La vita e le sue sfaccettature!

Salve a tutti, sono un ragazzo di 22 anni, normale come tanti forse un pò troppo pensieroso...scrivo qui perchè alcune volte è più semplice esporre i propri dubbi incertezze all'interno di un forum dove non conosci nessuno (l'anonimato di internet alcune volte è utile).
Sono di roma e frequento il corso di laurea per diventare tsrm, bè io della mia vita non sono soddisfato..A casa c'è una situazione particolare, non posso uscire o perlomeno se esco devo dare mille spiegazioni e posso farlo solo durante le ore diurne, questo perchè i miei sono preoccupati dalla vita notturna e mi tengono chiuso dentro casa piuttosto che farmi fare esperienze di uscite con gli amici.Gli amici sono pochi, causa la situazione degenerativa a casa, mi sento molto solo e in tutto questo temmpo penso che laureandomi (sono al 2 anno) riesca ad ottenere la mia libertà e magari qualcosa cambi..Le ragazza è un altro punto dolente ci sono state ma l'ultima storia importante circa un anno fa è terminata perchè la mia ex mi ha tradito con un suo compagno di classe delle elementari che gli abitava vicino..
Ora questo non se è uno sfogo o altro, ma secondo voi come dovrei reagire?su cosa devo basare i miei punti di forza per andare avanti?Vedo tutti i miei amici che sono felici o comunque sia sono contenti della loro vita io no per questa situazione solo che nessuno mi assicura che laureandomi questa mia vita cambi...:( attendo risposte per chi voglia rispondere..alcune volte capisco anche che esporre i propri pensieri faccia bene :) saluti e buona giornata!

P.S. scusate se la sezione è sbagliata

cioè fammi capire...i tuoi genitori non ti fanno MAI uscire la sera?

credo che il tuo problema sia la mancanza di libertà, se fai l università sei abbastanza grande per poter uscire la sera.
se posso farti una domanda, ma non ti fanno uscire per un motivo particolare??

Avere problemi per uscire a 22 anni mi sembra effettivamente un po' troppo..
Di cosa hanno tanta paura?
Non è che forse è successo qualcosa che li ha portati a questo?

La sera se esco deo stare a casa per le 11 e ricevo mille chiamate dai miei dicendomi che loro si devono svegliare presto e quindi devo tornare a casa..mi fanno quasi sentire in colpa che sono uscito...poi non esco perchè loro sono preoccupati dalle persone che potrei incontrare in una grande città come roma...i pericoli!Che io in cuor mio non vedo...

è una situazione veramente pesante e anche esagerata da parte dei tuoi.
Hai mai provato a parlarci seriamente?gli hai mai detto tutto quello che pensi apertamente riguardo questa situazione?

SI tantinssime volte...solo che loro diciamo sono fatti col vecchio stampo, cioè provengono entrambi dal sud dove sono stati abituati a rispettare alcune regole molto ferree...Questa situazione mi fa pensare se magari dopo la laurea riuscirò mai a trovare la mia libertà...sento che vivo dentro un carcere con sbarre invisibili..e questo oltre a danneggiare la mia spiche non mi permette di avere amici..

ragazzo mio sei già bravo a non aver sbroccato :\

comunque alla tua età una presa di posizione è d'obbligo! prova a mettere in chiaro la tua posizione parlando con i tuoi in maniera pacata ma ferma. loro hanno paure che tentano di esorcizzare, ma tu hai esigenze che vengono soffocate. prova a metterli di fronte all'evenienza che tu te ne vada di casa e molli gli studi perché non ce la fai più e vuoi respirare aria fresca.

Perchè sarei già bravo a non aver sbroccato?diciamo che ho capito che devo raggiungere alcuni punti all'interno della mia vita per acquisire ciò che voglio..A loro questo discorso l'ho fatto e rifatto mille volte con estrema tranquillità ma non c'è stato verso..sanno bene che appena raggiungerò la mia autonomia scapperò di casa per fino ad allora vogliono che si rispettino queste regole...cosa per da egoisti..lasciare che un figlio cresca penso sia la cosa migliore pere far si che maturi dentro, tenerlo chiuso dentro casa può fare solo che male..

Non so nemmeno perchè scrivo qui, magari per vedere le opinioni degli altri e capire se sono sbagliato io o loro...scusatemi ma odio piangermi addosso..

Non è piangersi addosso, ti fai dei problemi legittimi.^^ Stai tranquillo che non appena ti laurei (vuoi per la specialistica o per un lavoro) avrai occasione d'uscire, però adesso devi fare qualcosa se no ti perdi il bello della vita! Ti fanno dormire a casa di amici? Sarebbe già un inizio..

il rischio è che una volta via di casa continuino comunque ad essere invadenti e iperprotettivi. urge presa di posizione con eventuale scontro.

Scontrati con i tuoi.
Io l'ho dovuto fare per tre anni, ma è servito.
Fatti un doppione delle chiavi e tienilo SEMPRE con te.
Quando esci, dopo la III telefonata, spegni il cellulare o non rispondere più.
Non c'è cosa peggiore dei genitori che fanno vivere i figli in una campana di vetro per delle LORO paure, non per il TUO bene.
Ah, sappi che di litigi ce ne saranno tanti se farai queste cose, ma ne varrà la pena, come ogni lotta per la propria libertà.

Tuttavia credo che il problema riguardo il tuo stato d'animo dipenda direttamente dall'ultima storia che è finita male.
Su, non abbatterti, ce ne sono di mali peggiori di questo.
Esci, svagati e all'inizio, sforzati per estendere le tue amicizie all'interno dell'università. A volte non ti troverai a tuo agio, capita, ma se rimani solo rimarrai sempre più solo. Un po' è come quando inizi a mangiare di meno: l'appetito svanisce. Non fare in modo di diventare anoressico di amicizia, ché sei un po' sottopeso, cumba'. :)

Devi dare una svolta alla tua vita. Prendila in mano e falle prendere la piega che vuoi tu.
Non lasciarti trascinare dagli eventi. Prendila e vivila.
I tuoi devono capire che senza esperienze non si cresce. Non potranno tenerti nell'ovatta per sempre...sei adulto ormai e hai bisogno dei tuoi spazi.
Lo so che non è semplice farlo capire a loro, ma almeno provaci.
Vivi.

Quote:

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Originariamente inviata da LastFly

Scontrati con i tuoi.
Io l'ho dovuto fare per tre anni, ma è servito.
Fatti un doppione delle chiavi e tienilo SEMPRE con te.
Quando esci, dopo la III telefonata, spegni il cellulare o non rispondere più.
Non c'è cosa peggiore dei genitori che fanno vivere i figli in una campana di vetro per delle LORO paure, non per il TUO bene.
Ah, sappi che di litigi ce ne saranno tanti se farai queste cose, ma ne varrà la pena, come ogni lotta per la propria libertà.

Tuttavia credo che il problema riguardo il tuo stato d'animo dipenda direttamente dall'ultima storia che è finita male.
Su, non abbatterti, ce ne sono di mali peggiori di questo.
Esci, svagati e all'inizio, sforzati per estendere le tue amicizie all'interno dell'università. A volte non ti troverai a tuo agio, capita, ma se rimani solo rimarrai sempre più solo. Un po' è come quando inizi a mangiare di meno: l'appetito svanisce. Non fare in modo di diventare anoressico di amicizia, ché sei un po' sottopeso, cumba'. :)

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Concordo.
Posso 'capire' un ragionamento simile nei riguardi di una figlia (una mia grande amica ha 24 anni, genitori del sud e non può uscire la sera, risultato: è scappata di casa col fidanzato) ma nei confronti di un ragazzo è DAVVERO esagerato.
Scontrati. Scioccali, ingannali. Ma riaquista la tua liberta.
Non sei più un bambino cazzò, dovrebbero capirlo.

io posso capire essere super protettivi ma a tutto c'è un limiti hai 22 e in più sei pure un ragazzo.. non puoi continuare a sottostare a tutto quello che ti dicono loro è giusto che tu ti faccia una tua vita.. anche perchè questo atteggiamento dove li porterà? un giorno te ne andrai di casa e a quel punto come faranno?
questo aiuterà sia te che loro fidati..

Credo che tu abbia intrapreso la strada giusta, lo studio può essere una buona arma per aprirsi le porte. Il primo consiglio concreto che mi viene in mente è di inviare delle candidature di lavoro in una città o regione che non sia quella in cui vivi. E non solo per lavoro, ma anche eventuali corsi di specializzazione o professionali che intendi portare avanti. L'indipendenza va conquistata anche attraverso queste piccole cose, soprattutto se vedi che l'altra parte non lascia ampio spazio al dialogo. Devi prima di tutto provare a credere più in te stesso e nelle cose che intendi portare avanti, è bello avere una famiglia alle spalle ma questo non deve minare alla tua capacità di gestirti.

Cacchio ragazzo ti hanno educato bene, hai 23 anni e non ti sei mai "ribellato".. Capisco le paure dei tuoi genitori, capisco il loro modo di pensare ma non capisco come tu, nell'adolescenza soprattutto, non li abbia mandati a quel paese! :)
Non voglio suggerirti di non rispettare più le loro "leggi" e fregartene, non so quanto possa aiutarti.. Però ti posso suggerire qualcos altro.. Hai un dialogo con i tuoi? Sai qualcosa di quando loro erano giovani? Dubito onestamente che non abbiano mai fatto qualche cazz*ta, dubito che abbiano sempre rispettato le regole dei loro rispettivi genitori. Se sai qualsiasi cosa tirala fuori in un discorso.. Fagli capire che solo sbagliando si può imparare qualcosa, fagli capire che loro hanno vissuto la loro e vita ed è giusto che tu viva la tua. Fagli capire che è giusto che tu esca..
Io ho un padre abbastanza premuroso, si preoccupa molto per me e quando la sera sono in giro è sempre in pensiero.. Da più piccola mi faceva uscire un po' meno, avevo degli orari per tornare a casa che ho sempre rispettato.. Crescendo ho raggiunto un accordo: io esco e torno quando voglio {sempre consapevole del fatto che lui lavora e di solito mi aspetta sveglia} però gli mando una serie di sms per tranquillizzarlo.. Adesso non ho più orari e lui finalmente non mi aspetta neanche più sveglio.. Dorme e ogni tanto si sveglia per controllare se sono tornata o se gli ho scritto!
Proponi questo accordo ai tuoi genitori, così loro non ti chiameranno ogni 3 minuti e in più tu puoi avere un po' di libertà..
Se neanche questo serve, reagisci rischiando dei litigi.. A volte servono.

Buonasera, ringrazio chiunque abbia risposto al mio post, capisco che è una situazione particolare..Scrivo ora anche perchè è l'unico momento in cui non farò niente per tutta la serata..Cerco di rispondere un pò a tutti:
@ Pikkola*Folletta questa tattica l'ho usata più volte ma loro rigirano sempre il fatto che loro hanno vissuto dentro un paese sperduto e quindi le cose erano diverse ed erano diversi anche i tempi e le persone ora è tutto in pericolo quindi meglio a casa che in giro.Grazie per il "ragazzo educato !" ;)
@ Eurasia Il fatto che lo studio sarebbe stata la mia salvezza l'ho pensato dal primo momento in cui ho visto che esistevano le professioni sanitarie, cioè 3 anni di studio, unito al fatto che davano molte possibilità di lavoro, magari in altri casi se la mia situazione a casa fosse stata favorevole avrei scelto medicina, ma passare 10 anni a casa e quindi quell'arco di tempo che va da 19 anni a circa 30 sarebbe stato troppo logorante per la mia psiche.Per il fatto di studiare lontano ci avevo pensato ma vivo a roma e qui diciamo è pieno di facoltà e corsi di specializzazione...avevo proposto anche di studiare fuori da roma ma i miei me l'hanno impedito e qui dico quasi giustamente visto le possibilità qui!
@ http://forum.fuoriditesta.it/images/misc/Donna.gif *butterfly* Questo atteggiamento mi porterà a lasciare casa il prima possibile, Una volta ho letto una frase "lascia una persona libera e se lei tornerà da te vuol dire che rimarrà per sempre con te" non ricordo se era proprio così ma forse molto simile...bè i miei non mi hanno mai dato quest'occasione di libertà quindi devo sottostare alle loro imposizioni senza battere ciglio
@ http://forum.fuoriditesta.it/images/misc/Donna.gif Dylan. Per come sono fatto, o perlomeno per come mi hanno educato non ce la faccio, ti pongo un esempio oggi è sabato mi hanno proposto di fare un uscita a 4 ma non ho nemmeno il coraggio di chiedere il permesso a loro, perchè si prospetterebbe una litigata di dimensioni abbissali...quindi sorvolo... :)
@ http://forum.fuoriditesta.it/images/misc/Donna.gif Annie Lennox Come vorrei prenderla in mano questa vita!stringerla e sentirne tutte le emozioni..Alcune volte, spesso ci ho litigato...ma ora c'è quasi vergogna a parlare con loro di certi argomenti che fondamentalmente sono stupidi!
@ http://forum.fuoriditesta.it/images/misc/Uomo.gif LastFly Forse il mio stato d'animo dipende dall'ultima storia, ma alla fine nemmeno tanto, certe volte quando possiedi molto tempo ti fa riflettere e capisci che magari quella persona non si è comportata poi così bene con te...quindi non penso dipenda da lei..per il resto non potrei fare come dici tu a causa del fatto che mio padre soffre di attacchi di ansia ed alcune volte per questo è stato in ospedale...comportandomi così mi sentirei in colpa in primis e poi sarei preoccupato per la salute di mio padre...
@ http://forum.fuoriditesta.it/images/misc/Donna.gif Rosemary No non mi fanno dormire a casa di amici, altrimenti sarebbe una soluzione ottima ma temono che poi a casa loro potrei uscire quindi no, però fanno dormire amici a casa mia, facendoli rimanere a casa..cosa da ipocriti penso...speriamo solo che cambi :)
@ http://forum.fuoriditesta.it/images/misc/Uomo.gif thorpe Bè spero che poi magari abitando in un altro appartamento le cose cambino anche perchè non penso potrebbero fare molto.
Il mio obbiettivo sarebbe:
Laurea --> Lavoro --> Stanza in affitto --> Libertà!

Grazie a tutti per le risposte spero di aver dato risposte esaurienti :)

Quote:

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Originariamente inviata da shabinti

Buonasera, ringrazio chiunque abbia risposto al mio post, capisco che è una situazione particolare..Scrivo ora anche perchè è l'unico momento in cui non farò niente per tutta la serata..Cerco di rispondere un pò a tutti:
@ Pikkola*Folletta questa tattica l'ho usata più volte ma loro rigirano sempre il fatto che loro hanno vissuto dentro un paese sperduto e quindi le cose erano diverse ed erano diversi anche i tempi e le persone ora è tutto in pericolo quindi meglio a casa che in giro.Grazie per il "ragazzo educato !" ;)
@ Eurasia Il fatto che lo studio sarebbe stata la mia salvezza l'ho pensato dal primo momento in cui ho visto che esistevano le professioni sanitarie, cioè 3 anni di studio, unito al fatto che davano molte possibilità di lavoro, magari in altri casi se la mia situazione a casa fosse stata favorevole avrei scelto medicina, ma passare 10 anni a casa e quindi quell'arco di tempo che va da 19 anni a circa 30 sarebbe stato troppo logorante per la mia psiche.Per il fatto di studiare lontano ci avevo pensato ma vivo a roma e qui diciamo è pieno di facoltà e corsi di specializzazione...avevo proposto anche di studiare fuori da roma ma i miei me l'hanno impedito e qui dico quasi giustamente visto le possibilità qui!
@ http://forum.fuoriditesta.it/images/misc/Donna.gif *butterfly* Questo atteggiamento mi porterà a lasciare casa il prima possibile, Una volta ho letto una frase "lascia una persona libera e se lei tornerà da te vuol dire che rimarrà per sempre con te" non ricordo se era proprio così ma forse molto simile...bè i miei non mi hanno mai dato quest'occasione di libertà quindi devo sottostare alle loro imposizioni senza battere ciglio
@ http://forum.fuoriditesta.it/images/misc/Donna.gif Dylan. Per come sono fatto, o perlomeno per come mi hanno educato non ce la faccio, ti pongo un esempio oggi è sabato mi hanno proposto di fare un uscita a 4 ma non ho nemmeno il coraggio di chiedere il permesso a loro, perchè si prospetterebbe una litigata di dimensioni abbissali...quindi sorvolo... :)
@ http://forum.fuoriditesta.it/images/misc/Donna.gif Annie Lennox Come vorrei prenderla in mano questa vita!stringerla e sentirne tutte le emozioni..Alcune volte, spesso ci ho litigato...ma ora c'è quasi vergogna a parlare con loro di certi argomenti che fondamentalmente sono stupidi!
@ http://forum.fuoriditesta.it/images/misc/Uomo.gif LastFly Forse il mio stato d'animo dipende dall'ultima storia, ma alla fine nemmeno tanto, certe volte quando possiedi molto tempo ti fa riflettere e capisci che magari quella persona non si è comportata poi così bene con te...quindi non penso dipenda da lei..per il resto non potrei fare come dici tu a causa del fatto che mio padre soffre di attacchi di ansia ed alcune volte per questo è stato in ospedale...comportandomi così mi sentirei in colpa in primis e poi sarei preoccupato per la salute di mio padre...
@ http://forum.fuoriditesta.it/images/misc/Donna.gif Rosemary No non mi fanno dormire a casa di amici, altrimenti sarebbe una soluzione ottima ma temono che poi a casa loro potrei uscire quindi no, però fanno dormire amici a casa mia, facendoli rimanere a casa..cosa da ipocriti penso...speriamo solo che cambi :)
@ http://forum.fuoriditesta.it/images/misc/Uomo.gif thorpe Bè spero che poi magari abitando in un altro appartamento le cose cambino anche perchè non penso potrebbero fare molto.
Il mio obbiettivo sarebbe:
Laurea --> Lavoro --> Stanza in affitto --> Libertà!

Grazie a tutti per le risposte spero di aver dato risposte esaurienti :)

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Tu non stai sotto per la persona. Tu stai male per la storia che è finita male.
Riguardo a tuo padre, non soffre di attacchi di ansia per colpa tua.
Non prenderti responsabilità che non sono tue. Devi anche vivere per te, non per gli altri.
Se soffre di questi attacchi, se li fa passare. Pure mia madre li aveva e spesso sono autoindotti.
Ricorda che tu devi vivere per te, innanzitutto.

Tu devi pensare a te e basta, ricordatelo.
Non fare così che poi ti ritrovi a 30 anni e passa completamente insoddisfatto della tua vita... agisci adesso e non sentirti in colpa di niente perché la vita è la tua!

A volte i genitori sbagliano per il troppo affetto.
E' giusto sopportarli, capire le loro paure, capire che siano fondate di questi tempi.
Ma tu non sei più il loro bambino.
Molte persone alla tua età studiano o lavorano fuori casa: non sei piu un ragazzino.
So che magari li ferirai, ma loro stanno ferendo te, in questo modo.
Dimostra questo tuo disagio, che secondo me è un po' fondamentale nella tua vita insoddisfatta.
Se non ti capiscono, trasgredisci.
Saranno tempi duri, ma cosi crescerai tu e cresceranno loro, come genitori.

di questo passo avrai solo tanti rimpianti.. ti dico solo questo...

Quote:

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Originariamente inviata da Echoes

A volte i genitori sbagliano per il troppo affetto.
E' giusto sopportarli, capire le loro paure, capire che siano fondate di questi tempi.
Ma tu non sei più il loro bambino.
Molte persone alla tua età studiano o lavorano fuori casa: non sei piu un ragazzino.
So che magari li ferirai, ma loro stanno ferendo te, in questo modo.
Dimostra questo tuo disagio, che secondo me è un po' fondamentale nella tua vita insoddisfatta.
Se non ti capiscono, trasgredisci.
Saranno tempi duri, ma cosi crescerai tu e cresceranno loro, come genitori.

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condivido in pieno.. Se non capiscono che ognuno deve fare le proprie esperienze, che devono avere fiducia in te e stare tranquilli forse l'unica soluzione è litigare litigare litigare e trasgredire.. Esci spegni il telefono e torna quando vuoi!

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Originariamente inviata da shabinti

Salve a tutti, sono un ragazzo di 22 anni, normale come tanti forse un pò troppo pensieroso...scrivo qui perchè alcune volte è più semplice esporre i propri dubbi incertezze all'interno di un forum dove non conosci nessuno (l'anonimato di internet alcune volte è utile).
Sono di roma e frequento il corso di laurea per diventare tsrm, bè io della mia vita non sono soddisfato..A casa c'è una situazione particolare, non posso uscire o perlomeno se esco devo dare mille spiegazioni e posso farlo solo durante le ore diurne, questo perchè i miei sono preoccupati dalla vita notturna e mi tengono chiuso dentro casa piuttosto che farmi fare esperienze di uscite con gli amici.Gli amici sono pochi, causa la situazione degenerativa a casa, mi sento molto solo e in tutto questo temmpo penso che laureandomi (sono al 2 anno) riesca ad ottenere la mia libertà e magari qualcosa cambi..Le ragazza è un altro punto dolente ci sono state ma l'ultima storia importante circa un anno fa è terminata perchè la mia ex mi ha tradito con un suo compagno di classe delle elementari che gli abitava vicino..
Ora questo non se è uno sfogo o altro, ma secondo voi come dovrei reagire?su cosa devo basare i miei punti di forza per andare avanti?Vedo tutti i miei amici che sono felici o comunque sia sono contenti della loro vita io no per questa situazione solo che nessuno mi assicura che laureandomi questa mia vita cambi...:( attendo risposte per chi voglia rispondere..alcune volte capisco anche che esporre i propri pensieri faccia bene :) saluti e buona giornata!

P.S. scusate se la sezione è sbagliata

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Nell'universo tutto è mutevole,dunque anche noi facendone lo siamo. Dunque siamo soggetti ai cambiamenti che non sono immediati ma nel trascorrere del tempo e se agirai positivamente le tue prospettive saranno migliori ma se ti poni negativamente la tua energia sarà bassa e tutto ti sembrerà triste e complicato.Io credo che noi "soffriamo" xchè non accettiamo il dolore che fa parte di noi come la gioia.Naturalmente vorremmo che la nostra vita fosse sempre leggiadra e felice ma la felicità non è uno stato perenne ma un'insieme di tanti attimi e momenti sereni,gioiosi e dato che la vita scorre come l'acqua del fiume tutto può cambiare nella tua giovane vita di cui sei il protagonista e molto dipende da te e x non esserne deluso fa che le tue aspettative non superino i tuoi limiti e perdona chi non ti può dare quel che tu ti aspetti.Rispettati e sarai rispettato.

Non hai le palle per affrontarli, tutto qui.
Ti ritroverai a 40 anni ancora a vivere con loro, già ti immagino come Silvano di Camerà Cafè.
Odio la gente che si lamenta per la sua situazione e poi non fa un cazzò per cambiarla, tu nemmeno ci provi perchè sai già che comincerà una litigata abissale.
Comincerà, si, embè?
Se vuoi la libertà e c'è sta situazione di merda devi lottare caro mio, mica ti devi aspettare che il bon senso cada dall'alto nella testa dei tuoi.

Quote:

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Originariamente inviata da Dylan.

Non hai le palle per affrontarli, tutto qui.
Ti ritroverai a 40 anni ancora a vivere con loro, già ti immagino come Silvano di Camerà Cafè.
Odio la gente che si lamenta per la sua situazione e poi non fa un cazzò per cambiarla, tu nemmeno ci provi perchè sai già che comincerà una litigata abissale.
Comincerà, si, embè?
Se vuoi la libertà e c'è sta situazione di merda devi lottare caro mio, mica ti devi aspettare che il bon senso cada dall'alto nella testa dei tuoi.

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Ma infatti. Anche mia madre è super apprensiva, se tardo anche di un minuto e non avverto mi tempesta di telefonate, ma per il resto la zittisco. Non le piace se faccio troppo tardi, ma me ne stavo zitta quando avevo 15, 16, facciamo anche 17 anni, ma adesso a 20 se mi dicesse "non uscire la sera" mi preparerei e uscirei, che poi si lamenti quanto vuole. E io, come la mia famiglia, siamo del sud, quindi non c'entra la mentalità, o meglio possiamo metterla in mezzo se si parla di ragazze, ma per gli uomini neanche 90 anni fa c'era così poca libertà, suvvia. E' questione di paranoia, semmai.

ribellati.. prendili a pesci in faccia i tuoi