Vietare in nome della democrazia?

E' giusto proibire libri che diffondo idee razziste o che incitano all'odio?
Ha senso vietare il Mein Kampf di Hitler o i Protocolli dei Savi di Sion?

E, se sì, seguendo questa logica, non si dovrebbe estendere la censura a migliaia di libri?

Non ci resterebbe che Il piccolo Principe, insomma.

A voi.

Beh, se non sbaglio, è stato dimostrato che I protocolli dei savi di Sion è un falso. Quindi in realtà si smentirebbe da sè.
Piuttosto per quanto riguarda il Mein Kampf, forse è opportuno censurarlo perchè rappresenta il "vangelo" di una dottrina, quella nazista, fondata sui principi di razzismo e sterminio. Forse la più crudele che la Storia ricordi.

Però condivido i tuoi dubbi sull'efficacia e l'imparzialità della censura. É un meccanismo che non mi convince. Sarebbe il caso di affrontare e ampliare i discorsi in maniera educativa, piuttosto che intraprendere politiche proibizioniste che salvano solo la situazione di facciata.
Tanto, come dice il proverbio: "fatta la legge, trovato l'inganno". :)

Io non sono un fautore della censura, normalmente.....però oltre un certo limite sì, meglio usarla.

In maniera intelligente, ovvio, e non seguendo i capricci del governante di turno (di qualunque colore egli sia, sia chiaro)

Concordo con dark. Penso sia sbagliato censurare a priori, ma credo che in certi casi sia opportuno avere molto riguardo e molta cautela nella pubblicazione di certe cose.

Quote:

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Originariamente inviata da DummyV

Concordo con dark. Penso sia sbagliato censurare a priori, ma credo che in certi casi sia opportuno avere molto riguardo e molta cautela nella pubblicazione di certe cose.

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:)

mmm... tanti dubbi al proposito... io per esempio il Mein Kampf lo leggerei con grande interesse, pur non essendo antisemita. Anzi, il tizio del negozio militare dovrebbe avercelo.. *-) Invece se dovessero pubblicare un libro in cui si incita allo stupro prenderei autore, distributori e clienti e ci farei un bel - neanche tanto metaforico - falò

anche io lo leggerei.
quoto lifecoach.

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Originariamente inviata da DummyV

Concordo con dark. Penso sia sbagliato censurare a priori, ma credo che in certi casi sia opportuno avere molto riguardo e molta cautela nella pubblicazione di certe cose.

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Originariamente inviata da darkness creature

Io non sono un fautore della censura, normalmente.....però oltre un certo limite sì, meglio usarla.

In maniera intelligente, ovvio, e non seguendo i capricci del governante di turno (di qualunque colore egli sia, sia chiaro)

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e aggiungo anche che io consiglierei anche le età... cioé io non farei mai leggere nietzsche ad un tredicenne o ad un quattordicenne, penso che in molti lo traviserebbero [è il primo esempio che mi è venuto in mente]

Comunque Mein Kampf e' proibito solo in Germania. Secondo me libri di tale fascino dovrebbero proporre di più a scuola, dandoli il senso che meritano, cosi' si eviterebbero certe letture solitarie..
In generale sono contrario alla censura, il problema se pubblicare o meno, secondo me, e' dell'editore... al limite, come ha detto holly.

ll problema è appunto il "destinatario" di certe pubblicazioni. Se la pubblicazione massiva di un'opera ne favorisce anche lo studio, c'è il rischio che capiti nelle mani di chi la interpreta male, o comunque ne può essere influenzato in modo sbagliato. In questo senso, credo sia opportuno essere molto molto cauti quando si tratta di certi argomenti.

non è giusto perchè credo che un libro del genere possa servire anche a capire meglio il pensiero di certe persone a quel tempo.
Dipende sempre dall'utente, se la persona è intelligente avrà una visione critica (e ciò accade con tutti i libri non solo questi 2), se è tarato invece lo prenderà come verità assoluta e magari potrebbe essere pericoloso.

Comunque non sono vietati in Italia

Io invece lo farei studiare a scuola, così come molti altri libri, invece del solito Manzoni.

Sono letture "pericolose" ma andrebbero affrontate, perchè fanno parte di una buona fetta della nostra storia.
Sono letture che vanno interpretate, e discusse, in classe, con i professori (professori competenti).

La censura non la invocherei per nessun prodotto (di quella a posteriori), semmai quoto BruttoGay nel dire che dovrebbe essere l'editore a scegliere cosa pubblicare o meno.

E noi "utenti" dovremmo essere capaci di affrontare anche queste letture, con spirito critico.

I nazisti bruciavano i libri, noi dovremmo cercare di leggerli.

censurare certi testi che già godono di una certa fama o reputazione creerebbe attorno a questi quell'alone di proibito e di deviato che infiammerebbe ancora di più gli animi settari ed esaltati che spesso si rifanno a fonti di questo genere per ottenere un supporto ideologico alla loro causa.

la censura é un ottimo modo per far tacere le minoranze...

io reputo ke sarebbe giusto dare la possibilità di capire tutto e poi sta a noi scegliere cosa apprendere e cosa no...

Ha perfettamente ragione dada.
D'altra parte siamo dotati di giudizio no?

censura, il paradosso della democrazia.

Quote:

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Originariamente inviata da Il lupo

Io invece lo farei studiare a scuola, così come molti altri libri, invece del solito Manzoni.

Sono letture "pericolose" ma andrebbero affrontate, perchè fanno parte di una buona fetta della nostra storia.
Sono letture che vanno interpretate, e discusse, in classe, con i professori (professori competenti).

La censura non la invocherei per nessun prodotto (di quella a posteriori), semmai quoto BruttoGay nel dire che dovrebbe essere l'editore a scegliere cosa pubblicare o meno.

E noi "utenti" dovremmo essere capaci di affrontare anche queste letture, con spirito critico.

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