I libri che sono parte di noi

Ci sono stati libri che sono entrati nel profondo del vostro essere? che son riusciti a cambiar in qualche modo il vostro modo di pensare,di vedere e che son riusciti ad aiutarvi in alcuni momenti bui della vostra vita? che vi hanno fatto sognare...che vi hanno fatto credere in qualcosa...Insomma Ci sono stati libri che vi hanno aiutato a crescere e che sono diventati parte di voi??

charlotte brontë - jane eyre

fëdor dostoevksij - notti bianche

ma semplicemente perché mi sono ritrovata in maniera indicibile nei protagonisti :D
ma ogni libro lascia in me qualcosa, trovo inutile una lettura che non sia interorizzata in alcun modo...
se poi parliamo dei libri che mi hanno fatta sognare di vivere lì dentro, l'elenco rischia di iniziare e non finire più.
ho decine di libri che hanno comunque cambiato il mio modo di pensare, di leggere e di scrivere. e sul modo di leggere, direi che per me "orgoglio e pregiudizio" è stato micidiale, una maestra nel creare personaggi (che poi altri autori comunque superano, ma lei è grandiosa!)

Il lupo della steppa, di Hesse.

A volte era come guardarsi allo specchio.

Bronteè- Cime tempestose.
E' così pieno di rabbia, di passione, di sentimento. E' pieno di tutto, esplode come esplodo io, nel bene e nel male.

Austen- Emma/ Orgoglio e pregiudizio (ma anche gli altri)
Il primo non è un libro bello quanto agli altri scritti dalla Austen, ma le protagoniste di entrambi sono personaggi di uno spessore veramente intenso. E' una delle mie scrittrici preferite. E' frivola, ironica, pungente, ma ha un nonsochè che ipnotizza il lettore :)

Hesse- Siddarta
Una ricerca spirituale. Punto.

cime tempestose, direi.
E Canone Inverso [in certi punti sembra il mio ritratto]

Fioridipesca, in un solo topic hai concentrato tantissime domande!

Credo che nessun libro mi abbia dato tanto quanto Pollyanna di Eleanor H. Porter. Regala una prospettiva particolarmente positiva delle bruttezze della vita e dei rapporti umani.


In generale non riesco a dire quale libro mi abbia aiutato o meno in particolari periodi, perchè ogni fase della mia vita è stata scandita da testi che ritenevo adatti per quel particolare momento.

I libri che hanno cambiato la mia visione della vita sono principalmente quelli universitari o che trattano specifici temi di attualità: omofobia, multiculturalismo, questioni di genere, conflitti interni e internazionali. Da un lato mi hanno aiutato a consolidare il mio spirito critico e ad allargare la visione della realtà sotto differenti punti di vista; dall'altro mi hanno insegnato ad andare oltre il campanello della mia porta di casa. Anche in questo caso, però, è stato il tessuto di testi nella sua interezza ad aiutarmi e non un libro specifico.

Sostiene Pereira di Antonio Tabucchi...letto tre volte in pochissimo tempo..
in quinto ginnasio.

Come un romanzo di Daniel Pennac,amavo leggere e quel libro mi ha dato ragione nel trovare la libertà grandiosa che ha un lettore quando si rapporta con il libro che si è scelto divenendo per esso stesso un possesso perenne.

Guy de Maupassant,Pierre et jean,
Gustave Flaubert,Memorie di un pazzo,sempre al ginnasio

il mio primo libro..a due anni seguivo col dito favole al telefono di Gianni Rodari..me le aveva comperate la mia dolce mamma ed io le avevo imparate quasi tutte a memoria..

Siddharta di Hesse
Il Totem del Lupo di Jiang Rong

Consiglio a tutti e vivamente Jane Eyre. Mi ha segnata dentro. E' divino.

Quote:

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Originariamente inviata da Calliope ~

Consiglio a tutti e vivamente Jane Eyre. Mi ha segnata dentro. E' divino.

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Vero, bellissimo come libro. Di una dolcezza unica.

Quote:

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Originariamente inviata da Calliope ~

Consiglio a tutti e vivamente Jane Eyre. Mi ha segnata dentro. E' divino.

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è il mio libro quello =) lo adoro!

Cime tempestose, Cavie di Palahniuk e L'eleganza del riccio.

Diario clandestino di Giovanni Guareschi. Un discorso sui principi della vita, con tutti i suoi lati tragici e comici, costruito sulla banalità opprimente di un semplice racconto di prigionia.

Paco Ignacio Taibo: " Senza perdere la tenerezza"

Jurassic Park di Crichton, ha cambiato totalmente il mio modo di vedere le cose e Fight Club di Palahniuk(in realtà più il film, ma anche con il libro ho sviluppato una certa ossessione), ha espresso una parte di me che non credevo nemmeno esistesse.

- il vecchio e il mare
- Siddharta
- Fiori per Algernon
- Fahrenheit 451

-The Horse boy;
-Il richiamo della foresta;
-Ho sognato la cioccolata per anni.

L'ultimo in particolare...

Cime tempestose e l'uomo che sussurrava ai cavalli

Stargirl di Jerry Spinelli quando ero più piccola...adesso direi L'eleganza del riccio e magari anche Siddharta :D

+ ke 1 orsetto qui potrebbe risp 1 termite :lol:

Cecità di Josè Saramago.

A parte il fatto che sono sempre stata terrorizzata dall'eventualità della cecità, trovo che sia il ritratto perfetto ed efficace di come si ridurrebbe l'umanità se qualcosa di incredibilmente essenziale quanto vitale possa venir meno. Il baratro di panico e bassi istinti di sopravvivenza che in un batter d'occhio avvolgerebbero completamente l'umanità, annullando tutto il patrimonio che si è venuto a formare in milioni di anni di storia, cancellando ogni forma di evoluzione e regredendo a comportamenti animaleschi.
Come libro mi ha lasciato una cicatrice.

Credo che dopo aver letto Cent'anni di solitudine di Marquez, in me fosse cambiato qualcosa.

Tutta la saga della Torre Nera.
Il piccolo principe
Non buttiamoci giù

Hermann Hesse - Siddharta, sicuramente.

Memorie di una geisha - L'eleganza del riccio.

Intorno ai 14 anni circa, invece, La fata delle tenebre. Mi ha messo un sacco di idee in testa che mi hanno fatta distrarre da un periodo NO.