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Poesia
Ciao a tutti...
dato che oggi piove... volevo mettere una poesia scritta da me...
Ascolta. Piove sui monti
albini che rimandano l'eco
al paese.
Nel vento gli aromi
aleggiano leggeri.
Le nubi s'annidano piano
piano.
Piove sulle case
marmoree,
piove sui ruscelli fuggitivi,
piove sui pini
arsi e irti,
su i fiori
variopinti,
su le vesti leggere delle genti.
Piove e la pioggia
rumoreggia sulle foglie
stanche e cadute
d'autunno.
Piove sulle strade,
caotiche e cupe.
Piove sugli animali
impauriti,
su le fragole
sanguigne.
Ascolta. Ascolta
la parola del vento
che sussurra
ammaliato il tuo nome...
Ascolta come la pioggia rimbalzi su di esso
dando un tocco suggestivo,
al resto.
Guarda la tua vita,
danzare soave
con il monotono
scrosciare.
Piove sui tuoi capelli
corvini.
Piove sui tuoi piedi
affusolati.
Piove sull'animo
librando in te
la bellezza
nascosta,
celata,
ermetica.
Piove.
Com'è?:roll:
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Non male,ma mi ricorda la poesia "La pioggia nel pineto" di D'Annunzio :roll:
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A volte il vento può portare a pazzia,
Lo sento fischiare, mi vuole dire qualche cosa
Lo ascolto intensamente.
E' un suono acuto, di disperazione, sofferenza
Sofferenza per questo mondo fatto di ipocrisia
Di falsi ideali
Facce grige camminano per strada
Gente costruita, mascherata,
Gente che recita continuamente,
senza più un'identità
Cosa succede a questo mondo?
A questo mondo un tempo così bello
Così puro, semplice, sincero
Tutto si è trasformato
Tutto è diventato un grande teatro
Fatto di burattini e burattinai
E di un pubblico assente
Sfinito dal continuo rincorrere della moda
Dei soldi
la ricchezza è dentro ad ognuno di noi
Una ricchezza infinita,
Un mondo da esplorare, da capire
Un mondo fatto di grandi prati
Di alte montagne
Di cascate
Fermati, ascolta
ascolta il vento...
ascolta la tua voce...
Ti parla
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Quote:
Originariamente inviata da
Giuggiola96
A volte il vento può portare a pazzia,
Lo sento fischiare, mi vuole dire qualche cosa
Lo ascolto intensamente.
E' un suono acuto, di disperazione, sofferenza
Sofferenza per questo mondo fatto di ipocrisia
Di falsi ideali
Facce grige camminano per strada
Gente costruita, mascherata,
Gente che recita continuamente,
senza più un'identità
Cosa succede a questo mondo?
A questo mondo un tempo così bello
Così puro, semplice, sincero
Tutto si è trasformato
Tutto è diventato un grande teatro
Fatto di burattini e burattinai
E di un pubblico assente
Sfinito dal continuo rincorrere della moda
Dei soldi
la ricchezza è dentro ad ognuno di noi
Una ricchezza infinita,
Un mondo da esplorare, da capire
Un mondo fatto di grandi prati
Di alte montagne
Di cascate
Fermati, ascolta
ascolta il vento...
ascolta la tua voce...
Ti parla
Il continuo :o
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:oops: sinceramente è finita così.....
avrebbe bisogno di un continuo?
Questa l'ho scritta per il compleanno di mio nonno...
Oggi non ti dirò
perché so che sono discorsi
a vanvera.
Oggi non commenterò,
non commenterò nulla di ciò che dirai.
Oggi. Già, oggi.
Devi sapere una cosa...
oggi è un giorno nuovo,
un giorno che guarda,
ascolta,
parla, parla al posto mio.
Dice cose che non ho mai sentito.
Dice che oggi bisogna essere felici...
oggi bisogna essere come un'ape su un
campo di fiori.
Dice delle parole assurde...
incomprensibili.
Parole toccanti.
Sfiorano dolcemente il cuore
con i petali di una rosa rossa.
Oggi è un giorno nuovo.
Un giorno che deve dirti...
oggi è un giorno che tutti devono dirti,
apprezza la vita per quello che ti offre.
Buon compleanno Nonno...
Com'è?:b1:
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grazie, molto gentile! :oops:
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Poesia sulla morte di Cecilia....
secondo me non è molto bella con le rima... ma la prof la voleva così....
Il tramonto era giunto.
Il tramonto di una vita pura,
una vita che affrontò la morte e la paura,
una vita ch’era arrivata al punto.
Ma chi era quella morticina?
Chi era quella bimba vestita di bianco?
Era il corpo di cecilia che ormai era stanco
di combattere la malattia assassina.
Che dolore funesto
provava la donna che le aveva dato la vita!
Ma sapeva, sapeva, che anche per lei, sarebbe finita.
Ma intanto teneva il suo animo desto.
Il tramonto era giunto
era giunto per loro,
anime preziose come l’oro,
anime che avevano patito.
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