Quote:
Liberalizzazione in arrivo per i lavori in casa. Non ci sarà più bisogno della denuncia di inizio attività (Dia) per gli interventi di manutenzione straordinaria «sempre che non riguardino le parti strutturali dell'edificio, non comportino aumento del numero delle unità immobiliari e non implichino incremento dei parametri urbanistici». Lo prevede il decreto legge appena varato dal governo che modifica il testo unico sull'edilizia del 2001.
In sostanza si potranno fare liberamente (senza chieder alcuna autorizzazione) i lavori interni a un appartamento con tre soli vincoli: non spostare i muri portanti; non aumentare la superficie o la volumetria dell'appartamento; non fondere più unità immobiliari in una o, viceversa, frammentare una unità immobiliare in più unità. L'articolo del testo unico modificato lasciava ampi margini alle regioni di intervenire sulla materia. Soltanto la Sardegna, però, aveva già liberalizzato la manutenzione straordinaria senza più bisogno della Dia. L'impatto sarà quindi molto forte su questo punto. La manutenzione ordinaria, viceversa, era già liberalizzata sia dalla normativa nazionale che da quella regionale.
La semplificazione varata era stata annunciata dal governo già un anno fa in concomitanza del lancio del piano casa. Si trattava di una liberalizzazione molto più spinta che riguardava anche le aree vincolate e che era stata inserita nel protocollo d'intesa sottoscritto con le regioni il 1° aprile 2009. Il governo, che si è sempre lamentato delle resistenze delle regioni sul piano casa, non era tuttavia riuscito a varare quel provvedimento per contrasti interni e per le obiezioni delle sovrintendenze ai beni culturali.
Il decreto legge liberalizza anche altre attività più specifiche, eliminando l'obbligo della presentazione della Dia:
* i movimenti di terra strettamente pertinenti all'esercizio dell'attività agricola e le pratiche agro-silvo-pastorali, compresi gli interventi su impianti idraulici agrari;
* le opere dirette a soddisfare obiettive esigenze contingenti e temporanee e ad essere immediatamente rimosse al cessare della necessità e, comunque, entro un termine non superiore a novanta giorni;
* le serre mobili stagionali, sprovviste di strutture in muratura, funzionali allo svolgimento dell'attività agricola;
* le opere di pavimentazione e di finitura di spazi esterni, anche per aree di
sosta, che siano contenute entro l'indice di permeabilità, ove stabilito dallo strumento urbanistico comunale;
* i pannelli solari, fotovoltaici e termici, senza serbatoio di accumulo esterno,
a servizio degli edifici, da realizzare al di fuori delle zone di tipo A di cui al decreto del Ministro per i lavori pubblici 2 aprile 1968, n. 1444;
* le aree ludiche senza fini di lucro e gli elementi di arredo delle aree pertinenziali
degli edifici.
Fonte: Liberalizzate le ristrutturazioni in casa - Il Sole 24 ORE
Liberalizzate le ristrutturazioni in casa
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22/3/2010, 22:05tatoLiberalizzate le ristrutturazioni in casa
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22/3/2010, 22:15Wolverine
L'avevo sentito tre-quattro giorni fa al TG, e sono d'accordo con questo provvedimento :045: Meno burocrazia c'è almeno su ste cose non fondamentali, meglio è per tutti quanti
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22/3/2010, 23:03RudeMood
Quindi, in poche parole, dentro casa cosa si può fare
che non si poteva fare prima?
:roll:
Ah. E siamo sicuri che tutti rispetteranno le regole?
A porte chiuse uno in casa propria può anche eliminare dei pilastri che non gli piacciono.
A suo rischio e pericolo.
Ad oggi un qualsiasi vicino avrebbe potuto 'denunciare' i lavori in corso
se privi di avviso comunale...:roll:
O no? -
22/3/2010, 23:23tatoSi possono fare tutti quei cambiamenti che prima dovevi interpellare geometra,ingegnere..ecc.. i pilastri e muri portanti non possono essere tolti ugualmente.Quote:
Originariamente inviata da RudeMood
Da un lato vedo un grande vantaggio ad aver liberalizzato queste pratiche che richiedevano mesi e mesi, questa legge toglie anche l'intermediario che stabiliva se un certo progetto era sicuro o no e i relativi costi, ma dall'altro lato mi sembra più una legge fatta ad hoc per le elezioni... -
22/3/2010, 23:32WolverineLe strutture portanti continuano a non poter essere toccate senza autorizzazione, quindi non cambia nulla rispetto all'attuale situazione, nel bene e nel male :DQuote:
Originariamente inviata da RudeMood
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22/3/2010, 23:47RudeMood
Sì.
Il problema è un altro.
Prima per qualsiasi motivo bisognava
-chiamare geometra-architetto-quello che sia
-fare richiesta al comune
-appiccicare l'autorizzazione sul muro.
Se io sentivo il vicino demolire la casa, chiamavo i vigili e provvedevano a controllare se era tutto in regola.
Se questa autorizzazione non occorrerà più... chiunque in casa propria si sentirà
libero di alzare e demolire muri. Anche senza sapere quali sono portanti e quali no.
Ecco. Chi provvederà a controllare il tutto? -
23/3/2010, 20:15toscanoxdoc
io non ne posso piu di tutte queste liberalizzazioni-pirivatizzazioni-deregulation, ecc ecc:x
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23/3/2010, 20:32WolverineE certo, continuiamo con la burocrazia asfissiante :lol::lol:Quote:
Originariamente inviata da toscanoxdoc
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23/3/2010, 21:46toscanoxdochai ragione anche tu:)ma tutte queste liberalizazioni, non ci hanno dato quello che ci avevano promesso i liberalizzatori:(Quote:
Originariamente inviata da Wolverine