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Direttamente ispirata dal topic di gian.
Quali scrittori, vincintori di premi Nobel per la letteratura, non riuscite a leggere? E perchè?
E quali libri, insigniti del Premio Strega o del Campiello, vi hanno costretto una "lettura a ostacoli"?
Insomma, quali premi letterari, "universali" o nostrani, non condividete o non comprendete?
francamente fino ad ora non ho avuto difficoltà a leggere premi strega (ammaniti, anche se non ho letto proprio quello con cui ha vinto il premio strega) o premi nobel (coetzee)
ma non ho una conoscenza approfondita di autori vincitori di premi letterari ^^
Per quanto riguarda i Premi Strega penso ad un sopravvalutato Tiziano Scarpa, col suo Stabat Mater...adesso devo leggere il racconto della Banti a cui sembra essersi largamente ispirato.
E, in ogni caso, lo stesso premio è stato assegnato a capolavori come Il gattopardo o Il nome della rosa, o l'Isola di Arturo rimango piuttosto sbigottita.
Il Campiello 2008 è stato vinto da Benedetta Cibrario, col suo Rossovermiglio, un insulto alla letteratura...ha tutte le carte in regola per essere un romanzetto rosa da due soldi. Tutto tempo sottratto a letture piacevoli e interessanti. :evil:
Per i Premi Nobel, mi duole ammettere che ho trovato faticosissimo Il tamburo di latta di Grass (e comunque non avrebbe vinto proprio niente se la sua confessione di aver fatto parte delle SS l'avesse fatta prima).
Garcia Marquez mi urta profondamente.