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Originariamente inviata da
Folletta
Quelli sono l'unico problema delle manifestazioni.. E sono la scusa buona per i vari governi per criticare le manifestazioni. E non considerarle..
Io sono convinto che solo scendendo in piazza e facendo valere i propri diritti si fa qualcosa di buono(anche se predico bene e razzolo male, non sono mai andato a una manifestazione).
Perchè il 68 ha funzionato?era guerriglia tutti i giorni, scontri su scontri...ma non è questo che ha fatto cambiare le cose ma le persone che manifestavano e scioperavano!
Ci vorrebbe un 68 pacifico, a quanto pare è difficile come cosa...
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Originariamente inviata da
Dadeland
Io sono convinto che solo scendendo in piazza e facendo valere i propri diritti si fa qualcosa di buono(anche se predico bene e razzolo male, non sono mai andato a una manifestazione).
Perchè il 68 ha funzionato?era guerriglia tutti i giorni, scontri su scontri...ma non è questo che ha fatto cambiare le cose ma le persone che manifestavano e scioperavano!
Ci vorrebbe un 68 pacifico, a quanto pare è difficile come cosa...
Un conto sono le manifestazioni fatte di cittadini, un conto sono i black bloc che rovinano le manifestazioni..
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ah funziona tipo punti dell'Esselunga ?
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Originariamente inviata da
Elaine Marley
ah funziona tipo punti dell'Esselunga?
Gente, se voi disponeste di un patrimonio di 20.000 milioni di euro e ci fossero serie possibilità che finiate a San Vittore, non direste tra voi:
"Che ca$$o me ne faccio di tutti quei soldi in una cella 3 metri x 4? A costo di spendere fino all'ultimo cent, mi compro tutta la Camera, tutto il Senato e giù, giù, fino all'ultimo dei consigli di condominio."
"C'è gente che pagherebbe per farsi comprare" (Victor Hugo)
http://www.pic4ever.com/images/129fs238648.gif
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La cosa che mi spiace davvero è di avere perso anch'io gran parte della fiducia che riponevo nella politica. La politica è una cosa tremenda, mi dicevo, è merda e sangue ma è anche trovare ispirazione in ideali e raccordarsi tra persone e tra gruppi di persone. E' battaglia e nello stesso tempo coesione, coalizione e lotta per la causa. Sono rimasti solo qualche schizzo di sangue, parecchia merda e il denaro come unico collante... fortunato Berlusconi perché ne possiede in quantità invidiabile. E poveri noi perché, accecati dalla filosofia "singolo è bello" e martellati dalla propaganda che vuole lo "stato per i cittadini", ci siamo negati lo spazio per fare politica. I "cittadini per lo stato", persone che si occupano del proprio bene senza dimenticare di essere parte di una comunità, sono ormai considerati (come minimo) esimii cretini.
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Originariamente inviata da
evince
La cosa che mi spiace davvero è di avere perso anch'io gran parte della fiducia che riponevo nella politica. La politica è una cosa tremenda, mi dicevo, è merda e sangue ma è anche trovare ispirazione in ideali e raccordarsi tra persone e tra gruppi di persone. E' battaglia e nello stesso tempo coesione, coalizione e lotta per la causa. Sono rimasti solo qualche schizzo di sangue, parecchia merda e il denaro come unico collante...
Giulianone Ferrara, in un rarissimo momento di sincerità, ha detto grosso modo che se uno entra in politica e non ha qualche scheletro nell'armadio o qualcosa di compromettente è visto male e come un potenziale pianta grane. L'ha detto ad una conferenza, c'era in alcuni articoli tempo fa. Se riesco a riesumarli te li linko.
Se sei in un partito, qualsiasi partito, non puoi non accorgerti di cosa avviene. O rubi, o fai il palo. O, meglio, in questo comune rubano gli altri e tu guardi, perché in quell'altro rubi tu e gli altri stanno zitti.
http://www.pic4ever.com/images/bc3.gif
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Giuliano Ferrara è finito dopo il cambio di casacca. Ogni volta che parla deve trovare il modo di giustificare il suo fallimento umano, quindi butta merda ovunque. Non lo considererei proprio.
L'altro discorso che dici è molto triste, anche se non è vero (ti assicuro che nella mia esperienza politica attiva, a livello comunale e provinciale, non ho mai rubato nulla e non sono mai stato palo di ladri - anzi). E' molto triste perché, pur non essendo vero, è considerato ormai verosimile da moltissimi italiani.
Di questo passo siamo condannati al peggio: la società è - tra persone non più in grado di giudicare cosa è onesto e cosa non lo è, persone troppo tolleranti nei confronti delle piccole illegalità che esse stesse commettono, persone sfiduciate e demotivate e abbrutite - peggio della classe politica che la rappresenta. E questa società peggiore - questi piccoli cialtroni evasori peggiori, questi imprenditori peggiori che vivono di sussidi e di prebende e di bassi accordi con le funzioni statali, questi pensatori peggiori che hanno smesso ogni forma di critica (e non mi riferisco al solo Ferrara), questi ricchi peggiori, incapaci di pensare che la loro ricchezza debba essere almeno in parte redistribuita, questi poveri peggiori, ormai per la maggioranza vittime di allucinazioni secondo le quali i colpevoli della loro siuazione sarebbero quelli ancora più miseri e 'diversi' da loro - questa società peggiore è destinata ad eleggere una classe politica peggiore di quella che ci ritroviamo attualmente. Purtroppo.
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Allora ti dico la mia, di 'esperienza politica'...
Nel comune in cui vivo di recente ci sono state le elezioni comunali. Ad una veneranda età, e dopo una vita di esitazioni, avrei voluto aderire ad un movimento fondato da un uomo dello spettacolo di cui ho un po' di fiducia, ma questo movimento s'è presentato nei comuni dei dintorni, ma non nel mio. Allora ho ripiegato nel partito più giustizialista, più duro e puro, che era rimasto in circolazione: quello che si oppone fermamente e senza compromessi al Cavaliere Nero. Quando sono arrivato ho notato che c'era un po' di smottamento, la segretaria a livello comunale se n'era appena andata sbattendo la porta. Ho provato a chiedere quale fosse il motivo, e m'hanno detto che aveva deciso di stare con altri partiti. Casualmente ho incontrato in quel gruppo un ragazzo giovane che stava nel gruppo dell'uomo di spettacolo, da cui mi ha detto è venuto via perché vigeva la più totale anarchia e non si veniva a capo di niente. Ho dato loro una mano ad organizzare alcune manifestazioni, ho passato ore del mio tempo libero a distribuire volantini durante il mercato. Con il tempo sono venuto a sapere che il nuovo capo comunale era stato fino a poco tempo prima il galoppino del candidato sindaco del parito del Cavaliere Nero. E che anche a livello di zona, il capo bastone supremo, è stato addirittura il fondatore del partito del Cavaliere Nero. Al che ho detto: "Gente, se devo stare con voi, allora voto direttamente il Cavaliere..."
Nel frattempo ho provato a capire perché il partito dell'uomo dello spettacolo non s'era presentato e, visto che su internet c'era un gruppo abbinato alla mia città, ho provato a contattare quanti iscritti erano rimasti visibili. Alcuni sono stati gentili e m'hanno risposto, ma hanno subito dichiarato che non avevano nessun interesse a riprendere quella esperienza. Uno di loro ha accettato di prendere un caffè insieme e raccontarmi cosa era successo e perché, qui da noi, non s'erano presentati alle elezioni.
Mi ha detto che era tutto pronto poi, all'approssimarsi delle elezioni, la coalizione di centro-sinistra che vince quasi sempre ha capito che avrebbe avuto una grossa emorragia di voti da questo gruppuscolo corsaro e quindi sono andati ad infinocchiare tutti gli esponenti più in vista assicurandogli chi un posto da consigliere, chi in assessorato, etc. fino a far liquiefare totalmente il partito.
Per farla breve: si sono venduti ancora prima di esistere...
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Originariamente inviata da
Quelo
Be', davvero brutto. Purtroppo la situazione è disperante... e pur tuttavia (permettimi un'interiezione un po' da politicante, la uso in maniera ironica) desidero aggrapparmi alla fiammella di speranza che ancora mi rimane per ribadire che a livello locale qualche esperienza che si salva c'è ancora... magari liste civiche, magari sezioni di partito in cui poche anime assennate continuano a remare nella giusta direzione... se così non fosse non rimarrebbe davvero che espatriare.
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Originariamente inviata da
evince
Be', davvero brutto. Purtroppo la situazione è disperante... e pur tuttavia (permettimi un'interiezione un po' da politicante, la uso in maniera ironica) desidero aggrapparmi alla fiammella di speranza che ancora mi rimane per ribadire che a livello locale qualche esperienza che si salva c'è ancora... magari liste civiche, magari sezioni di partito in cui poche anime assennate continuano a remare nella giusta direzione... se così non fosse non rimarrebbe davvero che espatriare.
Per fortuna, quando sono preda dello sconforto, mi viene in soccorso la filosofia...
http://img24.imageshack.us/img24/430...avolpex400.jpg
... questa è la miglior metafora della vita...
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