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Originariamente inviata da
Wittmann
Sù, era li alla radio, gli han fatto commentare la sentenza di condanna del padre a pagare la figlia fuoricorso di 12mila anni e se ne è uscito con "ah fosse per me farei una legge per far uscire di casa i ragazzi a 18 anni", autoprendendosi in giro dicendo che lui stesso fino ai 30 non sapeva fare un cacchio e ponendo comunque una questione di fondo che è vera, ossia che in italia mediamente si esce di casa molto + tardi che negli altri paesi..
Cioè io veramente non capisco nemmeno del perchè si parli di una cosa del genere..
l'ho sentito anche io stamattina.
ha pure detto che ovviamente non è possibile, che era solo una sua idea e che ha in mente azioni per risolvere il problema, che farebbe dei campus, che è vero che ci sono problemi che non permettono ai giovani di maturare etc etc.
trovate, come sempre, problemi dove non ci sono.
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Io fossi in Brunetta proporrei una legge che obbligasse tutte le donne casalinghe a lavorare nel mercato del lavoro, in questo modo i figli riuscirebbero quanto meno a gestirsi senza farsi venire le crisi "oddio, come si fa un piatto di pasta".
Se poi il ministro avesse intenzione di proporre un disegno di legge mirante ad incentivare (in termini finanziari) i pargoli ad uscire dal nido di mamma e papà se ne può discutere perchè non sarebbe male.
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Originariamente inviata da
Eurasia
Io fossi in Brunetta proporrei una legge che obbligasse tutte le donne casalinghe a lavorare nel mercato del lavoro, in questo modo i figli riuscirebbero quanto meno a gestirsi senza farsi venire le crisi "oddio, come si fa un piatto di pasta".
Se poi il ministro avesse intenzione di proporre un disegno di legge mirante ad incentivare (in termini finanziari) i pargoli ad uscire dal nido di mamma e papà se ne può discutere perchè non sarebbe male.
a parole si fa tutto in italia ma, come al solito ,sono i soldi che mancano perche se la legge fosse come quella olandese dove viene incentivato
l'essere emancipato forse qualcosa cambierebbe. la solita pubblicita di questo governo attraverso solgan e paroile d'ordine per cambiare tutto e non cambiare niente alla fine
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beh a 18 anni è una pretesa troppo assurda ma verso i 30 anni unapersona dovrebbe essere un pò indipendente.
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Ah...un altro folgorato, Brunetta è il meglio del meglio. Fra un anno o due forumlerà una proposta di legge secondo la quale non si potrà morire senza autorizzazione e che il cancro non sarà da considerarsi una malattia così invalidante da poter impedire la presenza al lavoro.
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Originariamente inviata da
Eurasia
Io fossi in Brunetta proporrei una legge che obbligasse tutte le donne casalinghe a lavorare nel mercato del lavoro, in questo modo i figli riuscirebbero quanto meno a gestirsi senza farsi venire le crisi "oddio, come si fa un piatto di pasta".
Se poi il ministro avesse intenzione di proporre un disegno di legge mirante ad incentivare (in termini finanziari) i pargoli ad uscire dal nido di mamma e papà se ne può discutere perchè non sarebbe male.
Non c'entra nulla la presenza della madre a casa.
Come è ridicolo il fatto che dica "Sono arrivato a 30 anni senza saper aggiustare il letto".
Poco intelligente lui che è arrivato a questo punto.
Mia madre ha sempre lavorato, ma nonstante ciò si è sempre occupata lei della casa (nello specifico, io non ho MAI dovuto cucinare per sua impossibilità a farlo).
Eppure so rifare il letto, so mettere una lavatrice, so lavare i piatti, so cucinare.
Il punto è la famiglia e "l'educazione alla vita" che ricevi.
Non quanto tempo si sta in casa prima di riuscire ad avere una certa indipendenza.
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Originariamente inviata da
baffina
beh a 18 anni è una pretesa troppo assurda ma verso i 30 anni unapersona dovrebbe essere un pò indipendente.
Assurda forse perche' sei nata e vivi in italia ma ti assicuro che in molte parti del globo si esce veramente molto presto.
I fattori sono vari che spingono i giovani ad andare via:
1) Voglia di indipendenza
2) Paese che permette vantaggi ai giovani fuori casa
3) possibilta' di trovare lavori part-time con maggior facilita'
4) cultura
5) basso numero di scuole di buon livello spesso a numero chiuso
6) assenza della cucina italiana e della figura della "rezdora" (= in italiano dovrebbe essere "la donna di casa") :lol:
per ora non mi viene in mente altro ma sicuramente ci sono altr motivi
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Originariamente inviata da
Lyla
Il punto è la famiglia e "l'educazione alla vita" che ricevi.
Non quanto tempo si sta in casa prima di riuscire ad avere una certa indipendenza.
Sono d'accordo, io a 16 anni ero praticamente autosuff. in casa...l'unica cosa in cui ero deficitario era lo stirare che col tempo ho imparato.
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Originariamente inviata da
Wu Ming
Assurda forse perche' sei nata e vivi in italia ma ti assicuro che in molte parti del globo si esce veramente molto presto.
I fattori sono vari che spingono i giovani ad andare via:
1) Voglia di indipendenza
2) Paese che permette vantaggi ai giovani fuori casa
3) possibilta' di trovare lavori part-time con maggior facilita'
4) cultura
5) basso numero di scuole di buon livello spesso a numero chiuso
6) assenza della cucina italiana e della figura della "rezdora" (= in italiano dovrebbe essere "la donna di casa") :lol:
aggiungici anche che nella mentalità estera spesso sono gli stessi genitori ad incoraggiare ANCHE ECONOMICAMENTE i figli a trovarsi una propria indipendenza fuori dalla casa di mammà..
la figura della mamma ossessiva ultra protettiva gioca un ruolo quasi decisivo in come i figli crescono, secondo me..
certo che se cresci in una casa dove mamma ti fa tutto e di più, cucina, lava, stira, ti mette in ordine la camera, ti tratta da piccolo lord, ti mantiene (modalità tipica italiana, per carità, dettata da nobili intenti eh!) quando mai al figlio (soprattutto maschio) verrà voglia di muovere il culo e trovarsi una sistemazione? gli mancherebbe l'interesse..
se poi ci mettiamo anche che la situazione lavorativa odierna, salvo rarissimi casi, non ti permette certo di dire "bom, esco di casa, mi trovo un appartamento e mmi fo la mia vita!", perchè coi prezzi attuali (nella mia zona anche solo un monolocale non arredato viene 300 euro mensili di affitto..) e le condizioni lavorative si fa moooolta fatica, allora capiamo perchè sia così difficile lasciare la sottana di mamma:roll:
bisognerebbe da parte dei genitori dare un'educazione più improntata all'indipendenza e al prendersi le proprie responsabilità (basta pochissimo.. ad iniziare da qualche lavoretto estivo, educarlo a contribuire ai lavori domestici etc etc), e da parte dello stato aiutare e incentivare i giovani a trovarsi la propria indipendenza..
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nn è 1 regola ovviamente ma tra quelli ke conosco quelli e sn andati a vivere fuori casa molto presto sn quelli + "bamboccioni", xkè sn gli unici ke possn xmetterselo e ke nn devono fare i conti su quel ke spendono
e poi in genere, anke qui nn è 1 regola ovviamente, i figli ke escono presto di casa costano di + (nn di meno) ai genitori
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Originariamente inviata da
OrsettoGommoso2
nn è 1 regola ovviamente ma tra quelli ke conosco quelli e sn andati a vivere fuori casa molto presto sn quelli + "bamboccioni", xkè sn gli unici ke possn xmetterselo e ke nn devono fare i conti su quel ke spendono
e poi in genere, anke qui nn è 1 regola ovviamente, i figli ke escono presto di casa costano di + (nn di meno) ai genitori
ah beh questo certo ^___^
ho molte amiche che sbandierano con fierezza di avere la loro indipendenza!
poi guardi che:
-hanno casa a 5 minuti dall'università per essere comode
-pagano 700 euro d'affitto
-spese d'affitto, di gestione, spesucce varie, vizi, mangiare pagato interamente dai genitori
-la roba da lavare la portano a lavare a mamma
-per i lavori domestici hanno la donna delle pulizie
-per essere più pratiche in città si sono fatte comprare una smart :lol:
-la mamma prepara loro i sughi etc etc così loro manco devono sbattersi a cucinare
credo che così tutti siamo capaci a vivere da soli :lol: