Sto male dentro... Da morire...

Ciao ragazzi/e...
Vi scrivo perchè nn so + ks fare... Sto male dentro e nn so + a ki rivolgermi.
Sto esaurendo le mie energie sia mentalmente che fisicamente dietro a gente ke nn ha comprensione ed umanità.
Mi sento di aver soltanto sbagliato nella mia vita., d aver fallito in tutto. Mi sento uno schifo.
in tutti gli ambiti. Desidero solo morire per non sentire + sofferenza.
L'unica cosa bella che ho è la mia famiglia che non merito. Loro mi amano e nn m hanno mai fatto mancare nulla. Io li adoro, ma spesso ci litigo causa terzi.
Cosa mi consigliate?
Vi auguro una buona giornata.

Non si risolve nulla così.
Capita a tutti di avere un periodaccio, ma non è con il suicidio o con lo spegnersi gradualmente che il tuo disagio avrà soluzione.
Rialzati, combatti. Vedi cos'è che non va nella tua vita. Fatti aiutare, se ne senti il bisogno, anzi, sarà ancora meglioavere qualcuno al tuo fianco.
Se litighi per conto di terzi, beh, è colpa tua. La tua famiglia non è responsabile di quello che ti fanno gli altri, anche se è vero che ci si sfoga su chi amiamo, perché sappiamo che non ci volterà mai le spalle.
Appunto perché la tua famiglia ti ama non devi arrenderti. Come starebbero loro se tu ti suicidassi o semplicemente rinunciassi a vivere?
Se non vuoi farlo per te (per ora), prova a farlo per loro.

Cosìè che ti ha portato a trarre queste conclusioni?

Hai ancora tempo per prenderti le tue rivincite su te stesso e sugli altri, e di conoscere gente che valga la pena... conoscere, quindi non scoraggiarti.

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Originariamente inviata da deadellamore1985

Ciao ragazzi/e...
Vi scrivo perchè nn so + ks fare... Sto male dentro e nn so + a ki rivolgermi.
Sto esaurendo le mie energie sia mentalmente che fisicamente dietro a gente ke nn ha comprensione ed umanità.
Mi sento di aver soltanto sbagliato nella mia vita., d aver fallito in tutto. Mi sento uno schifo.
in tutti gli ambiti. Desidero solo morire per non sentire + sofferenza.
L'unica cosa bella che ho è la mia famiglia che non merito. Loro mi amano e nn m hanno mai fatto mancare nulla. Io li adoro, ma spesso ci litigo causa terzi.
Cosa mi consigliate?
Vi auguro una buona giornata.

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ricostruisciti!!!

Hai 25 anni. Tirati su.

Cerca di vedere le cose da un'altra prospettiva, cerca di lasciarti alle spalle le persone che possono causarti dei problemi in genere e dei problemi con la tua famiglia.

Questi periodi passano. Aggiungici un pizzico di sana strafottenza e un bel cucchiaio di egoismo e vai avanti per la tua strada.

Ma cosa ti è successo di così grave per arrivare a pensare alla morte?

guarda che nella vita è sempre un su e giù di momenti belli e difficili e mi sembra esagerato pensare di voler morire solo perché ora stai affrontando un periodo duro. Tutte le cose passano basta avere la forza di superarle e vedrai che poi ti sentirai meglio. Fatti coraggio :) !

Innanzitutto vi ringrazio delle vostre risposte... Siete davvero molto carini :)!
Il problema base è quello di non farcela... Sono un'insicura e tte le volte che mi si presenta una situazione nuova (ad esempio il lavoro), io vado in panico... ho paura di fare la figura della stupida e di chiedere quando non capisco.... è un problema che mi porto avanti sin da quando ero bambina...
Mi sono sempre ritenuta un'incapace...
Vorrei tanto uscire da questa problematica...

Avere paura è normale, poi ognuno ragisce in maniera diversa. Conosci le tue debolezza ed i tuoi problemi quindi tirati su e risolvi tutto. Ma soprattutto cerca di capire quali sono le tue mancanze, il resto verrà da se.

Non avere paura di chiedere. Non capisci qualcosa a lavoro? Chiedi!
Meglio chiedere e non aver fatto 2 ore di lavoro fatto male o inutile.

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Originariamente inviata da deadellamore1985

Innanzitutto vi ringrazio delle vostre risposte... Siete davvero molto carini :)!
Il problema base è quello di non farcela... Sono un'insicura e tte le volte che mi si presenta una situazione nuova (ad esempio il lavoro), io vado in panico... ho paura di fare la figura della stupida e di chiedere quando non capisco.... è un problema che mi porto avanti sin da quando ero bambina...
Mi sono sempre ritenuta un'incapace...
Vorrei tanto uscire da questa problematica...

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Succede di avere difficoltà a chiedere. Ma se chiedi, dimostri interesse, non solamente che una cosa non la sai. Appunto come scritto qui sopra è meglio chiedere per evitare di lavorare male.
Io ho chiesto sempre tutto quello che non capivo. Almeno dopo sono stato in grado di lavorare al meglio.

e quindi sarebbe normale secondo voi se dopo 5 gg lavorativi nn ci si ricorda tto o kmq ci si sente impacciati? E se chi lavora con voi nn vi parla senza motivo?cosa ne pensate?

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Originariamente inviata da deadellamore1985

Innanzitutto vi ringrazio delle vostre risposte... Siete davvero molto carini :)!
Il problema base è quello di non farcela... Sono un'insicura e tte le volte che mi si presenta una situazione nuova (ad esempio il lavoro), io vado in panico... ho paura di fare la figura della stupida e di chiedere quando non capisco.... è un problema che mi porto avanti sin da quando ero bambina...
Mi sono sempre ritenuta un'incapace...
Vorrei tanto uscire da questa problematica...

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Se sai che il tuo problema è quello direi che sei a buon punto. Devi solo lavorare su questa cosa per migliorarti, magari con l'aiuto di qualcuno.

Ma a parte il lavoro, cosa è che ti fa stare male?

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Originariamente inviata da deadellamore1985

e quindi sarebbe normale secondo voi se dopo 5 gg lavorativi nn ci si ricorda tto o kmq ci si sente impacciati? E se chi lavora con voi nn vi parla senza motivo?cosa ne pensate?

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5 giorni? Per me è stato così per qualche mese; direi che devi abituarti un po' a questa cosa :D ogni posto di lavoro è differente, ha pro e contro.

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Originariamente inviata da deadellamore1985

e quindi sarebbe normale secondo voi se dopo 5 gg lavorativi nn ci si ricorda tto o kmq ci si sente impacciati? E se chi lavora con voi nn vi parla senza motivo?cosa ne pensate?

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Mi viene da chiederti: a te piace il lavoro che fai?
Perché se fai già un lavoro che non ti piace, non ci metti impegno e interesse, potrebbe essere anche normale essere disinteressata al lavoro.

@ peperin@: Sì, mi piace come tipologia di lavoro. Sono sempre a contatto con le persone. Il mio problema è l'insicurezza di fondo. L'altra cosa che mi fa stare male... è il desiderare un uomo che non posso avere tutto per me...

Se davvero hai un'insicurezza patologica allora meglio chiedere aiuto ad uno psicologo, in quanto desiderare di morire non è una cosa proprio normalissima e le motivazioni che dai non giustificano tale pensiero.
Vedrai che con la giusta psicoterapia ne verrai fuori, non temere.

Nuvola, sono d'accordo con te.
Infatti ho fissato un appuntamento con il terapeuta a breve...
ps: pardon, ma ieri nella confusione, nn avevo finito di scrivere il messaggio :)

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Originariamente inviata da deadellamore1985

Nuvola,

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Sì?

dovresti provare a conquistare un pò di assertività.

ti parlo da ragazza insicura... anzi adesso sono molto migliorata rispetto al passato...
sai come? imparando a dire sempre la mia fregandomene del giudizio degli altri. Se ti imparanoi perchè nn immagini che reazione potrebbe avere questo o quell'altro sarai bloccata a vita.
Buttati a pesce, non hai niente da perdere, solo da guadagnare. Magari fai un passettino alla volta, e sii orgogliosa dei tuoi traguardi e dei tuoi piccoli successi. Se fallisci nn ti rassegnare ma continua a provarci, ripetendoti sempre che nn hai nulla da perdere e che così maturerai e crescerai...
Ricordati che la vita è per i forti, sempre.

Maddai, non farti tutte queste paranoie!:D
Chi è che dopo 5 giorni di lavoro si sente completamente tranquillo?!
Fidati di te stessa e di quello che vali e sopratutto visto che ti piace il lavoro lanciati a capofitto! E se non ti rivolgono la parola tu semplicemente evita di confidarti con loro.... Io ho lavorato in un call center per quasi 4 mesi...
Erano delle vipere assurde, ogni giorno venivo a sapere cosa dicevano di me.. ma ho resistito U_U e mi sono presa 4 stipendi, quindi vai tranquillissima e fai il tuo... io quando non capivo chiedevo sempre e loro DEVONO dirti cosa fare.

Bene, hai capito che il problema è tuo.
Non è che tutto fa schifo, sei tu che con la tua insicurezza ti relazioni male alla realtà. Per cui, lavora su te stessa. Puoi farlo, non c'è solo la morte per risollevarti dai problemi. Non hai mai avuto successi che ti facessero prendere un po' stima di te?
A volte ci si fa l'abitudine all'insicurezza, la si rende unaa nostra caratteristica fino allo scadere, almeno in apparenza, in un vittimismo dalle conseguenze negative:
che ragione c'è di piangersi addosso?
Guardati attorno :)

credo che se pensi che ci sia qualcosa di concreto che vedi che non va nella tua vita tu debba prender coraggio ed eliminarlo alla radice. Se il malessere è dato da qualcosa di generico ed impreciso pena a dedicarti ad attività profonde che ti appassionano: leggi, scrivi, fai sport, insomma dedicati completamente al benessere di te stessa ed al tuo divertimento, magari prendendoti anche un anno sabbatico. Viaggia, esplora, guardati attorno ma NON ti abbattere. Come dice Seneca (e non uno scemo) per eliminare i propri mali non si può far altro che affrontarli e scrollarceli di torno. Pensa: si vive una sola volta e viviamo in una società che odiamo, facendo lavori che non ci piacciono in mezzo a gente che detestiamo. D'altro canto esistono tante cose meravigliose che ci inducono a voler protrarre la nostra vita sempre più a lungo. Dedicati a queste, fai in modo che la tua vita sia sempre piena di soddisfazioni. Non ti abbattere, così aumenti solo il dolore. Aggiungo inoltre che se si vuol vivere una vita felice e soddisfacente credo che la prima cosa da fare sia riuscire a capirsi ed accettarsi ed iniziare ad accrescere fino ad un livello medio la propria autostima. Da uando ho iniziato davvero a capire CHI sono, riesco molto meglio ad affrontare le mie paure, a capire gli altri, ad interagire con il mondo che mi circonda perchè dentro di me ho la CONVINZIONE CERTA che voglio e POSSO farcela. L'insicurezza è un brutto male, devi lavorarci, guardando dentro di te ciò che ti rende speciale, per affrontare con coraggio e di petto il mondo che ti circonda. Solo così le cose andranno sempre meglio.

Ti faccio un esempio rpatico: ho lavorato 3 mesi come aiuto bagnino e sono stato sempre un disastro. Certe volte non dico che cadevo in depressione ma ci rimanevo molto male vedendo come talvolta il mio brutto modo di lavorare mettesse in difficoltà gli altri. Quando ho capito però che io se avessi voluto avrei potuto migliorare e che fondamentalmente il lavoro è soltanto una piccola parte della mia vita, ho iniziato a prendere con più ottimismo queste piccole cose e sono molto migliorato e sono davvero cambiato come persona. Non guardare ai tuoi errori, pena a come migliorarli insomma e vedrai che piano piano tutto andrà per il verso giusto ;)

secondo me tu in fondo un disastro nn lo sei... partendo dal punto che sai l origine del problema..dalla tua famiglia che ti ama... Pensaci alla fine stai bene... Hai tutto l affetto delle persone che ti stanno attorno... litigare è normalissimo... soprattutto a causa di terzi... E poi nn pensare solo agli aspetti negativi... secondo me sei solo stressata e non riesci a vedere le cose da una panoramica più ampia.... :)

Quote:

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Originariamente inviata da deadellamore1985

Innanzitutto vi ringrazio delle vostre risposte... Siete davvero molto carini :)!
Il problema base è quello di non farcela... Sono un'insicura e tte le volte che mi si presenta una situazione nuova (ad esempio il lavoro), io vado in panico... ho paura di fare la figura della stupida e di chiedere quando non capisco.... è un problema che mi porto avanti sin da quando ero bambina...
Mi sono sempre ritenuta un'incapace...
Vorrei tanto uscire da questa problematica...

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Conosco la sensazione, capita anche a me. Dalle elementari, all'università, all'esercito fino al lavoro. Mi guardo e mi dico che non ce la farò mai, sai quante volte all'università mi è capitato di andare a fare un'esame con la convinzione di non sapere nulla e poi di averlo superato? Oppure a lavoro? Una volta dovevo parlare al sindaco di Roma e presentare una relazione sulle attività svolte dal nostro ufficio e ti assicuro che sia prima che dopo l'incontro ero convinto di aver fatto una figuraccia. Invece quando sono tornato in ufficio il mio capo mi disse di aver ricevuto una telefonata dall'ufficio del sindaco che aveva chiesto di affidare la relazione dell'anno successivo sempre a me.