Spaccio di droga in Parlamento: arrestato il direttore delle poste!

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Spaccio di cocaina, ai domiciliariil direttore delle Poste al Senato

ROMA - Il direttore delle Poste di Palazzo Madama, sede del Senato della Repubblica, è stato arrestato (ai domiciliari) per spaccio di cocaina. Orlando Ranaldi, 53 anni, di Olevano Romano, è indagato nell'ambito di un'operazione su un vasto giro di spaccio di stupefacenti gestito da una banda italo-albanese a Valmontone, una cittadina a sud della Capitale. L'indagine coinvolge molti altri sospetti e ha condotto martedì 25 settembre a 10 misure cautelari: 6 in carcere e 4 ai domiciliari (compreso Ranaldi). Fra gli arrestati sei sono albanesi e quattro italiani.
Ranaldi su Fb

RIFORNIMENTI DA OLTRE ADRIATICO - L'inchiesta è nata dalle indagini dei carabinieri della stazione di Valmontone che hanno scoperto un'alleanza italo-albanese per il rifornimento e lo spaccio di cocaina nel territorio della provincia a sud di Roma. All'alba di martedì, la notifica delle misure cautelari. Tra gli arrestati figurano anche un autista del Cotral (autobus di linea) e un vigile urbano, S.G., che si sarebbero prestati, anche con le loro auto di servizio, a smerciare droga per conto dell'organizzazione. Ancora in corso decine di perquisizioni nei confronti di altri soggetti legati alle attività illecite della banda.


L'aula del Senato (Ansa)
SU TWITTER - Nobili valori, buoni sentimenti e anche quel tanto di indignazione per la malapolitica: il profilo twitter di Ranaldi restituisce l'immagine di un uomo, come si suol dire, tutto d'un pezzo. «Continua la fuoriuscita di volgarità e arroganza dalla politica che non viene scelta dai cittadini!», twittava qualche giorno fa il dirigente, dipendente delle Poste, al deputato Pd Mario Adinolfi. E ancora, Ranaldi si era lamentato con Riccardo Milana, parlamentare dell'Api: «I cervelli in Italia li abbiamo sempre avuti, diamo loro credibilità e sostegno!». In fondo, aveva spiegato, bisogna «cambiare davvero, con la testa e con il cuore! E senza il portafoglio. Basta gargarozzoni e musicanti!». Non era mancata una tirata contro il giustizialismo in politica. «Ma io dico: Di Pietro che ci azzecca con il Parlamento? È parte quando incassa, è giudice quando chiede!».

Fonte: Il corriere della Sera

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ma no dai non ci credo, tra i politici la droga non "gira", loro sono bravi, loro...

hanno arrestato il push del parlamento ed ora chi li rifornirà?

Questo di buste se ne intendeva, per quello è direttore delle poste!

Comunque se una cartolibreria la aprono davanti ad una scuola, un pompe funebri vicino al cimitero è giusto che in parlamento ci sia uno spacciatore no?

Ormai siamo alle comiche...barellette ambulanti che però non fanno ridere nessuno..:181:

:lol:






Chissà a chi ha fatto lo sgarbo.

In Italia una notizia come questa è normalità, non stupisce più, anzi, arriviamo al punto di sdrammatizzare con battutine. Vi rendete che lavoro han fatto giornali e televisioni?

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Originariamente inviata da Omino Nero

In Italia una notizia come questa è normalità, non stupisce più, anzi, arriviamo al punto di sdrammatizzare con battutine. Vi rendete che lavoro han fatto giornali e televisioni?

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Penso che se l'alternativa è perderci fegato e pancreas si possa solo sdrammatizzare.

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Originariamente inviata da Sedna

Penso che se l'alternativa è perderci fegato e pancreas si possa solo sdrammatizzare.

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L'alternativa è indignarsi, non smettere mai di indignarsi e fare girare l'informazione che giornali e televisioni non danno. Conseguentemente scendere in piazza in massa, non sempre le solite 300 persone..

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Originariamente inviata da Omino Nero

L'alternativa è indignarsi, non smettere mai di indignarsi e fare girare l'informazione che giornali e televisioni non danno. Conseguentemente scendere in piazza in massa, non sempre le solite 300 persone..

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L'alternativa è quella che mi scelgo io e che mi fa stare bene.

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Originariamente inviata da Sedna

L'alternativa è quella che mi scelgo io e che mi fa stare bene.

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La vuoi cambiare questa situazione? Perchè a sdrammatizzare non cambia proprio nulla, anzi, è quello che loro vogliono..

Forse Sedna con la sua risposta non ha neanche torto, indignarsi e lamentarsi ad un certo punto diventano parte integrante del problema, diventare l'alternativa è la vera soluzione!