Novità in vista per Youtube
ouTube sta sperimentando un nuovo formato per i canali ed alcuni utenti hanno già ricevuto in anteprima il link che permette di migrare alla nuova versione. Per quegli utenti più sfortunati, ecco la pagina che consente lo switch. La nuova interfaccia è molto più semplice da utilizzare, a partire dall’editor, e dal quale sarà possibile vedere l’anteprima della pagina.
Per modificare quest’ultima dovremo semplicemente cliccare su Impostazioni, Temi e colori, Moduli e Layout e si aprirà a seconda della nostra scelta un frame con le possibili scelte. Se nessuna di queste ci soddisfa potremo anche modificare caratteri e colori e creare cosi il nostro tema.
Per l’occasione il team di Youtube ha creato un apposito blog dove è possibile trovare informazioni riguardo la nuova interfaccia dei canali. Ed ecco infine una lista di quest’ultimi che hanno già approfittato delle nuove interfacce disponibili: mnathanielc, Slyth66,missxrojas.
Novita in vista per Youtube
Il bazaar anarchico di contenuti amatoriali e videoclip più o meno illegali potrebbe presto diventare un lontano ricordo per YouTube. O, meglio, resterà solo la lontana preistoria di un servizio che è riuscito ad affermarsi come uno dei più popolari della rete, ma ancora non niente affatto redditizio. E’ per questo che il nuovo corso annunciato da Google è tutto all’insegna dei contenuti professionali. E anche l’ultimo tabù dei video a pagamento è destinato ad essere infranto.
FILM IN STREAMING, ACCORDO CON SONY
La principale novità riguarda senza dubbio l’accordo siglato con Sony Pictures per lo streaming integrale di film e show-tv su YouTube. Si partirà con poche uscite, utilizzando Crackle, video-player proprietario della Sony. Facile prevedere che, dopo questa prima sperimentazione (che permetterà di condividere parte dei guadagni pubblicitari), YouTube diventerà un anello centrale della catena distributiva anche per gli altri colossi del cinema.
SULLA STRADA DI HULU
Non solo Sony comunque. Google sta stringendo accordi con molte altre major dell’intrattenimento e della tv (CBS, Metro-Goldwyn-Mayer, Lionsgate, Starz e la BBC) per l’acquisizione di “migliaia” di film e serie tv. In un primo momento questi contenuti saranno visualizzabili solo negli Stati Uniti e dopo (si spera) verranno estesi gradualmente anche al resto del mondo. Un po’ come sta già avvenendo con Hulu, la tv-online che trasmette esclusivamente contenuti professionali e in streaming. Sono previste molte altre forme di partnership, come quella con Universal che porterà alla nascita di VEVO, nuovo portale musicale.
NUOVA INTERFACCIA
Anche l’interfaccia è destinata a cambiare. Presto arriverà un nuovo menù “Show” che permetterà di sfogliare il catalogo di film, serie e show televisivi disponibili. E di visualizzarli direttamente all’interno di YouTube.
PAY-PER-VIEW
Altra novità ghiotta annunciata da Eric Schmidt è la possibilità di distribuire contenuti premium. “Col tempo vedremo arrivare i micropagamenti e altre forme di abbonamenti. Anche se, il nostro focus principale resterà la pubblicità”. E cioè: sono ormai finiti i tempi del tutto-gratis, anche perché questo modello comporta costi non più sostenibili.
Youtube sta per cambiare, e abbraccia Twitter
C'è una piccola novità in casa Google che sta facendo però parlare molto di sé per le sue conseguenze implicite: anche Youtube ha deciso di "abbracciare" e di promuovere Twitter. Se sotto ogni video sono infatti presenti da sempre le modalità con cui è possibile condividerlo, da qualche giorno un bottone dedicato al sito più in voga del momento è apparso - a patto di aver impostato il sito con le configurazioni "internazionali" - tra i principali mezzi di condivisione.
Continua così l'avanzata implacabile di Twitter, dopo che il sito aveva già costretto Facebook a un cambio radicale dell'interfaccia per venire incontro alla sua concorrenza. Cliccando sul bottone di Twitter sotto il video, apparirà una finestra pop-up che permette di entrare nel proprio account e di "twittare" automaticamente l'indirizzo del video stesso. Il sito di microblogging è così equiparato definitivamente a mostri sacri come Myspace e Facebook.
Ma il cambiamento più grande deve ancora arrivare, come anticipa il sito ClickZ. Presto sparirà la suddivisione con cui è attualmente organizzato il sito per far posto a quattro nuove macro-categorie: Movies, Music, Shows e Videos. Soltanto la quarta categoria conterrà i più classici video USG (ovvero quelli creati dagli utenti), mentre le prime tre riguarderanno i contenuti dei network e delle compagnie partner, sulle quali il sito potrà monetizzare grazie alla pubblicità. Non si farà attendere troppo quindi la risposta alla più grande sorpresa del settore negli ultimi mesi, ovvero Hulu: che fuori dagli USA non è visualizzabile, ma in patria è un fenomeno senza precedenti.
Nel frattempo, Google ha introdotto qualche novità sul suo Youtube: in un periodo così tempestuoso per i maggiori siti al mondo non ha voluto tirarsi indietro. E così, ecco la nascita di Youtube EDU: un canale educativo, come suggerisce il nome stesso (che fa anche suonare più di un campanello al pubblico italiano), che si propone di raggruppare una serie di contenuti prodotti da Atenei Universitari e da College che hanno scelto di essere partner dell'iniziativa, come Stanford e Darthmouth.
Altre novità, più tecniche, riguardano la facilità di accesso, e vanno in una direzione ben chiara, l'agglomerazione. Sottolineare l'identità totalmente "googliana" di Youtube, e portare all'interazione completa del sito di video sharing con gli altri strumenti di casa Google come Gmail, Google Calendar, Google Reader, anche per rispondere alle provocazioni di colossi come Apple e Microsoft. Che comunque difficilmente potranno scalfire il primato che i servizi forniti da Google possiedono sulla rete. Almeno, per ora.