Sono gli attimi in cui ti guardo
che mi fanno morire dentro.
E così, d'un tratto,
scopri quanto sia dannatamente bello sentirsi così.
Impari a memoria
gesti, suoni e colori.
E ti sembra di aver sempre conosciuto
la sua voce.
E riesci a inebriarti la mente e l'anima
del suo profumo delicato,
e delle sue labbra,
quelle labbra che ti fanno impazzire.
Ed è tutto un insieme di certezze e paure,
di sguardi e carezze,
desiderio e follia.
Allora lo pensi, sì, "è un miracolo".
Ma poi in fondo lo sai bene cos'è.
E' tutto ciò che riesce a stupirti
ogni volta in un modo diverso.
Ma come puoi definirla, una cosa così?
Non si può.
Che poi, che importa.
Basta provarlo,
quel "delicato alternarsi di sensazioni incantevoli".