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Favoletta bestiale
Seguivan con solerte negligenza
le folli evoluzioni di un lombrico
che preso da passione per un fico
cantava la sua turgida avvenenza.
Il fico, sia pur detto senza offesa,
parlando come fanno in quel di Dover
non è che sia ‘sto grande latin-lover.
Lombrico, si struggeva nell’attesa.
Un giorno, sarà stato un martedì,
peloso vide un bruco uscir dal fico:
il cuore, zigzagando un po’ alla Zico.
battè tre volte in testa e si assopì.
Non so se ci volete la morale,
per quanto di morale dir si possa:
se ti ritrovi un piede nella fossa,
l’amore, puoi star certo, un fico vale.
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o bè, mi fa piacere che vi divertano e piacciano queste rime un po' burlone: sono le più facili da mettere insieme!
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