Originariamente inviata da DKNY
Manà... bel discorso, ora dercherò di spiegare il mio punto di vista. Non ti quoto xchè quello che ho da dire è già lungo di suo.
Partiamo da una sostanziale differenza, che è già stata evidenziata + volte... il vestirsi bene o male non è questione di marche o firme, ma bensì di gusto. Ricordiamoci sempre che quando si parla di un xsonaggio vestito bene non parliamo solo di come ha accostato i colori e le forme, ma anche di tagli, cuciture, tessuti, e accessori vari. Spero che non me ne vorrai se dico che un abito sartoriale o di marca aiuta molto nella questione, in quanto si presume che vi sia una maggiore cura nei dettagli. Non sempre questo è reale e non è semre detto che un "abito da mercato" sia di pessima manifattura, spesso mi capita di trovare al mercato o in spacci abiti o accessori ben fatti, e li acquisto.
Tu dici che non t'interessa l'eleganza, che i veri valori sono altri, che le marche che citiamo noi sono comunque care e che trovi inutile e superficiale quella sorta di classificazione che facciamo noi sull'abbigliamento delle xsone.
Partiamo dal primo punto. L'eleganza. Io credo che una donna (e un uomo) abbia il diritto a sentirsi "bella", e non c'è nulla da dire, un abito elegante (non "da sera") slancia le figure, evidenzia le forme, non è mai volgare e aiuta la persona ad avere un aspetto + piacevole alla vista. Una piccola opera d'arte su se stessi. Come in casa cerchi il quadro bello, la lampada o il tappeto che ti aiuti a valorizzare qualcosa, lo stesso lo fai sul tuo corpo. L'arte è soggettiva, puoi apprezzare o meno un oggetto, ma sfido chiunque a dire che Monet o Van Gogh non hanno fatto opere BELLE. Allo stesso modo si può ragionare su una persona stilosa. Se lo è, lo è...niente da fare.
I veri valori sono altri... concordo pienamente. Ma credo che non è che se una persona è ineressata alla moda, non abbia valori o non sia interessata a null'altro. Le persone stupide esistono sia vestite bene che vestite male. Quindi non stiamo a fare dei moralismi in un area + frivola. Se dai un'occhiata in giro x il forum ti accorgerai che molte delle persone che scrivono di moda, lasciano trapelare valori molto + profondi in altre aree.
Le marche citate sono costose. Vero anche quello. Ma ti renderai conto anche tu, che è molto difficile rappresenare un capo solo a parole, viene molto + comodo e diretto dire "un vestito tipo quello di D&G" +ttosto che descriverlo. Che poi, la maggior parte della gente vada a cercare QUEL D&G, +ttosto che qualcosa di simile è l'ennesima scelta di comodità oltre che al sopracitato fatto che si presume che un'oggetto + costoso sia di migliore manifattura. (okkio, quando parlo di capi simili non dico "imitazione" xchè quello è sinonimo di pessimo gusto ed esasperata ricerca di qualcosa che non si può avere e nn si ha la fantasia e lo stile necessario per trovare soluzioni alternative).
Ultimo concetto... classificazioni. Esistono pareri discordanti sull'argomento. Personalmente trovo che siano "normali", nel senso che la gente tende a dividersi e a cercare di indentificarsi in un gruppo che ritiene + vicino al so modo di pensare. Ma questo capita in argomenti + o - frivoli. In moda esistono tamarri, fighetti, zecche, scioppini e quant'altro, in politica quelli di destra, di sinistra, centro destra ed estrema sinistra, in fatto di religione anche tu saprai quante differenze vi sono anche all'interno di un singolo culto. Ritengo che un senso di "appartenenza" x l'essere umano in quanto tale sia utile in quanto fornisce una sorta di sostegno morale, ciò che è importante è conservare, anche all'interno di un gruppo, una propria identità di pensiero.
Ciedo ancora una volta scusa x la lunghezza, ma x ci tenevo a chiarire un paio di idee.