Italia sotto accusa a Strasburgo per la violazione dei diritti dei cittadini di etnia rom e sinti. Secondo il Cohre (acronimo di Centre on housing rights and evictions), organizzazione non governativa che si occupa di difendere il diritto alla casa e di prevenire gli sfratti, i «patti per la sicurezza» introdotti sin dal 2006 e i decreti per lo stato d'emergenza «nomadi» entrati in vigore nel maggio del 2008 violano i diritti di rom e sinti che vivono in Italia. Il Cohre, lunedì prossimo, sosterrà l'accusa nei confronti dell'Italia in un'udienza davanti al Comitato per i diritti sociali del Consiglio d'Europa, incaricato di valutare se gli Stati rispettano quanto previsto dalla Carta sociale europea. All'udienza le autorità italiane dovranno dimostrare di non aver introdotto alcuna misura che abbia avuto un effetto negativo sulle comunità rom e sinti presenti nel paese. Dopo aver ascoltato le parti il Comitato delibererà a porte chiuse e adotterà una decisione che tuttavia non sarà resa pubblica prima di quattro mesi. Il Cohre ha presentato il suo ricorso contro l'Italia nel maggio dello scorso anno. Nel ricorso, l'organizzazione non governativa sostiene che le autorità italiane hanno violato cinque articoli della Carta sociale europea. In particolare, l'Italia avrebbe violato il diritto della famiglia a godere di protezione sociale, legale ed economica (art. 16) e quello alla protezione e assistenza dei lavoratori immigrati e delle loro famiglie (art. 19). Inoltre, stando al ricorso, sarebbe stato violato l'articolo 30 che impone agli Stati di garantire ai propri cittadini la protezione contro la povertà e l'esclusione sociale e l'articolo 31 che sancisce il diritto alla casa. Infine, non sarebbe stato rispettato il diritto alla non discriminazione. Nell'accettare il ricorso il Comitato per i diritti sociali del Consiglio d'Europa, «vista la gravità delle accuse», ha deciso di adottare una sorta di procedura d'urgenza che accelerando l'iter ha come obiettivo quello di poter pubblicare la decisione finale a ottobre di questo anno.
NOMADI, ITALIA SOTTO ACCUSA UE: "VIOLATI I LORO DIRITTI" - Leggo
che ne pensate ? io sono tendenzialmente d'accordo. anche se capisco il bisogno di una regolata e ripeto regolazione dei rom niente di piu...
Nomadi, Italia sotto accusa, U.E. : "violati i loro diritti"
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18/6/2010, 19:29SteekHutzeeNomadi, Italia sotto accusa, U.E. : "violati i loro diritti"
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18/6/2010, 20:35Don Rodriguez
ha ragione l'italia, per una volta
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18/6/2010, 21:12toscanoxdoc
ci sarebbero anche i nostri di diritti, però :( il diritto di non essere scippato, di non avere la casa svaligiata, ecc.
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18/6/2010, 22:52SteekHutzee
si parla di diritti dei rom non dei diritti dei delinquenti...
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19/6/2010, 10:00Wittmann
Ridicoli!
Se non sono neanche in grado di capire quali sono le disposizioni della costituzione che sono di principio e programmatiche dallle altre, son messi bene.
C'è anche quella che dice che tutti hanno diritto a lavorare; secondo il "ragionamento" di quei microcefali un disoccupato dovrebbe fare causa allo stato perchè è stato violato quel suo "diritto".
(tra l'altro il titolo non dovrebbe essere "UE: violati i diritti", ma "organizzazione di ritardati accusa l'italia davanti alla UE")
"Prevenire gli sfratti"? :lol: Dite loro che basterebbe pagare i canoni per prevenirli, senza tirare in ballo costituzione e consiglio d'europa. Ahh oppure per loro "il diritto alla casa" significa "diritto ad avere la casa gratis"...buahahah. -
19/6/2010, 10:18Wolverine
Ma per favore.....
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19/6/2010, 10:33Eurasia
Le violazioni presuppongono un patto a cui l'Italia ha aderito, a fronte di concessioni ricevute dalla stessa UE per farle rispettare. Se non ha utilizzato adeguatamente queste risorse ed è stata ammonita un problema ci sarà: l'UE non è solo una entità economica, ma anche sociale e l'adesione ad essa comporta una serie di adeguamenti. Se i nostri governatori ancora una volta si comportano da furbetti dovremmo solo vergognarcene.
L'organizzazione non governativa ha segnalato la manchevolezza, ma il patto sociale è stato firmato in virtù della sua appartenenza all'UE.Quote:
Originariamente inviata da Wittmann
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19/6/2010, 11:02WittmannNon ho contestato il patto o le bellissime dichiarazioni di programma che ci possono essere li (o nella costituzione); dico che essendo appunto semplici dichiarazioni programmatiche è ridicolo prenderle a pretesto per ipotetiche "violazioni di diritti".Quote:
Originariamente inviata da Eurasia
Tra l'altro è piena di dichiarazioni generalissime, tipo "Ogni persona deve avere la possibilità di guadagnarsi la vita con un lavoro liberamente intrapreso."; sarei un bel cogli0ne però se accusassi lo Stato nel caso non riuscissi ad avere un bel lavoretto.
Il principio è lo stesso: ci sono dichiarazioni tipo "contro la povertà, diritti alla casa, ecc.", ma non vuol dire che uno possa esigere soldi per non essree povero e casa gratis perchè ne avrebbe diritto.
L'organizzazione non governativa vale come il 2 a briscola e NON è nè la UE nè un suo organo, quindi il titolo "UE:violati i diritti" è semplicemente sbagliato. Dovrebbe essere "pincopallo dice che l'italia avrebbe violato, la UE deciderà"..anzi, nemmeno, perchè il consiglio d'europa NON è nemmeno un organo della UE. -
19/6/2010, 22:42Wolverine
Infatti il Consiglio d'Europa (che è ben diverso dal Consiglio Europeo) non ha ALCUN potere di tipo effettivo, ma ha solo limitati poteri di vigilanza nel campo del rispetto dei diritti umani....ma sono sempre e comunque altri a dover nel caso agire.
In poche parole, quello che dice il Consiglio d'Europa conta come un 2 a poker.... -
19/6/2010, 23:10Eurasia
Ma indipendentemente dal potere del Consiglio di Europa la violazione c'è stata oppure no? Siate un attimo onesti nell'ammettere certe cose. Una nazione non è virtuosa per niente se si limita a farsi bella stringendo patti o firmando Convenzioni che non può portare avanti.