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Acido veleno.
ACIDO VELENO
La rugiada asciugherò
dai tuoi piccoli occhi,
dolcemente li disinfetterò
da quegli aspri solchi.
Giocherò con il tuo nome,
solo per deflorarti.
Ricorderò sempre la tua faccia,
solo per collezionarti.
Ancora un’acida bugia,
io ti sparo negli occhi.
Ricamando la tua rabbia
sulle mie dolci labbra.
I versi gridati
adesso si spezzano,
spacciando sentimenti
in frullati perversi.
Inietta ora il veleno
nel tuo purè di parole
così amabilmente patetico
che fa solo romore.
Immagini dissonanti
son nelle melodiche tavolozze,
tutte normalmente pazze,
di questi piccoli artisti.
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L'accostamento di questo crudo pensiero racchiuso in questa forma sta veramente d'incanto a mio parere. :)
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Quote:
Originariamente inviata da aNeMy
è bellissima.
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Grazie mille. :)
Pensare che l'ho scritta in dieci minuti mentre ero a lavoro. :D
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E' carina.. Ma le rime le vedo come una forzatura..
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Grazie.
Come mai Godel le rime le vedi come una forzatura?
Sinceramente io le vedo, in questo contesto, come un qualcosa che ti trasporta ancor di più al nucleo della poesia.
Che ti corrode e che ti infetta proprio come un acido veleno.
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