Novation Ultranova - Synthesizer
PROVATA OGGI!!
devo dire che é una macchina strabiliante e sono molto tentato all'acquisto.
il costo oscilla sui 600 euro. a seguire la scheda tecnica.
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Novation ci ha abituato a periferiche di controllo zeppe di encoder, potenziometri, slider e qualsiasi tipo di aggeggio che possa essere ruotato, trascinato, spippolato... Ma in antico, leggasi nell'ultimo decennio del secolo scorso, il marchio britannico era famoso per la qualità "liquida" del suono prodotto dai suoi sintetizzatori. Primo tra tutti il modello Supernova che, dopo tre generazioni (Supernova I, Supernova II e Nova) ha ceduto il passo a realizzazioni più virtuali.
Punto di forza dei vecchi sintetizzatori Novation era la generazione full virtual analog, con generosa dotazione DSP dedicata alla produzione simultanea di un parco effetti a dir poco strabilianti (stiamo parlando di sette effetti indipendenti per ciascuna delle otto parti timbriche gestite dalla macchina); il tutto incastonato in una struttura di sintesi multioscillatore (ma non multi filtro), con inviluppi, lfo, ring mod, arpeggiatori di performance e vocoder particolarmente sfiziosi.
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Oggi, dopo parecchi anni, Novation torna all'hardware di sintesi con il nuovo modello Ultranova, che coniuga in un unico box una potente interfaccia USB 2 In/4 Out ed un sintetizzatore/vocoder virtual analog particolarmente cattivello. L'expertise, il know how accumulato con i vecchi modelli è tangibile ed è facile ripercorrere all'indietro la genesi della struttura timbrica adottata. Comunque, le caratteristiche tecniche dell'apparecchio fanno salire di molto la GAS; partiamo dall'hardware:
- 8 encoder con accelerazione, 1 encoder di diametro maggiore per le operazioni ricorrenti, display alfanumerico a 144 caratteri su due righe (quelli, generosi, già utilizzati sulla serie ReMote), 16 pulsanti retroilluminati per l'editing dei parametri.
- 3 ottave di tastiera sensibile alla dinamica e al channel aftertouch (yuk yuk yuk!), pitch bend e modulation wheel retro illuminate.
- ingresso microfonico per il segnale speech del vocoder, microfono gooseneck fornito in dotazione.
- 4 uscite audio (2 main stereo e 2 aux stereo), 2 ingressi left-right, uscita S/PDIF che duplica lo stereo main out, uscita cuffie.
- Ingressi per pedale di espressione e sustain, porta MIDI In/Out/Thru, porta USB tipo B.
Trecento factory preset per gestire oscillatori virtual analog, wavetable synthesis, quattordici tipi di filtro diverso, sei inviluppi e tre oscillatori a bassa frequenza; gli slot effetti simultanei sono cinque. L'apparecchio è monotimbrico. La programmazione/editing può avvenire direttamente sul pannello comandi o tramite software fornito in dotazione. Inutile ricordare che la configurazione USB permette di utilizzare Ultranova come interfaccia Audio/MIDI bidirezionale per il computer; è ovviamente supportato il comodo protocollo Automap che, superata la terza incarnazione, è ora in grado di riconoscere i plug-in di sintesi o di effetto utilizzati nel computer e mappare automaticamente tutti i controlli di bordo sui parametri significativi (...addio MIDI Learn!).
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Il motore di sintesi è quello del SuperNova II, solo limitato ad una parte timbrica, contro le otto della macchina originale; 18 voci di polifonia simultanea, 26 wavetable precaricate. L'arpeggiatore di bordo offre 32 pattern pre programmati, con regolazione delle ottave di escursione, modalità up, down, u&d, random. Il Chord Memory Mode permette di catturare un accordo e di ripetere l'intervallo con la semplice esecuzione su nota singola.
Il vocoder è a 12 bande, ottimizzato per la voce, con possibilità d'intervento tanto sul segnale microfonico quanto su quello eventualmente presente agli ingressi audio del pannello posteriore. L'ingresso esterno può essere direttamente collegato alla nutrita sezione effetti dell'apparecchio o, in alternativa, può essere ruotato nel ring modulator e nella potente sezione di filtri del sintetizzatore.
Gli otto encoder possono lavorare in modalità Tweak e Touch, semplificando l'indicizzazione e prevedendo otto parametri più importanti, di utilizzo costante (pitch, synch, hardness, distortion, cutoff, resonance, effect send...).
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Il motore di sintesi offre: fino a 18 voci di polifonia, struttura monotimbrica, 3 oscillatori audio con controllo hardness individuale sulle forme d'onda, 1 noise generator, 2 ring mod. Le forme d'onda tradizionali comprendono sinusoide, triangolare, dente di sega, hypersaw a nove componenti, impulsiva, combinazione di impulsi, onda quadra. In aggiunta, si possono utilizzare 21 forme d'onda digitali single cycle e 36 wavetable composte da 9 forme d'onda diversa ciascuna (in totale, fanno 160 forme d'onda). L'intonazione degli oscillatori è regolabile per density e detune, con sincronizzazione hard.
La sezione filtri offre 14 tipi di filtri, con doppio intervento simultaneo; sono previste le logiche low, high, band pass, seriale, parallelo e drum-serial. Nel dettaglio, i filtri possono lavorare in low pass 1, 2, 3 e 4 poli, band pass 1.1, 1.2, 2.1 2 1.3, 3.1, 2.2 poli, high pass no resonance 1 polo, high pass 2, 3 e 4 poli con resonance.
Le modulazioni sono gestite con 20 slot sorgente-amount-destinazione; le sorgenti comprendono: 6 inviluppi, 3 lfo, aftertouch, key velocity, key scaling, mod wheel, expr pedal. Le destinazioni sono 66 e comprendono, tra le altre: pitch, pw, osc leve, sync, wavetable position, cutoff, resonance, eccetera.
I cinque slot effetti possono contenere: 2 diversi tipi di distorsione, 2 tipi di compressore, 4 tipi di chorus/phaser, 2 tipi di delay, riverbero in due gusti diversi, gator ed equalizzaione; il tutto, gestibile con routing seriale, parallelo o customizzato. I parametri degli effetti sono eleggibili a destinazione di modulazione (questo significa, ad esempio, poter controllare il delay time con la modulation wheel...).
L'apparecchio è monotimbrico, ma ogni sua istanza all'interno della DAW è completamente indipendente come suono e come corredo effetti; come dire che se la struttura è sufficientemente potente, si può aggirare la limitazione.
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L'editor riunisce in una sola schermata i parametri più significativi di programmazione, facilitando la navigazione anche ai musicisti meno "sinteticamente" esperti. Oltre alle procedure di programmazione, è possibile utilizzare il programma anche per archiviare e ricaricare patches programmate in precedenza.
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L'apparecchio si andrà a scontrare con macchine di produzione nipponica che già affollano un settore di mercato particolarmente attivo, quello cioè dei sintetizzatori compatti che integrano sintesi e trattamento dei segnali esterni; da questo punto di vista, però, è possibile prevedere un futuro sufficientemente spianato per Ultranova: grazie alla presenza dell'aftertouch sulla tastiera, al microfono incorporato, al vocoder con parallelo percorso di filtraggio per i segnali esterni e all'apertura in/out sul protocollo USB (per non parlare della comodità offerta dal display on board e dal free software editor), l'alternativa può diventare veramente interessante.