrebbe essere una persona, e mi spiace ma per me nn è affatto così, anzi...
Mario Rossi si può definire una "persona" nel momento in cui rispetta le regole morali (prima ancora che giuridiche) fondamentali dell'uomo, e tra queste ci inserisco anke la capacità di studiare e/o lavorare in maniera degna (nn per forza ammazzarsi ma almeno in modo decente). Allora sì che è una "persona", cn tutto ciò che da questo consegue
Quel che conta è concepirsi innanzitutto come persona e poi come lavoratore... Perché secondo certi individui le due cose coincidono, mentre la seconda mi pare una componente fondamentale ma non certo totalizzante.
Sul fatto che Mario Rossi si debba definire persona nel momento in cui rispecchia certune regole morali ho una miriade di dubbi e riserve, dal momento che tali regole morali a seconda della scansione cronologica e geografica tendono a variare... Mentre la persona resta..
Laddove si lascia spazio alla convenzione, prima di categorizzare occorrerebbe analizzare e tenere conto delle varie sfaccettature
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Originariamente inviata da alchimista
Per darkness...
Una capacità di studiare e/o lavorare in maniera degna non può essere distintivo di una persona che rispetta regole morali.
Esempio: ragazzo down, portatore di invalidità grave... secondo questo tuo ragionamento non sarebbero persone?
Magari però ti riferivi alla categoria "persone normali" (che secondo me non esistono...)
Se nn vuoi chiamarle "persone normali" va bene, parlavo cmq di persone sane fisicamente e mentalmente, sì. I casi dei disabili sn differenti e anzi ho tantissimo rispetto per ki nonostante questo si impegna e conduce una vita quasi normale
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Originariamente inviata da filosofo
Quel che conta è concepirsi innanzitutto come persona e poi come lavoratore... Perché secondo certi individui le due cose coincidono, mentre la seconda mi pare una componente fondamentale ma non certo totalizzante.
Sul fatto che Mario Rossi si debba definire persona nel momento in cui rispecchia certune regole morali ho una miriade di dubbi e riserve, dal momento che tali regole morali a seconda della scansione cronologica e geografica tendono a variare... Mentre la persona resta..
Laddove si lascia spazio alla convenzione, prima di categorizzare occorrerebbe analizzare e tenere conto delle varie sfaccettature
Ci sono regole socio-morali di fondo che dovrebbero porsi al di sopra di qualunque convinzione politica e religiosa. La dignità umana deve esserci per i cattolici così cm per i musulmani, gli induisti, i buddisti, i comunisti, i liberali ecc...
Queste devono costituire la base minima da cui partire per poter definire qualcuno una "vera persona" o no. Ripeto ke casi cm quelli di efferati criminali, stupratori ecc... nn sn definibili "persone" secondo me. D'altronde, milioni di anni di civiltà ci avranno pur insegnato qualcosa, no?
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Originariamente inviata da darkness_creature
Ci sono regole socio-morali di fondo che dovrebbero porsi al di sopra di qualunque convinzione politica e religiosa. La dignità umana deve esserci per i cattolici così cm per i musulmani, gli induisti, i buddisti, i comunisti, i liberali ecc...
Queste devono costituire la base minima da cui partire per poter definire qualcuno una "vera persona" o no. Ripeto ke casi cm quelli di efferati criminali, stupratori ecc... nn sn definibili "persone" secondo me. D'altronde, milioni di anni di civiltà ci avranno pur insegnato qualcosa, no?
E chi le stabilisce queste regole socio-morali di fondo?
Occorrerebbe anzitutto tener conto che anche l'essere umano è un animale, con un sistema nervoso particolarmente sviluppato, ma pur sempre soggiacente agli istinti.
Se adottassimo un paradigma ermeneutico incentrato sulla nostra animalità scopriremmo molte cose sulla nostra natura e determinati nostri comportamenti (lo stesso innamoramento) ci sarebbero molto più chiari.
Ops, ho introdotto un nuovo tema :nice:
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Originariamente inviata da filosofo
E chi le stabilisce queste regole socio-morali di fondo?
Occorrerebbe anzitutto tener conto che anche l'essere umano è un animale, con un sistema nervoso particolarmente sviluppato, ma pur sempre soggiacente agli istinti.
Se adottassimo un paradigma ermeneutico incentrato sulla nostra animalità scopriremmo molte cose sulla nostra natura e determinati nostri comportamenti (lo stesso innamoramento) ci sarebbero molto più chiari.
Ops, ho introdotto un nuovo tema :nice:
Potrei anche risponderti se sapessi che diavolo è un paradigma ermeneutico!!!!!!! Le regole morali di cui parlo sn nient'altro che le regole di vita adottate dalle semplici brave persone cm me, te e tanti altri: la difesa della propria dignità e del proprio onore, il rispetto della persona, della parola data (che poi è una conseguenza se ci pensi...), e così via.
Sn regole alla base di qualunque codice legislativo degno di questo nome e che vanno difese cn forza, e anke con LA forza se necessario.
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Originariamente inviata da darkness_creature
Potrei anche risponderti se sapessi che diavolo è un paradigma ermeneutico!!!!!!! Le regole morali di cui parlo sn nient'altro che le regole di vita adottate dalle semplici brave persone cm me, te e tanti altri: la difesa della propria dignità e del proprio onore, il rispetto della persona, della parola data (che poi è una conseguenza se ci pensi...), e così via.
Sn regole alla base di qualunque codice legislativo degno di questo nome e che vanno difese cn forza, e anke con LA forza se necessario.
ehm, scusami, quando si discute di temi che mi appassionano finisco con l'impiegare un gergo specialistico... paradigma ermeneutico = modello di interpretazione.
Riguardo al secondo punto potrei anche darti ragione, ma si tratta pur sempre di valori che non vengono universalmente riconosciuti...
Intendiamoci, anch'io penso che certuni valori debbano essere messi per iscritto e difesi, tuttavia bisognerebbe anche soffermarsi su chi è riluttante verso certi valori e certe scelte e domandargli il perché... La razionalità è un'arma a doppio taglio, in quanto genera il pluralismo, e questo pluralismo non sempre accontenta le nostre inclinazioni
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Originariamente inviata da darkness_creature
Ci sono regole socio-morali di fondo che dovrebbero porsi al di sopra di qualunque convinzione politica e religiosa. La dignità umana deve esserci per i cattolici così cm per i musulmani, gli induisti, i buddisti, i comunisti, i liberali ecc...
Queste devono costituire la base minima da cui partire per poter definire qualcuno una "vera persona" o no. Ripeto ke casi cm quelli di efferati criminali, stupratori ecc... nn sn definibili "persone" secondo me. D'altronde, milioni di anni di civiltà ci avranno pur insegnato qualcosa, no?
Le regole socio-morali solo seguendo le quali si può far parte delle "vere persone", chi le ha stabilite? E se le avessero stabilite delle persone ritagliate su loro stesse per poi poter essere definite vere persone ed emarginare quelli diversi da loro come persone non vere? :smt017
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Originariamente inviata da filosofo
Eh no, caro mio...
Io parlo di persona, non di lavoratore... Mario Rossi è innanzitutto una persona!
Siete talmente immersi nel sistema da dimenticarvi la vostra natura...
Questa non è una critica a sfondo politico, è semmai una presa di consapevolezza di carattere filosofico...
Poi pensala come vuoi ma non offendere!
non ho offeso la tua PERSONA, ho offeso la tua ultima critica a dir poco patetica, perchè per me ti sei arrampicato sugli specchi! se stiamo qui a rompere per ogni termine tecnico non finiamo più, cambiamo anche i dizionari allora!
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Originariamente inviata da s@ve
Le regole socio-morali solo seguendo le quali si può far parte delle "vere persone", chi le ha stabilite? E se le avessero stabilite delle persone ritagliate su loro stesse per poi poter essere definite vere persone ed emarginare quelli diversi da loro come persone non vere? :smt017
Ma perchè nn ti sei letto la risposta che ho dato al filosofo, che mò mi costringi a ripetere tutto: sono nient'altro che regole basilari cm il rispetto per l' uomo, per la sua dignità (se ne ha), la difesa della PROPRIA dignità e del proprio onore, la voglia di giustizia in tutte le sue forme, il condurre la propria vita cercando di migliorare se stessi senza fare del male agli altri... nn mi verrai a dire che questi valori sn solo di destra o di sinistra, cattolici o musulmani. Se lo dici, è la volta che chiudo tutto e me ne vado perchè il mondo è veramente andato a p*****e!
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Originariamente inviata da darkness_creature
Ma perchè nn ti sei letto la risposta che ho dato al filosofo, che mò mi costringi a ripetere tutto: sono nient'altro che regole basilari cm il rispetto per l' uomo, per la sua dignità (se ne ha), la difesa della PROPRIA dignità e del proprio onore, la voglia di giustizia in tutte le sue forme, il condurre la propria vita cercando di migliorare se stessi senza fare del male agli altri... nn mi verrai a dire che questi valori sn solo di destra o di sinistra, cattolici o musulmani. Se lo dici, è la volta che chiudo tutto e me ne vado perchè il mondo è veramente andato a p*****e!
intendevo dire che le regole basilari sono tali perche' qualcuno le ha poste come base di vita... qualcun altro può non condividerle, ma ha la sfortuna di non essere stato lui a porre le proprie regole basilari e quindi non è considerabile vera persona...
Ti faccio un esempio: io mi ritrovo in alcune delle tue regole basilari, ma non in tutte... quando parli di onore, oppure di giustizia, non mi ci ritrovo... quindi per te non sono una vera persona oppure non lo sono che in parte... però per me io lo sono e sei tu a non esserlo in parte... la destra e la sinistra non c'entrano...
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Originariamente inviata da s@ve
intendevo dire che le regole basilari sono tali perche' qualcuno le ha poste come base di vita... qualcun altro può non condividerle, ma ha la sfortuna di non essere stato lui a porre le proprie regole basilari e quindi non è considerabile vera persona...
Ti faccio un esempio: io mi ritrovo in alcune delle tue regole basilari, ma non in tutte... quando parli di onore, oppure di giustizia, non mi ci ritrovo... quindi per te non sono una vera persona oppure non lo sono che in parte... però per me io lo sono e sei tu a non esserlo in parte... la destra e la sinistra non c'entrano...
La dignità, l'onore e il rispetto per se stessi e gli altri nn dovrebbero essere materia di discussione. E teoricamente neanche la giustizia...
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Originariamente inviata da darkness_creature
La dignità, l'onore e il rispetto per se stessi e gli altri nn dovrebbero essere materia di discussione. E teoricamente neanche la giustizia...
Come fai a stabilire che cosa sia giusto e che cosa no? :smt017
Che cos'è l'onore...? :roll:
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L' onore è quella cosa che dovrebbe nn farti dire "parlate male di me ma parlatene", che ti fa rispettare la parola data, che contribuisce a nn farti tradire la tua donna/il tuo uomo, che nn ti fa pugnalare alle spalle amici e/o parenti, che nn ti fa barare al gioco e altre cose su questo tono. Su ciò che e giusto e cosa no: credo che tutti siamo d'accordo che l'omicidio di Tommy è stata una bestialità, che Donato Bilancia nn dovrebbe uscire nn solo nel 2008, ma mai nella sua sporca e miserabile vita, che chi violenta una ragazza nn deve trovare cavilli legali per scamparsela, e se sono stranieri vanno espulsi all' istante, che i no-global che sfasciano le vetrine dovrebbero essere arrestati, così come se lo facessero i neo-fascisti (cn la differenza che i neo-fascisti nn lo fanno...), che chi si difende sparando ad un rapinatore o ad uno stupratore non deve essere processato per omicidio (ho energicamente applaudito alla nuova legge sulla legittima difesa). Questi dovrebbero essere, e ripeto dovrebbero perchè sn comunque aperto a discussioni costruttive, i valori fondamentali e insindacabili dell'uomo di giustizia ed onore, quelle piccole cose alla base di tutto.
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Originariamente inviata da darkness_creature
L' onore è quella cosa che dovrebbe nn farti dire "parlate male di me ma parlatene", che ti fa rispettare la parola data, che contribuisce a nn farti tradire la tua donna/il tuo uomo, che nn ti fa pugnalare alle spalle amici e/o parenti, che nn ti fa barare al gioco e altre cose su questo tono. Su ciò che e giusto e cosa no: credo che tutti siamo d'accordo che l'omicidio di Tommy è stata una bestialità, che Donato Bilancia nn dovrebbe uscire nn solo nel 2008, ma mai nella sua sporca e miserabile vita, che chi violenta una ragazza nn deve trovare cavilli legali per scamparsela, e se sono stranieri vanno espulsi all' istante, che i no-global che sfasciano le vetrine dovrebbero essere arrestati, così come se lo facessero i neo-fascisti (cn la differenza che i neo-fascisti nn lo fanno...), che chi si difende sparando ad un rapinatore o ad uno stupratore non deve essere processato per omicidio (ho energicamente applaudito alla nuova legge sulla legittima difesa). Questi dovrebbero essere, e ripeto dovrebbero perchè sn comunque aperto a discussioni costruttive, i valori fondamentali e insindacabili dell'uomo di giustizia ed onore, quelle piccole cose alla base di tutto.
Bene...visto che sei aperto a discussioni costruttive vado (:D):
l'onore io non lo pongo affatto come caratteristica fondamentale per i seguenti motivi:
1) che si parli di me o meno, che sia nel bene o nel male mi è indifferente, secondo me ogni individuo deve rispondere ad una coscienza interiore che dipende dalla consapevolezza che ha del mondo (tenendo conto che per me una persona consapevole non crea danni inutili a terzi ma è la persona che crea vantaggi per la maggioranza-se stesso incluso)..
2) barare al gioco a volte può essere giusto, se voglio sbancare un malavitoso per costruire un ospedale non mi sembra sia da guardare con che mezzi..
Per il resto del post per ora non commento, son d'accordo su alcuni punti ma ci torno un'altra volta :)
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Originariamente inviata da alchimista
Bene...visto che sei aperto a discussioni costruttive vado (:D):
l'onore io non lo pongo affatto come caratteristica fondamentale per i seguenti motivi:
1) che si parli di me o meno, che sia nel bene o nel male mi è indifferente, secondo me ogni individuo deve rispondere ad una coscienza interiore che dipende dalla consapevolezza che ha del mondo (tenendo conto che per me una persona consapevole non crea danni inutili a terzi ma è la persona che crea vantaggi per la maggioranza-se stesso incluso)..
2) barare al gioco a volte può essere giusto, se voglio sbancare un malavitoso per costruire un ospedale non mi sembra sia da guardare con che mezzi..
Per il resto del post per ora non commento, son d'accordo su alcuni punti ma ci torno un'altra volta :)
Appunto, ma c'è gente che pur di far parlare di sè sopporta anche una cattiva fama (vedi reality show...).
Per quanto riguarda il gioco, certo che si può fare. Contro un criminale si può usare ogni mezzo anche illegale ma nn immorale (a volte sn due cose diverse). Io parlavo di barare contro un normale giocatore senza motivazioni realmente giuste. La tua per esempio è oggettivamente giusta, quindi piano piano forse ti stai convincendo che ci sono valori morali oggettivi al di sopra di ideologie politiche o religiose, ed è il rispetto di QUELLE regole che rendono giusto barare contro un malavitoso, o usare i loro stessi mezzi di inganno e corruzione contro di loro... E' un qualcosa di inconscio. Aspetto commenti sul resto del mio post
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Originariamente inviata da darkness_creature
quindi piano piano forse ti stai convincendo che ci sono valori morali oggettivi al di sopra di ideologie politiche o religiose, ed è il rispetto di QUELLE regole
No...non mi sto convincendo di un bel nulla :D
Una persona consapevole non ha bisogno di regola alcuna. Le regole ti portano a comportarti uguale in situazioni che sembrano simili (nota: SIMILI, non uguali) ma la vita non si ripete mai e per viverla interamente ci vuole una flessibilità notevole. La regola è semplice, la consapevolezza è difficile. Io preferisco la seconda anche se secondo le regole è incoerente! :)
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Originariamente inviata da alchimista
No...non mi sto convincendo di un bel nulla :D
Una persona consapevole non ha bisogno di regola alcuna. Le regole ti portano a comportarti uguale in situazioni che sembrano simili (nota: SIMILI, non uguali) ma la vita non si ripete mai e per viverla interamente ci vuole una flessibilità notevole. La regola è semplice, la consapevolezza è difficile. Io preferisco la seconda anche se secondo le regole è incoerente! :)
Una persona "consapevole", come dici tu, fa la sua vita cm me, te e tantissimi altri: perchè nn va in giro a rapinare la gente, a violentare le donne, a sfasciar vetrine e auto? Solo e SOLTANTO per paura della pura e semplice legge? O perchè c'è qualcosa che dice a questa persona che queste azioni sono sbagliate mentre rispettare la dignità propria e degli altri è la via da seguire? Il fatto che un criminale efferato usufruisca di permessi premio è indubbiamente legale, ma FA SCHIFO alle persone oneste nn deviate da qualcosa (e nn credo sia il tuo caso). Perchè secondo te? Credi davvero, faccio un esempio, che a parità di mangiare carne cm natura comanda, uccidere nel nostro modo sia uguale alla macellazione di stampo islamico per dissanguamento e agonia? Perchè invece è più apprezzabile chi, pur commettendo un azione illegale, dovesse vendicarsi di un pedofilo uccidendolo, e nn riusciamo davvero a condannare questa persona fino in fondo (anzi, per quanto mi riguarda è un eroe...)? Nn attaccarti alla parola "regole" intese cm un rigido codice scritto su qualche libro. I codici nascono, o dovrebbero nascere, come interpretazione della morale più corretta, tenendo conto anche delle ovvie diversità fra le persone. Ma questa diversità nn può portare al nn rispetto di queste "regole"
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Ehm...sul mangiare carne....io son vegetariano :) E son vivo da un bel pezzo in perfetta salute...quindi la tua frase: "come natura comanda" mi ha fatto sorridere.
Sono dell'idea che la legge in sè serva veramente a poco anche se per persone molto stupide può essere l'unico divisore tra giusto e sbagliato.
Non mi dispiace affatto se qualcuno ammazza qualcuno che ha ucciso qualcuno più debole di lui (un pò tipo il fratellone che difende la sorellina...)senza una motivazione di interesse più generale .
C'è una parte istintuale nelle "regole" delle quali parli (come la tenerezza che si prova di fronte ad un neonato) e una parte di regole di società, magari così radicate che è difficile riconoscerle.
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Involontariamente stiamo cominciando a parlare la stessa lingua.
Quelle parti "istintuali" sn proprio le basi morali oggettive di cui parlavo prima, e che vanno appunto al di là delle ideologie e delle religioni.
Vedi che nn è stato così terribile dirlo?
Pienamente d'accordo sull'esempio di fratello e sorellina: ribadisco che contro i criminali è tutto lecito, perchè anche a parità di atto, una cosa è commetterlo contro un innocente e un'altra è reagire a questo allo stesso modo contro il criminale che l'ha commesso prima.
Wow, è stata dura ma forse ce l'abbiamo fatta! ;)
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Originariamente inviata da darkness_creature
Involontariamente stiamo cominciando a parlare la stessa lingua.
Quelle parti "istintuali" sn proprio le basi morali oggettive di cui parlavo prima, e che vanno appunto al di là delle ideologie e delle religioni.
Vedi che nn è stato così terribile dirlo?
Pienamente d'accordo sull'esempio di fratello e sorellina: ribadisco che contro i criminali è tutto lecito, perchè anche a parità di atto, una cosa è commetterlo contro un innocente e un'altra è reagire a questo allo stesso modo contro il criminale che l'ha commesso prima.
Wow, è stata dura ma forse ce l'abbiamo fatta! ;)
Solo che secondo me l'istinto è sopra la morale...per quello non vedo esistano principi morali assoluti..ma alla fine tu con principi morali fondamentali intendevi l'istinto "animale" (protezione dei piccoli, cibo, territorio,etc..) solo che gli animali si arrangiano....gli uomini cercano di delegare al governo questo...
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Originariamente inviata da alchimista
Solo che secondo me l'istinto è sopra la morale...per quello non vedo esistano principi morali assoluti..ma alla fine tu con principi morali fondamentali intendevi l'istinto "animale" (protezione dei piccoli, cibo, territorio,etc..) solo che gli animali si arrangiano....gli uomini cercano di delegare al governo questo...
In effetti intendo un' evoluzione dei vecchi istinti animali per farli rientrare nei tempi moderni, e che comprendano concetti come dignità, rispetto e giustizia. Accetto critiche, non commenti sminuenti cm il tuo, anke se forse nn lo hai fatto apposta. Per quanto riguarda il finale, credo che l'uomo nn sia ancora maturo, e forse nn lo sarà mai, per vivere senza una gerarchia rigidamente organizzata che sappia darti gli strumenti per realizzarti, ed essere invisibile finchè hai un comportamento corrispondente alla morale, e dura e decisa in caso contrario. Ossia quella che io chiamo "democrazia forte", da nn confondere cn "dittatura", che credo sia una forte distorsione di ciò che ho in mente io
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Originariamente inviata da FedericoBlasco
Ascolta,che tu voti a destra o sinistra,devi cmq spaccarti il culo
:ok:
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Originariamente inviata da darkness_creature
i vecchi istinti animali per farli rientrare nei tempi moderni,
Vi arrabbiate se ipotizzo che lo stupro possa rientrare fra gli istinti animali?
Pertanto in base a tale teoria che sia cosa morale?
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Originariamente inviata da darkness_creature
L' onore è quella cosa che dovrebbe nn farti dire "parlate male di me ma parlatene", che ti fa rispettare la parola data, che contribuisce a nn farti tradire la tua donna/il tuo uomo, che nn ti fa pugnalare alle spalle amici e/o parenti, che nn ti fa barare al gioco e altre cose su questo tono. Su ciò che e giusto e cosa no: credo che tutti siamo d'accordo che l'omicidio di Tommy è stata una bestialità, che Donato Bilancia nn dovrebbe uscire nn solo nel 2008, ma mai nella sua sporca e miserabile vita, che chi violenta una ragazza nn deve trovare cavilli legali per scamparsela, e se sono stranieri vanno espulsi all' istante, che i no-global che sfasciano le vetrine dovrebbero essere arrestati, così come se lo facessero i neo-fascisti (cn la differenza che i neo-fascisti nn lo fanno...), che chi si difende sparando ad un rapinatore o ad uno stupratore non deve essere processato per omicidio (ho energicamente applaudito alla nuova legge sulla legittima difesa). Questi dovrebbero essere, e ripeto dovrebbero perchè sn comunque aperto a discussioni costruttive, i valori fondamentali e insindacabili dell'uomo di giustizia ed onore, quelle piccole cose alla base di tutto.
Dai per scontate cose che non lo sono...
Secondo me l'onore di per sé non esite, è solo la buona reputazione che può darti un tale comportamento, ma quale che sia il comportamento onorevole è tutto da stabilire...
Riguardo al tuo "siamo tutti d'accordo che" io nn sono affatto d'accoro, almeno sulla metà delle cose che hai affermato in quel passaggio...
Come la mettiamo...? :?