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Crisi esistenziale
La mia situazione è pirandelliana.
Per rendere più chiara la situazione, la domanda che mi faccio più spesso è: chi caz*o sono?
Come chiedo indirettamente agli altri "che cosa pensi di me?" le risposte che ne vengono fuori sono le più disparate.
Di conseguenza non so più che pensare di me. Sono questo e sono quell'altro? E a volte "questo" e quell'altro" sono diametralmente opposti!
E oltre tutto ho scoperto di avere lo strano vizio di fare commenti inutili e che inoltre rovinano il filo di un discorso. E vengo preso per saccente.
Comincio anche ad incazzarmi...
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Crescendo, uno impara a conoscersi. Con tutte le cose buone, ma anche tutte quelle negative, ovvio.
Non cadere in crisi, anzi. Sii felice. Molte persone non riconoscono i propri difetti,
riconoscendosi fin troppi pregi.
Hai preso coscienza dei tuoi "limiti". Imparerai a controllarti, a renderti migliore, e a concretizzare cosa effettivamente vuoi essere.
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E' capitato anche a me, poi ho deciso di abbracciare la filosofia secondo cui "io cambio a seconda della situazioni". Qui sono seria, da un altra parte giocosa, svogliata, cinica etc
Non devo rispondere a nessun io, non esiste un me serio p un me bastardo come punto di riferimento per ogni situazione.
Quote:
E oltre tutto ho scoperto di avere lo strano vizio di fare commenti inutili e che inoltre rovinano il filo di un discorso. E vengo preso per saccente.
Lo facevo anche io..anche se più che commenti inutili erano sarcastici. Mi sono semplicemente imposta di smettere e da allora ho smesso. Ogni tanto mi concedo qualche libertà, ma mi limito per evitare proprio di interrompere la gente. E' bruttissimo essere nel bel mezzo di un discorso animato e sentire una che ti interrompe per il cavolo.
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Smetti di chiedere agli altri cosa pensano di te, i giudizi non saranno mai sinceri, e saranno influenzati dall'opinione che ognuno ha di te.
Quindi sii te stesso e basta, e col tempo capirai come sei.
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Non è detto che la nostra personalità debba essere per forza definita e senza traccia di chiaroscuri.
E il miglior giudice, oltretutto, sarai sempre te stesso.
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non chiederti chi sei o chi non sei chiediti cosa fai ^^
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Uhm dovresti leggere un po' Pirandello potrebbe rispondere ad alcune delle tue domande
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Io penso che ognuno di noi appaia agli altri sulla base del contesto in cui intergisce con quella determinata persona/e. Per questo possono uscire molteplici modi con cui veniamo "visti" dagli altri, ma la realtà è che noi ne siamo l'insieme. Sta a noi capire dove possiamo migliorarci e crescere come persone.
ad esempio ci sono persone che quando giocano a calcio si innervosiscono e provocano, ma fuori dal campo sono tranquillissimi. persone che quando stanno con gli amici sono simpatiche divertenti e loquaci, ma quando stanno con altre persone sono serie e distaccate. Tutte sfumature che rappresentano una persona in momenti diversi, situazioni diverse, che poi alla fine nell'insieme ne delineano la personalità unica e irripetibile.
Ognuno di noi non potrà mai conoscere fino in fondo un altra persona, e non conoscerà mai fino in fondo nemmeno se stesso..ci sono situazioni che se non vengono vissute non ci potranno mai dare delle risposte in merito. Vivendo con le esperienze di vita possiamo migliorare e crescere sotto questo punto di vista, ma non troveremo mai la risposta definitiva alla domanda "chi sono io?".
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http://www.youtube.com/watch?v=gHDDCNUBte4
la dedico anche e soprattutto a me che mi faccio 1000 domande(chi sono ecc.) !!! nella vita non dobbiamo mai farci troppe domande...rischiamo che ci va in pappa il cervello....
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Ma perchè dovresti chiedere agli altri quello che pensano di te, uno può piacere o non piacere agli altri, è questione di gusti. Dovresti imparare a piacere a te stesso, non dare conto a nessuno di quello che sei, fidati non ne vale la pena.
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Anchio fino a qualche tempo fa mi facevo spesso questo tipo di domande.
Distraiati e vedrai che ci penserai sempre meno