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filosofia epicurea
ciao a tutti... vorrei chiedervi cosa ne pensate riguardo alla filosofia epicurea secondo la quale l'anima forma un tuttuno con il corpo e con la morte anche l'anima cessa di esistere.
Lucrezio riprendendo queste teorie nel poema filosofico de rerum natura dice che gli dei o non esistono oppure se esistono sono talmente superiori che non si occupano della vita degli uomini.
a difesa della mortalità dell'anima invece afferma che come non abbiamo sofferto ne provato alcuna sensazione riguardo gli avvenimenti prima della nostra nascita così non potremo sentire nulla dopo la nostra morte...
cosa ne pensate???
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Penso che la maggior parte dei filosofi usasse sostanze stupefacenti molto potenti prima di aprire bocca
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Originariamente inviata da duedipikke
Penso che la maggior parte dei filosofi usasse sostanze stupefacenti molto potenti prima di aprire bocca
E avesse mooolto tempo da perdere...
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Re: filosofia epicurea
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Originariamente inviata da Scottish
ciao a tutti... vorrei chiedervi cosa ne pensate riguardo alla filosofia epicurea secondo la quale l'anima forma un tuttuno con il corpo e con la morte anche l'anima cessa di esistere.
Lucrezio riprendendo queste teorie nel poema filosofico de rerum natura dice che gli dei o non esistono oppure se esistono sono talmente superiori che non si occupano della vita degli uomini.
a difesa della mortalità dell'anima invece afferma che come non abbiamo sofferto ne provato alcuna sensazione riguardo gli avvenimenti prima della nostra nascita così non potremo sentire nulla dopo la nostra morte...
cosa ne pensate???
perchè apri il topic in enigmi e paranormale? è tutto così chiaro e normale...
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E' interessante quando tratta la cosmologia a mio avviso, rifacendosi un po' a Democrito come struttura atomica, anche se poi ne aggiunge un comportamento differente che ne determinerebbe il movimento.
Il pensiero riguardo le divinità forse ricalca un certo ateismo odierno..
Trovo superficiali però i rimedi che propone circa i mali; sia riguardo il dolore fisico che il piacere. Quest'ultimo in realtà non così facile da raggiungere, o comunque non vale per tutti; quanto al dolore non vedo come possa essere un rimedio dire che se il dolore è troppo forte non bisogna temerlo perchè tanto porterebbe alla morte.
E' comunque un pensiero interessante, anche se riporta considerazioni che dimostrano di appartenere ad un tempo molto remoto.
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Io non credo nell'anima, quindi non mi trovo d'accordo.
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La mia ipotesi è che l'anima è contenuta nel corpo e risiede nel cervello
dal quale lo controlla e così utilizza i sensi(vista,tatto,udito,ecc.)
e prova emozioni.Riguardo alla morte io sono cristiano quindi credo
nel paradiso
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..nn riesco ad avere un immagine ben definita di anima quindi inn m esprimo inm qst senso..è molto interessante e moderna a mio parere la teoria del qudrifarmaco..esorcizzare le paure è la miglior strada x ricercare una felicità k resta una semplice illusione ma necessaria x vivere una vita serena k si estranei dal xkè siamo su qst terra!!
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Re: filosofia epicurea
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Originariamente inviata da Scottish
ciao a tutti... vorrei chiedervi cosa ne pensate riguardo alla filosofia epicurea secondo la quale l'anima forma un tuttuno con il corpo e con la morte anche l'anima cessa di esistere.
Lucrezio riprendendo queste teorie nel poema filosofico de rerum natura dice che gli dei o non esistono oppure se esistono sono talmente superiori che non si occupano della vita degli uomini.
a difesa della mortalità dell'anima invece afferma che come non abbiamo sofferto ne provato alcuna sensazione riguardo gli avvenimenti prima della nostra nascita così non potremo sentire nulla dopo la nostra morte...
cosa ne pensate???
A sostegno della mortalità dice anche che essendo l'uomo formato da atomi, nel momento della morte cè una disgregazione di questi atomi e pertanto anche dell'"anima"...Direi che è una spiegazione più che plausibile nonchè fisica. Quando moriramo, moriamo perchè si spezzano i legami fisici che ci tengono in vita. Come non dar ragione al buon lucrezio! :lol:
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il de rerum natura è, non a caso, la storia di un suicidio.
...lucrezio, che scrive alla cazzo di cane perchè da tradurre è una robaccia, sosteneva che quando c'è la morte non ci siamo noi :lol: e quando ci siamo noi non c'è la morte :lol:
l'ha fatta facile
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Più che facile secondo me logica :lol:
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essendo credente nn credo ke l'anima si disgreghi con il corpo!!
cmq sono tutte teorie che non possono essere provate scientifcamente, domande alle quali nn avremo mai una risposta! quindi è tutta una questione di fede...o credi o no!!
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'sti argomenti filosofico-intellettuali m piacciono trp!!! se volete parlarne magari prendete il mio contatto msn sul blog ok ? ne riparleremo..
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Non credo nella distinzione tra anima e corpo, ergo per cui ritengo che nel momento del trapasso non è che muioano entrambe, ma piuttosto che tutto cessi.
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Quote:
Originariamente inviata da ^-^Crazy^-^
'sti argomenti filosofico-intellettuali m piacciono trp!!! se volete parlarne magari prendete il mio contatto msn sul blog ok ? ne riparleremo..
..io li adoro :smt050
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Ma la filosofia epicurea non parla di questo.
La filosofia epicurea si affianca allo Stoicismo di Zenone. Sono nate entrambe in età ellenistica.
Per la precisione le due filosofie si contrappongono, in quanto la filosofia epicurea si proponeva di allontanare dall'uomo la superstizione, le credenze illusorie negli dei, i falsi bisogni di ricchezza e di successo, che procurano sofferenze e dolore. Epicuro predicava la ricerca di piaceri semplici, e sosteneva che il piacere è di certo alla base della felicità, ma deve essere evitato perchè prima o poi porterà soltanto dolore. Coloro che seguivano questa filosofia si ritiravano dalla vita pubblica, e conducevano una vita solo privata ma abbastanza tranquilla.
A contrapporsi all'Epicureismo fu Zenone, con il suo Stoicismo, che invitata la gente a partecipare alla vita pubblica, ad opporsi se qualcosa non andava, ad essere parte vivente della società. Secondo Zenone si doveva partecipare alla vita politica non per diletto o per ambizione, ma per DOVERE...
Grazie per aver ascoltato lo 0,00000000000000000000001% dei miei pallosi studi...
e scusate se vi ho annoiato...
ma non prendetemi per secchiona...!
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Originariamente inviata da lixstar
Epicuro predicava la ricerca di piaceri semplici, e sosteneva che il piacere è di certo alla base della felicità, ma deve essere evitato perchè prima o poi porterà soltanto dolore.
Coloro che seguivano questa filosofia si ritiravano dalla vita pubblica, e conducevano una vita solo privata ma abbastanza tranquilla.
io li ho ascoltati :o
solo che io l'epicureismo l'ho imparato meglio in letteratura che in filosofia XD
comunque, il piacere che va ricercato non è semplice. nel senso non parla di piacere nelle piccola cose.
ma è mero piacere fisico e, in qualsiasi caso, effimero, va ricercato solo quando è piacere e non è coinvolgimento sentimentale...
motivo per cui scrittori come catullo furono accusati di epicureismo tradito, perchè nella ricerca del piacere fisico si era innamorato.
comunque forse ho frainteso quello che intendevi per semplice ^^ cioè io l'ho interpretato a mio modo :P
comunque sulla seconda parte sono d'accordo ^^ avevano una filosofia alla "chi si fa i cazzi suoi campa cento anni XD"...
secondo libro del de rerum natura...
è soave quando guardi le battaglie dall'alto della collina :)
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Io ascolto solo il filosofo Epiculo mi dispiace
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Re: filosofia epicurea
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Originariamente inviata da Scottish
ciao a tutti... vorrei chiedervi cosa ne pensate riguardo alla filosofia epicurea secondo la quale l'anima forma un tuttuno con il corpo e con la morte anche l'anima cessa di esistere.
Lucrezio riprendendo queste teorie nel poema filosofico de rerum natura dice che gli dei o non esistono oppure se esistono sono talmente superiori che non si occupano della vita degli uomini.
a difesa della mortalità dell'anima invece afferma che come non abbiamo sofferto ne provato alcuna sensazione riguardo gli avvenimenti prima della nostra nascita così non potremo sentire nulla dopo la nostra morte...
cosa ne pensate???
:shock:
...
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Quote:
Originariamente inviata da °holly°
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Originariamente inviata da lixstar
Epicuro predicava la ricerca di piaceri semplici, e sosteneva che il piacere è di certo alla base della felicità, ma deve essere evitato perchè prima o poi porterà soltanto dolore.
Coloro che seguivano questa filosofia si ritiravano dalla vita pubblica, e conducevano una vita solo privata ma abbastanza tranquilla.
io li ho ascoltati :o
solo che io l'epicureismo l'ho imparato meglio in letteratura che in filosofia XD
comunque, il piacere che va ricercato non è semplice. nel senso non parla di piacere nelle piccola cose.
ma è mero piacere fisico e, in qualsiasi caso, effimero, va ricercato solo quando è piacere e non è coinvolgimento sentimentale...
motivo per cui scrittori come catullo furono accusati di epicureismo tradito, perchè nella ricerca del piacere fisico si era innamorato.
comunque forse ho frainteso quello che intendevi per semplice ^^ cioè io l'ho interpretato a mio modo :P
comunque sulla seconda parte sono d'accordo ^^ avevano una filosofia alla "chi si fa i cazzi suoi campa cento anni XD"...
secondo libro del de rerum natura...
è soave quando guardi le battaglie dall'alto della collina :)
Vabbè, tranquilla per il fraintendimento...
si, comunque, sono d'accordo su tutto quello che hai detto... e poi la tua reinterpretazione indica perfettamente che Epicuro è vivo ancora adesso... :smt054 :smt054 :smt054 :smt054 :smt054