"«Io penso che l’Italia si trova in uno stato di difficoltà soprattutto a causa di questo fenomeno e che si trova da questo punto di vista in uno "stato di guerra"». Lo afferma il presidente del Consiglio Mario Monti in un’intervista al settimanale «Tempi», rispondendo ad una domanda sull’evasione ficale.
Il fenomeno, aggiunge, giustifica l’uso di «strumenti forti». «La notorietà pubblica del nostro alto tasso di evasione contribuisce molto a indisporre nei confronti dell’Italia quei paesi verso i quali di tanto in tanto potremmo aver bisogno di assistenza finanziaria», spiega Monti citando i paesi del Nord Europa. Questi «dicono: ll’Italia è un paese molto ricco, però lo stato ha un fortissimo debito pubblico che magari richiederà domani di aiutarla a rinnovare; eppure ci sono italiani ricchi o medi che sistematicamente non pagano le tassè»."
Come dar torto costoro... Andreotti aveva un'espressione efficace per descrivere la situazione: il convento è povero, ma i frati sono ricchi...
E intanto con queste minchiate, questo gran figlio di troia riesce sistematicamente a deviare l'attenzione dai VERI problemi strutturali italiani, cioè mafia, corruzione e burocrazia/privilegi statali...ma certo che no, il problema è il ristoratore che salta qualche scontrino, certo.
17/8/2012, 17:44
Quelo
Quote:
Originariamente inviata da Wolverine
E intanto con queste minchiate, questo gran figlio di troia riesce sistematicamente a deviare l'attenzione dai VERI problemi strutturali italiani, cioè mafia, corruzione e burocrazia/privilegi statali...ma certo che no, il problema è il ristoratore che salta qualche scontrino, certo.
Mi credi se ti dico che quando giro per Düsseldorf o per Stoccolma io non trovo tanti suv quanti ne sfrecciano per Milano? Il nostro amico Franz in vacanza in giro per l'Italia se li porta dietro gli occhi, e quando torna casa se uno gli dice di prestare dei soldi al governo italiano perché è oberato di debiti, Franz ha tutte le ragioni di rispondere: "stokazzen"!
Come dare torto al nostro amico Franz Buttinkofer...
"...Già era stata istituita una linea telefonica per denunciare, con garanzia di anonimato, i furbi del Fisco. Una delazione per il bene comune. Adesso si passa alla fase successiva. «Wanted evasori». Ovvero: un sito Internet che pubblica la foto di chi è stato condannato o è ricercato per non avere saldato il conto delle tasse e dei tributi di ogni genere. Una lista dei 20 più pericolosi e incalliti frodatori. "
Il Paese con l'ossessione della privacy, non esita a tornare alla gogna, e a una riedizione della...
"«Io penso che l’Italia si trova in uno stato di difficoltà soprattutto a causa di questo fenomeno e che si trova da questo punto di vista in uno "stato di guerra"». Lo afferma il presidente del Consiglio Mario Monti in un’intervista al settimanale «Tempi», rispondendo ad una domanda sull’evasione ficale.
Il fenomeno, aggiunge, giustifica l’uso di «strumenti forti». «La notorietà pubblica del nostro alto tasso di evasione contribuisce molto a indisporre nei confronti dell’Italia quei paesi verso i quali di tanto in tanto potremmo aver bisogno di assistenza finanziaria», spiega Monti citando i paesi del Nord Europa. Questi «dicono: ll’Italia è un paese molto ricco, però lo stato ha un fortissimo debito pubblico che magari richiederà domani di aiutarla a rinnovare; eppure ci sono italiani ricchi o medi che sistematicamente non pagano le tassè»."
Come dar torto costoro... Andreotti aveva un'espressione efficace per descrivere la situazione: il convento è povero, ma i frati sono ricchi...
"IL NUMERO ANTI - EVASORI / Un' interrogazione parlamentare del Polo, denuncia del Movimento diritti civili. Boom di telefonate alla Guardia di Finanza Tiro incrociato sul "117". E anche la Chiesa si schiera contro la "delazione" MILANO - Piu' i cittadini dimostrano di apprezzare il "117", il numero telefonico della Guardia di Finanza, che funziona da lunedi' in tutta Italia 24 ore su 24 per denunciare chi fa il furbo con il fisco, piu' si allarga il tiro incrociato di alcune categorie contro il nuovo servizio. Tra un' interrogazione parlamentare e una denuncia alla procura della Repubblica di Roma contro il ministro Visco, e' intervenuta anche la Chiesa. La Chiesa e' contraria alla "delazione" o allo "spionaggio fiscale" - ha dichiarato padre Gino Concetti, teologo dell' Osservatore Romano - ma i cittadini hanno il "dovere di far valere i propri diritti", e tra questi c' e' anche quello di esigere uno scontrino o una ricevuta e, nel caso, di denunciarne il mancato rilascio. D' altronde negli USA esiste da oltre 20 anni un programma federale chiamato "Reward Program" (cioe' programma di ricompensa) che addirittura prevede un compenso per coloro che fanno scoprire frodi fiscali."
magari fosse davvero guerra all'evasione... sarà la solita presa per il culo all'italiana. Ma è quello che si merita un popolo come il nostro.
18/8/2012, 20:01
Loller156
Tutto al computer! basta contante oltre determinate spese!
Dai.. seriamente.. ci sono diverse modi di combattere l'evasione..
1. detraibilità di qualunque scontrino (una cifra piccola, ma che ti fa venir voglia di chiedere lo scontrino)
2. spese elettroniche, limitazione del contante
3. inasprimento dei controlli
4. blitz mirati a "grandi evasori"
20/8/2012, 23:23
Echoes
I veri problemi son altri etc etc.
Vabbene, ci saranno altri problemi.
Ma uno scontrino che non viene fatto non è fine a se' stesso.
E' la punta del grande iceberg dell'inciviltà di questo popolo.
GRANDE parte degli Italiani ha poca serietà sul posto di lavoro.
Credo di aver avuto , ad esempio, piu professori ritardatari/che si prendevano giorni di malattie senza motivo reale/ senza attenzione sul loro lavoro che professori che facessero lezione normalmente.
Ma anche in altri settori, basta vedersi attorno. Ci sono migliaia di esempi.
Il medico specialista dell'ospedale viene sempre con un'ora di ritardo.
Le segreterie delle università non sanno MAI risolvere un problema.
Siamo in crisi? Adeguiamo i nostri orari lavorativi (che sono moooolto piu soft di altri) agli standard europei? E ovviamente si SCIOPERA!
Il 70 % dei lavoratori privati dichiara un reddito che sarà almeno la metà di quello reale.
Quando esco di casa, ricevo la metà degli scontrini/fatture che dovrei ricevere.
E c'è il finto cieco.
E c'è quello che non dichiara che la moglie e morta per ricevere la pensione.
E c'è il finto invalido, il finto povero, il finto senza tetto che prende la casa popolare.
E c'è persino chi non volendo pagare il parcheggio mette senza poterlo la targhetta dell'invalidità sulla macchina!
Ci sono tante tantissime cose.
E quindi si, io mi incazzo pure se un ristoratore non fa uno scontrino.
C'è poca serietà in questo Paese, da parte di gran parte della popolazione.
Con un minimo di senso di civiltà piu diffuso, sarebbe anche piu facile acciuffare l'eventuale grande invasore, che viene coperto da una gerarchia di imbroglioni.
Purtroppo quando manca la civiltà, non si puo costruire un bel niente.
21/8/2012, 18:45
Quelo
Basta! E' ora di finirla! Questo Stato è in mano alla Gestapo...
Il secondo articolo onestamente mi trova completamente d'accordo...
21/8/2012, 20:47
Jo Constantine
E zitti un po'!
Fitch's e Moody's hanno detto che tempo quattro mesi e staremo di nuovo bene!!
21/8/2012, 21:50
Usher
Quote:
Originariamente inviata da Jo Constantine
E zitti un po'!
Fitch's e Moody's hanno detto che tempo quattro mesi e staremo di nuovo bene!!
parole, parole .......soltanto parole fra noi ......cosi cantava Mina una perfetta sintesi
25/8/2012, 7:01
Quelo
Quote:
Originariamente inviata da Wolverine
Il secondo articolo onestamente mi trova completamente d'accordo...
In effetti, questo passo...
"La lotta senza quartiere alla ricchezza scatenata dal governo Monti non avrà effetti nella sostanza perché i ricchi, quelli veri, o non evadono le tasse o, se le evadono, non è questo il modo giusto per scovarli. Per cui chi ci rimette da questo stato di polizia fiscale è sempre e solo la classe borghese che in questo modo si impressiona, ha paura e poi non spende. Il clima che stiamo vivendo è di terrore. Chi ha qualcosa da spendere non spende perché ha paura dei controlli. E chi spende viene guardato male dagli altri, perché si immaginano chissà che cosa. "
...da da pensare a chissà che cosa. Per smettere di pensare a chissà che cosa, va fatto come altrove:
...o, meglio, non come si fa altrove, ma come si è sempre fatto anche in Italia, perché il testo unico delle imposte dirette è dal 1973 che ha obbligato gli uffici fiscali a mettere a disposizione gli elenchi dei redditi delle persone fisiche, per la consultazione da parte di tutti, a qualsiasi titolo.
69. Pubblicazione degli elenchi dei contribuenti.
1. Il Ministro delle finanze dispone annualmente la pubblicazione degli elenchi dei contribuenti il cui reddito imponibile è stato accertato dagli uffici delle imposte dirette e di quelli sottoposti a controlli globali a sorteggio a norma delle vigenti disposizioni nell'ambito dell'attività di programmazione svolta dagli uffici nell'anno precedente. 2. Negli elenchi deve essere specificato se gli accertamenti sono definitivi o in contestazione e devono essere indicati, in caso di rettifica, anche gli imponibili dichiarati dai contribuenti. 3. Negli elenchi sono compresi tutti i contribuenti che non hanno presentato la dichiarazione dei redditi, nonché i contribuenti nei cui confronti sia stato accertato un maggior reddito imponibile superiore a 10 milioni di lire e al 20 per cento del reddito dichiarato, o in ogni caso un maggior reddito imponibile superiore a 50 milioni di lire. 4. Il centro informativo delle imposte dirette, entro il 31 dicembre dell'anno successivo a quello di presentazione delle dichiarazioni dei redditi, forma, per ciascun comune, i seguenti elenchi nominativi da distribuire agli uffici delle imposte territorialmente competenti: a) elenco nominativo dei contribuenti che hanno presentato la dichiarazione dei redditi; b) elenco nominativo dei soggetti che esercitano imprese commerciali, arti e professioni. 5. Con apposito decreto del Ministro delle finanze sono annualmente stabiliti i termini e le modalità per la formazione degli elenchi di cui al comma 4. 6. Gli elenchi sono depositati per la durata di un anno, ai fini della consultazione da parte di chiunque, sia presso lo stesso ufficio delle imposte sia presso i comuni interessati. Per la consultazione non sono dovuti i tributi speciali di cui al D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 648 (34). 7. Ai comuni che dispongono di apparecchiature informatiche, i dati potranno essere trasmessi su supporto magnetico ovvero mediante sistemi telematici.
Il Governo Berlusconi Quater, come primo atto, ha provveduto a debellare questa norma incivile. Faccio presente che è grazie ad essa che da sempre si è saputo sui giornali quante tasse dichiarava Altobelli, Agnelli, Pirelli, e via, via tutti gli altri, fino a quello stron$o del vicino del piano di sotto...
Questa è incività! Basta con questo scempio durato 35 anni perpretrato dai vecchi parlamenti catto-comunisti!
In effetti, questo passo...
"La lotta senza quartiere alla ricchezza scatenata dal governo Monti non avrà effetti nella sostanza perché i ricchi, quelli veri, o non evadono le tasse o, se le evadono, non è questo il modo giusto per scovarli. Per cui chi ci rimette da questo stato di polizia fiscale è sempre e solo la classe borghese che in questo modo si impressiona, ha paura e poi non spende. Il clima che stiamo vivendo è di terrore. Chi ha qualcosa da spendere non spende perché ha paura dei controlli. E chi spende viene guardato male dagli altri, perché si immaginano chissà che cosa. "
...da da pensare a chissà che cosa. Per smettere di pensare a chissà che cosa, va fatto come altrove:
...o, meglio, non come si fa altrove, ma come si è sempre fatto anche in Italia, perché il testo unico delle imposte dirette è dal 1973 che ha obbligato gli uffici fiscali a mettere a disposizione gli elenchi dei redditi delle persone fisiche, per la consultazione da parte di tutti, a qualsiasi titolo.
69. Pubblicazione degli elenchi dei contribuenti.
1. Il Ministro delle finanze dispone annualmente la pubblicazione degli elenchi dei contribuenti il cui reddito imponibile è stato accertato dagli uffici delle imposte dirette e di quelli sottoposti a controlli globali a sorteggio a norma delle vigenti disposizioni nell'ambito dell'attività di programmazione svolta dagli uffici nell'anno precedente. 2. Negli elenchi deve essere specificato se gli accertamenti sono definitivi o in contestazione e devono essere indicati, in caso di rettifica, anche gli imponibili dichiarati dai contribuenti. 3. Negli elenchi sono compresi tutti i contribuenti che non hanno presentato la dichiarazione dei redditi, nonché i contribuenti nei cui confronti sia stato accertato un maggior reddito imponibile superiore a 10 milioni di lire e al 20 per cento del reddito dichiarato, o in ogni caso un maggior reddito imponibile superiore a 50 milioni di lire. 4. Il centro informativo delle imposte dirette, entro il 31 dicembre dell'anno successivo a quello di presentazione delle dichiarazioni dei redditi, forma, per ciascun comune, i seguenti elenchi nominativi da distribuire agli uffici delle imposte territorialmente competenti: a) elenco nominativo dei contribuenti che hanno presentato la dichiarazione dei redditi; b) elenco nominativo dei soggetti che esercitano imprese commerciali, arti e professioni. 5. Con apposito decreto del Ministro delle finanze sono annualmente stabiliti i termini e le modalità per la formazione degli elenchi di cui al comma 4. 6. Gli elenchi sono depositati per la durata di un anno, ai fini della consultazione da parte di chiunque, sia presso lo stesso ufficio delle imposte sia presso i comuni interessati. Per la consultazione non sono dovuti i tributi speciali di cui al D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 648 (34). 7. Ai comuni che dispongono di apparecchiature informatiche, i dati potranno essere trasmessi su supporto magnetico ovvero mediante sistemi telematici.
Il Governo Berlusconi Quater, come primo atto, ha provveduto a debellare questa norma incivile. Faccio presente che è grazie ad essa che da sempre si è saputo sui giornali quante tasse dichiarava Altobelli, Agnelli, Pirelli, e via, via tutti gli altri, fino a quello stron$o del vicino del piano di sotto...
Questa è incività! Basta con questo scempio durato 35 anni perpretrato dai vecchi parlamenti catto-comunisti!
che in italia sia un problema di cultura e mentalità: diciamolo onestamente ma a voi farebbe piacere che il vostro vicino sapesse i cavoli vostri fiscalmente parlando? Scaricare la colpa sui politici fa comodo ma in piccolo siamo così coerenti?
27/8/2012, 12:12
RedBullGaveMeWings
A me darebbe fastidio eccome. Vabè, a me danno fastidio anche le tasse, quindi...
27/8/2012, 14:15
Randagio
A me assolutamente non darebbe fastidio... tanto da buon "coglionie dipendente" non posso evadere nemmeno un centesimo...
Mi da piu fastidio che il vicino guardi con chi rincaso, a che ora e con che bomba addosso...
- - - Aggiornamento - - -
Quote:
Originariamente inviata da According to Jim
A me darebbe fastidio eccome. Vabè, a me danno fastidio anche le tasse, quindi...
Tu Jim lavori? Vivi solo? Che tasse paghi?
27/8/2012, 21:42
Quelo
Quote:
Originariamente inviata da Usher
che in italia sia un problema di cultura e mentalità: diciamolo onestamente ma a voi farebbe piacere che il vostro vicino sapesse i cavoli vostri fiscalmente parlando? Scaricare la colpa sui politici fa comodo ma in piccolo siamo così coerenti?
Se hai letto gli articoli che ti ho linkato, ricorderai che il finlandese che si costruisce la baita/dacia nel bosco prima controlla se il vicino è ad un chilometro da lui. Non so se è per la loro innata timidezza, o piuttosto per il fatto che lì tutti possono trasformarsi in finanzieri improvvisati con un sms. So solo che se là l'evasione e la corruzione è così bassa, un buon contributo lo da questo accorgimento.
E comunque questo è il mondo dei sogni. Il PdL ha appena detto che se Monti mette la fiducia forzando la mano per avere finalmente una legge contro la corruzione, il governo andrà a casa... Mo' mi fiondo su 'Il Giornale' per sentire la loro versione dei fatti... (ovvero questa: Il Giornale: Ddl anticorruzione, il Pdl avvisa Monti: "Ci ascolti o non votiamo la fiducia". Peccato che i commenti in calce vengano sovente edulcorati.)
Se hai letto gli articoli che ti ho linkato, ricorderai che il finlandese che si costruisce la baita/dacia nel bosco prima controlla se il vicino è ad un chilometro da lui. Non so se è per la loro innata timidezza, o piuttosto per il fatto che lì tutti possono trasformarsi in finanzieri improvvisati con un sms. So solo che se là l'evasione e la corruzione è così bassa, un buon contributo lo da questo accorgimento.
E comunque questo è il mondo dei sogni. Il PdL ha appena detto che se Monti mette la fiducia forzando la mano per avere finalmente una legge contro la corruzione, il governo andrà a casa... Mo' mi fiondo su 'Il Giornale' per sentire la loro versione dei fatti... (ovvero questa: Il Giornale: Ddl anticorruzione, il Pdl avvisa Monti: "Ci ascolti o non votiamo la fiducia". Peccato che i commenti in calce vengano sovente edulcorati.)