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Non so come reagire
Mi ritrovo a scrivere qui perché mi hanno abbandonato tutti, e quelli che mi erano vicini li ho scacciati o sono morti. Non ho nessuno con cui parlare a parte lo psicologo e la psichiatra che mi seguono ma sento che comunque c'è un muro tra me e loro, un muro a cui se dovessi dare una definizione sarebbe "ripungnanza/indifferenza reciproca".
Sono ormai 8 anni che prendo psicofarmaci, ho acquistato un po' più di sicurezza in me, di carisma, simpatia e scioltezza, le minime caratteristiche necessarie per passare per una persona comune per chi si ferma a parlare con me per non più di 5 minuti. In realtà ho una vita che parte da un tracollo psicologico orrendo che ho avuto a 13 anni per varie cause, e si mi si conosce un po' di più si finisce per evitarmi anche dopo una conversazione normale; basta che salti fuori la questione delle cure farmacologiche, dell'insonnia, o dei ricoveri.
Mi sono chiesto sempre "ma come mi vedono gli altri per reputarmi così repellente?" fino ad oggi dove vengo contattato per l'ennesima volta da una ragazza che psichiatricamente è un caso perso, seguita da educatori e varie figure; a differenza di me che avendo affrontato grossa parte dello schifo della vita in solitudine ho imparato a essere parecchio scaltro o solidale anche in situazioni gravissime per gli altri o per me.
E allora ho capito, lei insiste nel volermi contattare ma io sono schivo perché non arriva ad assorbire concetti semplici: non è normale, la tengo nei contatti ma è come se non ci fosse, quando mi contatta la liquido con poche parole, proprio come gli altri hanno fatto con me in passato spesso.
Sono un ritardato? Io non ho pregiudizi nei confronti di una persona che ha avuto una vita travagliata da sciagure, anzi, per me loro meritano il podio se non rinunciano alle loro ambizioni. Solo che mi da fastidio una conversazione in cui non ci si comprende bene e si ha poca voglia di spiegare ciò che non è chiaro da entrambe le parti, o una conversazione in cui, anche spiegando, chi sta di fronte non potrebbe capire in alcun modo. Io vorrei morire a volte.
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Ellamadonna,poverina XD! comunque: mi dispiace per qualunque cosa ti sia successa,ma proprio perchè anche tu hai passato un bruttissimo periodo e proprio perchè sai come ci si sente ad essere evitati,non dovresti comportarti così con lei,anzi, dovresti provare nel tuo piccolo ad aiutarla.. se poi è un caso perso o non ti capisce se provi a parlarle,tu almeno ci hai provato,non è colpa tua,ma non sarebbe giusto evitarla a priori. Anch'io ho una amica che ultimamente sta andando fuori di senno sempre di più,anche se i suoi motivi rispetto ai tuoi e quelli della ragazza che ti 'rompe xD' sono sicuramente molto più gravi.. capisco che una conversazione dove l'altro da solo problemi è una rottura,ma tu prova a pazientare ancora un po' e prova a parlarle e farla 'ragionare',boh insomma aiutala finche puoi, se poi proprio non ce la fai non è colpa tua e lascia perdere. Soprattutto non lasciarti influenzare se ti fa discorsi 'strani' o se la vedi come una persona che ha poca voglia di parlare, la colpa non è sicuramnt tua se non ti parla.
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Io sto chiedendo aiuto per la mia condizione di reietto in verità.
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Non sono solita parlare delle mie cose private ti basti sapere che io ti capisco per questo ho bisogno di sapere una cosa prima di farmi un'idea definitiva. Tu ti accetti?
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sono un tipo solitario con un passato piuttosto brutto (ho visto i "demoni") e amo la solitudine, mi eccita e traggo piacere dall'austerità, direi che il carattere solitario è diventato tratto distintivo della personalità, alla fine non mi dispiace essere così perchè si è temprato il carattere, alcuni tratti hanno i loro vantaggi in certi ambiti e a modo mio mi distinguo senza volerlo, per tanti motivi
coltiva le tue passioni specie se si svolgono in luoghi sociali e conoscerai altre persone
non respingere le ragazze problematiche che ti contattano o ti si avvicinano, io non l'ho mai fatto tantopiù se sono interessanti sotto ogni profilo, chi fa da sè fa per tre ma anche l'unione fa la forza
le ragazze problematiche, stronze, "disturbate", acide bastarde viscide, depravate, malate, e chi più ne ha più ne metta (tutto ciò che è considerato negativo o scartato dagli altri),
mi sono sempre state simpatiche, ho un'intesa con loro, dovresti anche tu avvertire una certa intesa con alcune di loro, prova a conoscerne altre
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Ma la tua condizione deve venire fuori per forza subito? Lo ammetto, anch'io forse terrei alla larga una persona che ha dei problemi psichiatrici, se non la conosco, ma se avessi modo di conoscerla prima non lo farei. Fatti conoscere come persona, prima di raccontare la tua condizioni. Frequenta qualche circolo, pratica qualche sport, così si conoscono le persone.
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una persona problematica lo si nota o intuisce subito, anche dopo aver scambiato qualche battuta
lui non deve piacere per forza a tutti, non si nasconda agli altri ma abbia più fiducia in se stesso e amore di sè, faccia diventare caratteri distintivi le sue particolarità
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Ma anche no se non è tua intenzione.
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beh, lui non sarà mai come altre persone, se lui vorrà reagire fingendo totalmente con le persone lo faccia
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Giusto, non funziona mai.
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Il fatto è che ho i coglioni talmente rotti che sono stanco di fingermi quello che non sono, ho mentito per anni sui luoghi che frequentavo e sulla merda che prendevo e mi sentivo un conato di bile salirmi su ogni volta che lo facevo; odio mentire; c'è chi ci riesce con le mie stesse condizioni e si trova benissimo nella vita. Io però non sono così.
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ma scusami,perchè far finta di essere un altro? é triste,non puoi far finta per sempre di essere un'altra persona! chi ha avuto problemi nel suo passato non sarà mai una persona ''comune'', ''normale''(normale non in senso che uno come te sia anormale,normale sempre nel senso di comune), avrà sempre quel modo di essere caratteristico, e credimi, lo so pure io XD. Ed è questo a renderla speciale , perchè una volta che si esce da certe cose, si è più consapevoli e quindi 'tornare' a essere quello di 'prima di tutto quello che è successo' è solo controproducente. dovresti ''esaltare'' e sfruttare le nuove cose che hai imparato e capito, e verrà fuori qualcosa di positivo :3 anche se per qualcuno sarai sempre un tipo strano XD,ma è solo perchè non potrà capirti XD
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Quote:
sono un tipo solitario con un passato piuttosto brutto (ho visto i "demoni") e amo la solitudine, mi eccita e traggo piacere dall'austerità, direi che il carattere solitario è diventato tratto distintivo della personalità, alla fine non mi dispiace essere così perchè si è temprato il carattere, alcuni tratti hanno i loro vantaggi in certi ambiti e a modo mio mi distinguo senza volerlo, per tanti motivi
coltiva le tue passioni specie se si svolgono in luoghi sociali e conoscerai altre persone
non respingere le ragazze problematiche che ti contattano o ti si avvicinano, io non l'ho mai fatto tantopiù se sono interessanti sotto ogni profilo, chi fa da sè fa per tre ma anche l'unione fa la forza
le ragazze problematiche, stronze, "disturbate", acide bastarde viscide, depravate, malate, e chi più ne ha più ne metta (tutto ciò che è considerato negativo o scartato dagli altri),
mi sono sempre state simpatiche, ho un'intesa con loro, dovresti anche tu avvertire una certa intesa con alcune di loro, prova a conoscerne altre
Ti sei fatto un'idea sbagliata: ho utilizzato quella ragazza come esempio perché la repulsione che provo io per lei è forse quella che gli altri provano per me (è anche estremamente brutta, quindi non mi interessa). Mi vedo già con un'altra ragazza e stare con lei mi fa sentire un pochino meglio, e se non fosse per lei mi sarei già piantato una matita nello sterno.
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Non parlare di morire, la vita è preziosa e te lo dice una persona che in passato ha lottato per stare bene.
Posso capire quello che senti, sono sempre stata una persona asociale, inizialmente perchè avevo paura del confronto con gli altri, attualmente sto meglio senza persone intorno, parlo con tutti ma non creo legami particolari con nessuno.
Mi spiace per te, ma penso che sia inutile piangerti addosso o credere di essere ritardati, insomma è troppo facile trovare scuse, bisogna reagire, farsi forza, interrompere il circolo vizioso che ci rende instabili, trovare un lato positivo, cercare la strada giusta per trovare la propria forza interiore.
La vita è una sola e pensare anche a come ci vedono gli altri è sbagliato, se vuoi essere accettato devi prendere coraggio e dimostrare che sei una persona che vale la pena di conoscere, se ti butti a terra prima di iniziare è normale che ci sarà sempre un rifiuto dall'altro lato, non essere il primo a danneggiarti.
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Conosci quella frase...
Più pensi di stare male e più stai male… Travis Bickle (Robert De Niro) - Taxi Driver
ecco... è così che dovresti pensare sostanzialmente alla vita...non c'è miglior psicologo di te stesso...vai avanti per la tua strada, non confidare eccessivamente negli altri, e non sentire sempre la necessità di dire agli altri quello che sei stato... a meno che tu non senta di aver conosciuto la persona giusta..........sii più scaltro..............coltiva te stesso e fai quello che ti piace di più... del resto fottitene!!
In bocca al lupo;)
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Quote:
Originariamente inviata da
Warlord Dolan
Ti sei fatto un'idea sbagliata: ho utilizzato quella ragazza come esempio perché la repulsione che provo io per lei è forse quella che gli altri provano per me (è anche estremamente brutta, quindi non mi interessa). Mi vedo già con un'altra ragazza e stare con lei mi fa sentire un pochino meglio, e se non fosse per lei mi sarei già piantato una matita nello sterno.
Sorvoliamo sul bieco tentativo di suicidio... Dai seriamente? La matita?:lol:
Ad ogni modo, scrivi di essere solo e cazzi vari, trovi una ragazza (disturbata, beh per carità) che sembra nutrire un sincero interesse per te e tu di tutta risposta la ignori o le tiri merda addosso? Non mi pare molto carino, no?
E' brutta? Vabbè, puoi anche solo parlarci e basta, magari diventate amici... cosa ci sarebbe di male?
Inoltre perdonami ma non ho capito il nocciolo della questione.
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Quote:
Originariamente inviata da
Timeless
Conosci quella frase...
Più pensi di stare male e più stai male… Travis Bickle (Robert De Niro) - Taxi Driver
ecco... è così che dovresti pensare sostanzialmente alla vita...non c'è miglior psicologo di te stesso...vai avanti per la tua strada, non confidare eccessivamente negli altri, e non sentire sempre la necessità di dire agli altri quello che sei stato... a meno che tu non senta di aver conosciuto la persona giusta..........sii più scaltro..............coltiva te stesso e fai quello che ti piace di più... del resto fottitene!!
In bocca al lupo;)
l'importante è non lamentarsi quando gli altri faranno lo stesso con se stessi, cioè fingere mentire e raggirare facendosi i propri affari, magari impedendo a lui di comportarsi così
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anche io trovo contraddittorio il tuo comportamento...ti senti solo, senza pregiudizi e diciamo poco calcolato poi quando una persona si avvicina a te la snobbi?
Forse allora prima di tutto dovresti imparare ad accettarti per come sei..forse questo essere un pò solitario e su degli aspetti fragile fa parte del tuo modo di essere.. non devi respingerlo e voler cambiare ma semplicemente imparare a convivere con te stesso e magari perchè no..iniziare ad amarti un pò.
Alla fine se tu nn ti ami perchè dovrebbero farlo gli altri?
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Quote:
Originariamente inviata da
margot
anche io trovo contraddittorio il tuo comportamento...ti senti solo, senza pregiudizi e diciamo poco calcolato poi quando una persona si avvicina a te la snobbi?
Alla fine se tu nn ti ami perchè dovrebbero farlo gli altri?
Il grande problema dell'universo... A tutti succede, chi in una misura chi in un altra, di non accettarsi... Quando si impara a fare questo va già meglio, e non per tutti è semplice e non tutti seguono lo stesso percorso.
Capita a tutti di provare inoltre "repulsione" per qualcuno, ma allora se è vera repulsione dovresti eliminare questa persona, dai tuoi contatti, dalla tua vita.
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La matita nello sterno vince,ricordati di farci bene la punta!
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Mi ha anche lasciato la ragazza: ora ho cominciato a fumare come un turco, le gambe non mi sostentano più come prima, non riesco più a trovare il vigore per fare di testa mia; il mondo mi sta praticamente dilaniando, e non posso fare altro che commiserarmi, non vedo una via di uscita, la mia famiglia ha problemi economici e ormai possiamo permetterci solo il cibo e l'internet.
Sono uno sfigato quadrangolare ormai.
Per citare un cantate rap che s'è ammazzato "tutto sa de merda e non sento più 'n' profumo".
Non ho più voglia di niente se non di fare del male fisicamente a tutti quelli che hanno abusato di me prima che sviluppassi una personalità bellicosa e misantropica. La rabbia e la mia unica fonte di sostentamento: quando mi sento abbattuto di fronte a una difficoltà, innesco in me stesso tutte le spiacevolezze che ho immagazzinato, stringo i denti e ce la faccio, ma poi mi sento stranamente deprivato di un non so cosa all'interno.