Originariamente inviata da Trinità
Noto un certo risentimento nelle tue parole, come se tu o qualcuno a te vicino fosse impegnato in prima persona nello studio della materia.
Prima di farti vergognare di quanto hai scritto, però, vorrei sapere se preferisci una spiegazione tecnica o semantica.
Dal momento in cui hai parlato del mio presunto cattivo rapporto con il dizionario, però, posso intuire che tu preferisca la seconda.
E' stata coniata un'espressione, tale "scienza sperimentale", che differisce dalla scienza pura per il fatto che basa i suoi postulati esclusivamente su dati empirici. Dati che per loro stessa natura hanno limiti figli del contesto sociale, del periodo storico, dell'etica comune e via dicendo. Posso sicuramente considerarmi un positivista, ma quanto dico ha una verità oggettiva. Peraltro, è una verità che si fa strada anche in seno alla comunità di psicologi, che ancora dibattono su questo problema.
Non voglio dilungarmi, dal momento che immagino tu capisca quello che voglio dirti senza prender mano a un dizionario (lo strumento con il quale non ho dimestichezza), anche perché sarebbe umiliante dovervi ricorrere, pur senza che nessun altro lo sappia se non tu.
E non stupirti dell'acidità della mia risposta: tu non sei certo stato più simpatico, ma al contrario di me non avevi alcun motivo per esprimerti in quei toni.
Mi auguro lascerai cadere qui la cosa, perché non ho tempo né voglia di star dietro a battibecchi puerili. In ogni caso se la tentazione di rispondermi acidamente si impossesserà di nuovo di te, sarò io a non darti spago.
Vado a comprarmi un dizionario, alla prossima (: