Visualizzazione stampabile
-
Assegno familiare
Buondì!
Ho bisogno di un informazione..
L'assegno familiare per figli a carico si continua a prendere raggiunta la maggiore età del figlio se questo non lavora [perchè studia]? Oppure raggiunti i 18anni si perde questo assegno a prescindere?
Grazie!
Edit: mi riferisco ad assegni al nucleo familiare
-
Dipende dalla sentenza del giudice . In ogni caso ogni sentenza è un caso a se .
Cioè le sentenze fanno regola però ci sono un sacco di variabili .
Recentemente gli assegni sono stati tolti perchè la figlia era considerata una fannullona ...
Altri figli per orgoglio già all' età di 16 anni lo hanno rifiutato ...E poi a 18 restituiti .
Dipende .
Ricordati che fa testo la sentenza emessa dal tribunale e la relativa pubblicazione degli atti con motivazioni allegate .
-
Quote:
Originariamente inviata da
bullseye
Dipende dalla sentenza del giudice . In ogni caso ogni sentenza è un caso a se .
Cioè le sentenze fanno regola però ci sono un sacco di variabili .
Recentemente gli assegni sono stati tolti perchè la figlia era considerata una fannullona ...
Altri figli per orgoglio già all' età di 16 anni lo hanno rifiutato ...E poi a 18 restituiti .
Dipende .
Ricordati che fa testo la sentenza emessa dal tribunale e la relativa pubblicazione degli atti con motivazioni allegate .
Ma scusa, quale sentenza? Cioè io ho raggiunto 18 anni, mio padre ha chiamato il consulente per avvisarlo e lui non ha più messo l'assegno in busta.
Mia zia ha fatto la stessa cosa e le hanno detto che fino a 22 anni [o forse 21, non ricordo], se la figlia studia, continuerà a prenderlo.
In tutto ciò la sentenza cosa c'entra?
-
Di solito è una sentenza a stabilire il matenimento , ovvero gli assegni famigliari .
Chi stabilisce la quota e la periodicità ?
Ognuno fa come gli pare ?
-
Scusa non ho chiaro un aspetto: ti riferisci agli assegni al nucleo familiare o all'assegno di mantenimento per i figli a carico in caso di divorzio? Perchè nel secondo caso il genitore è obbligato a mantenere il proprio figlio fintanto che ne abbia la necessità, indipendentemente da età, titolo di studio, etc. Tuo padre e tua zia devono essersi attaccati sicuramente a un qualche cavillo legale, ma se fai ricorso e dimostri di non essere ancora economicamente indipendente l'assegno ti dovrà essere ri-erogato.
-
Eurasia mi riferisco agli assegni al nucleo familiare!
Mi sa che è questo il motivo per il quale io e bullseye non ci siamo capiti..
Mi sono spiegata male, pardon!
-
Allora, gli assegni al nucleo familiare sono quelli erogati dallo stato sulla base del numero dei figli a carico e del reddito familiare, di conseguenza mi suona strano che parli di tuo padre che debba darti i soldi. Da come l'hai impostata credo proprio si tratti dell'assegno per il mantenimento dei figli (di cui forse ti sei confusa perchè ne usufruisce anche tua madre), in tal caso vale come ti ho già scritto su: tuo padre non può decidere da solo che compiuti i 18 anni tu non ne abbia più bisogno..tuttal più può chiederne la riduzione.
-
Quote:
Originariamente inviata da
bullseye
Cioè le sentenze fanno regola però ci sono un sacco di variabili
Ma assolutamente no! Dove l'hai letta questa ??
In italia i precedenti non sono vincolanti in nessun modo.
Nel sistema anglosassone si,ma nel nostro no.
Sul resto concordo con eurasia.
-
Da sempre una sentenza "influenza" la corte giudicante .
Quando la Cassazione emette una sentenza molte altre cause in qualche modo collegate vengono influenzate .....
-
"Influenzare" e' un conto.
Dire che fanno regola e' ben altra cosa.
Ripeto, nel sistema anglosassone fanno precedente: cioe' vuol dire che in circostanze analoghe un altro giudice DEVE attenersi al precedente e giudicare nello stesso modo.
In italia tutto cio' non e' previsto dall'ordinamento giuridico, ogni giudice e' libereissimo di deliberare valutando diversamente le circostanze per quanto analoghe ed infischiarsene di cosa avesse deciso il suo collega l'anno prima.