lo sapevate che ieri pomeriggio la dott.ssa Maria Luisa Busi del TG1 è stata epurata dal caro Augusto Minzolini ? Lei ha riferito che alle condizioni di trasformare il TG1 in in TG Silvio -testuali parole- non ci sta e ne è andata ...
chi perde non è Lei , non è Minzolini non è la RAI ma la libertà di stampa ed il cittadino che si ritrova solo e senza un riferimento di libera informazione ....
Stiamo imboccando un brutto sentiero :cry:
Ecco come riporta la "breaking new" il Corriere della Sera :
LUPI: «LEI E SANTORO FANNO UN USO PRIVATO DELLA TV PUBBLICA»
La Busi: «Rinuncio a condurre il Tg1»
Lettera affissa sulla bacheca della redazione: «Non mi riconosco più nella testata». Minzolini: «Non condivido»
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AUDIO - Il caso Busi passa al Cda Rai (di Paolo Conti)
Lite al Tg1, la Busi resiste «C'è libertà di espressione» (3 aprile 2010)
MILANO - Maria Luisa Busi rinuncia alla conduzione del Tg1. Lo scrive lei stessa in una lettera (LEGGI IL TESTO) che ha affisso nella bacheca della redazione. Tre cartelle e mezzo per spiegare le motivazioni della sua decisione. Uno dei volti più celebri dell'edizione serale del telegiornale di Rai1 afferma di non riconoscersi più nella testata, e dichiara che se un giornalista ha come unico strumento per difendere le sue prerogative professionali quello di togliere la propria firma, un conduttore può solo togliere la sua faccia. Così ha deciso di fare lei, abbandonando la conduzione del Tg1 delle 20.
LO SCONTRO - La decisione della Busi arriva dopo una serie di scontri con il direttore della testata Augusto Minzolini. Un dissidio aperto da tempo, soprattutto da quando la giornalista, inviata all'Aquila il 21 febbraio (nelle ore della protesta delle carriole) e contestata sul posto al grido di «Tg1 scodinzolini», commentò: «Non posso rispondere dell’informazione in generale che il Tg1 ha dato in questi dieci mesi di terremoto».
Epurazione Rai
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22/5/2010, 10:40MisterNOEpurazione Rai
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22/5/2010, 10:54Killuminato
avevo letto il titolo della notizia ieri e poco fa ho letto questo articolo.
A me è sembrato di capire che lascia lei la conduzione del tg1 per protesta, e nell'articolo vengono spiegate le sue motivazioni.
Purtroppo la rai perde sempre più credibilità, credo sia quello che vuole qualcuno. -
22/5/2010, 11:08obogiàQuote:
Originariamente inviata da Wu Ming
:( -
22/5/2010, 12:11mformatteo
yes ^_^
comunque sia, in una qualsiasi altra azienda, un soggetto come Minzolini sarebbe già stato buttato nella fossa dei leoni da un po', anche solo per i risultati in termini di share etc etc che sta facendo :roll:
ma evidentemente a qualcuno fa comodo una tv pubblica ben allineata (se non inferiore) allo standard culturale/qualitativo di mediaset :roll:
con questo non dico che la Busi fosse chissà quale geniaccia nazional popolare, nè che Santoro sia un genio della comunicazione da nobel imprescindibile, ma PURTROPPO, simili elementi, che in un qualsiasi altro scenario sarebbero stati semplicemente normali professionisti, alla Rai rappresentavano una sorta di voce fuori dal coro..
ed entrambi se ne sono andati.
vuoi per soldi, vuoi per protesta, fatto sta che la Rai si sta impoverendo sempre più.. -
22/5/2010, 16:03MisterNOQuote:
Originariamente inviata da obo
Chissaà chi è quel qualcuno ? :roll: -
22/5/2010, 17:33ultimoxdragobo! penso che non lo sapremo mai!Quote:
Originariamente inviata da MisterNO
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22/5/2010, 22:12toscanoxdoc
però, anche se è un pò colpa di minzolini:xcomunque, è lei che se n'è andata:roll:mica che voglio difendere minzolini:lol:e avrà avuto senz'altro dei buoni motivi:?ma, da quello che ho letto, è andata così:o
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23/5/2010, 17:29oboma hai capito perchè se n'è andata?Quote:
Originariamente inviata da toscanoxdoc
tu mi sconvolgi; perchè se l'hai capito significa che sei d'accordo con le idee di minzolini di come dovrebbe essere il tg1. -
23/5/2010, 17:41Nuvolablu
Sì, avevo letto ieri sul giornale che è stata lei ad andar via in quanto stanca di far parte di un'azienda faziosa e di parte:roll:
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23/5/2010, 17:45oboe ha fatto bene dato che è la veritàQuote:
Originariamente inviata da Nuvolablu
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25/5/2010, 10:22Eurasia
Ho ascoltato per sbaglio qualche giorno fa delle notizie al tg1.
In una sola serata hanno inserito nel carnet: la notizia della nascita del figlio della Bellucci; l'invenzione di una spazzola per lisciare i capelli; una lotta di cuscini in un parco della solita città più conosciuta di Italia; La gara dei camionisti nonsodove (Studio aperto versione Minzolini)
Ecco come coprono i minuti a disposizione quando il tg non può improvvisarsi detective per l'omicidio di turno.
Ieri per cinque minuti hanno parlato della condizione lavorativa delle donne in Italia.
Anzichè citare lo splendido esempio svedese, danese, persino i nuovi modelli sociali di Francia e Spagna, hanno preferito parlare di "Chi è messo peggio dell'Italia".
Penoso che nessuno si accorga dello scandalo notiziario di quel tg, da italiana mi vergognerei ad esser parte di un audience di questo tipo.
Condivido la scelta della Busi, pienamente. -
25/5/2010, 10:49pische88
ciao ragazzi! sono d'accordo con chi dice che in ogni azienda che si rispetti un tipo come minzolini sarebbe buttato fuori al volo, o al massimo pulirebbe i cessi... il problema è che così ci perdiamo tutti, perché il servizio pubblico della rai appartiene a tutti noi e se perde ascolti rai uno ci perdiamo tutti...
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25/5/2010, 10:51oboci perdiamo tutti e ci guadagna mediasetQuote:
Originariamente inviata da pische88
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26/5/2010, 20:50obo
e l'epurazione continua
Quote:
La Dandini da quattro serate a una sola
Di Bella: "Confermatela o mi dimetto"
Nelle intercettazioni della procura di Trani Berlusconi aveva chiesto l'allontanamento della conduttrice. "Attacca il governo", ma gli ascolti la premiano: share al 10%
di LEANDRO PALESTINI http://www.repubblica.it/images/2010...62614479a0.jpg Serena Dandini
http://www.repubblica.it/static/spec...t-bavaglio.jpg
ROMA - "Mi dimetto. Se togliete Serena Dandini, lascio RaiTre". Antonio Di Bella, il "mite" direttore di RaiTre, questa volta ha alzato la voce, rispondendo a muso duro a Mauro Masi, direttore generale Rai. Perché il dg del servizio pubblico intende ridurre drasticamente Parla con me: una sola puntata a settimana, mentre oggi il talk show ha quattro uscite (martedì, mercoledì, giovedì e venerdì). Nonostante i buoni ascolti di questa stagione televisiva, in cui lo share ha sfiorato il 10 per cento, con 1milione 180 mila telespettatori di media (in redazione vantano un punto e mezzo in più di share). Cosa non va nel talk show satirico di RaiTre? Di sicuro la sua caratterizzazione politica. Non c'è settimana che, dal Pdl, non arrivino critiche contro la Dandini. "Una trasmissione pagata con i soldi pubblicci che si diletta ad avere come unico bersaglio il governo", ha dichiarato senza mezzi termini il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, lo scorso 7 maggio, durante un Consiglio dei ministri. "Anziché occuparsi della crisi economica del Paese, il premier guarda la tv per censurare i programmi non graditi", dice un autore televisivo.
La Dandini non parla. Dicono che tema ritorsioni, non vuole fornire alibi a un'azienda che "non vuole che si parli all'esterno di fatti aziendali" se non "previa autorizzazione". Vengono però alla memoria le vicende degli ultimi mesi gli argomenti riguardanti il "fortino RaiTre", nonché alcuni brani delle intercettazioni di Trani. Una sorta di ossessione del telespettatore Berlusconi: la satira di RaiTre, dal notturno Glob di Enrico Bertolino alle provocazioni di Ascanio Celestini (in cui "Tony Mafioso e Tony Corrotto fondano il grande partito del piccolo popolo") non diverte affatto il premier.
Ma Antonio Di Bella non ci sta. Da pochi mesi alla guida di Rai Tre, non può certo dare l'impressione di fare il "liquidatore" della gloriosa terza rete, ultimo baluardo di quel che resta della sinistra. Così, da alcuni giorni ha ingaggiato un braccio di ferro con il dg Mauro Masi, fino alla minaccia delle dimissioni. I più stretti collaboratori di Di Bella garantiscono: "Non mollerà". Anzi raddoppierà: per il 2011 progetta alcune prime serate con Dandini&Co. Senza contare la "sfida" di portare su RaiTre Roberto Saviano con un programma tutto suo (anche se accompagnato in video da Fabio Fazio), in pratica quattro corpose serate di impegno civile, un format che sarebbe allo studio con Endemol.
Per il dg Mauro Masi, le grane non finiscono mai. Alla vigilia della presentazione dei palinsesti Rai-Sipra (il 15 giugno), si deve affrettare a sostituire il direttore di RaiDue, Massimo Liofredi (durato appena un anno) con il più fidato Gianvito Lomaglio. Masi aspetta inoltre la sentenza sull'ex direttore di RaiTre, Paolo Ruffini: il giudice del lavoro si dovrebbe pronunciare a giorni, per l'azienda non è escluso il reintegro di Ruffini (per nulla amato da Berlusconi: vedi le intercettazioni di Trani, le telefonate in diretta a Ballarò contro la sua terza rete), la Rai forse dovrà risarcirlo perché "demansionato". "Comunque vada, non sarà un successo per Masi", fanno notare a viale Mazzini. Il presidente del Consiglio si sarebbe sfogato con i suoi per il modo "maldestro con cui ha gestito le cose Rai, compresa l'uscita di Santoro". Quindi per Masi il sogno di lasciare l'azienda (entro fine anno) per un ente importante e meno faticoso, magari le Ferrovie, è ormai una strada in salita
La Dandini da quattro serate a una sola Di Bella: "Confermatela o mi dimetto" - Repubblica.it
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27/5/2010, 12:27Jekko
sono contrario alle tue idee ma mi batterò perchè tu NON possa continuare ad esprimerle ("liberamente tratto" da Voltaire)