voglio troppo andare a vederlo. che ne pensate?Quote:
In una landa desolata del Nord-Est Italia, tra cave di pietra, case sparse e anonimi centri commerciali, vivono un padre e un figlio. Rino Zena, disoccupato e ostinato, educa Cristiano, un adolescente timido e irrequieto che i compagni schivano e le ragazzine umiliano. Soli contro il mondo e contro tutti, hanno un solo amico: Quattro Formaggi, un disgraziato offeso da un incidente con i fili dell'alta tensione e ossessionato da Dio, dal presepio e da una biondissima pornodiva. Uniti da un amore viscerale, Rino e Cristiano tirano avanti un'esistenza orgogliosa che reagisce alla prepotenza del prossimo e all'ingerenza dei servizi sociali. Dentro una notte di pioggia e fango una ragazzina cambierà per sempre i loro destini. Gabriele Salvatores raccoglie per la seconda volta la sfida di Niccolò Ammaniti. Eppure non si tratta veramente di una sfida, piuttosto di un completamento, di uno sviluppo, di una naturale trasposizione dalle parole alle immagini. Il regista milanese si mantiene infatti sostanzialmente fedele al dettato del romanzo omonimo, con qualche minima variante e alcuni interventi chirurgici. La sua operazione consiste nel lasciarsi il tempo di trattare ciò che ha scelto di conservare e nell'evidenziare la natura “cinematografica” del libro.
Così dopo il viaggio verso la coscienza e la disubbidienza (all'ingiustizia) di Io non ho paura, Salvatores gira un('altra) favola nera, affollata di lupi, agnelli e bambine col cappuccio rosso, che procede in direzione contraria e parallela dentro un cono d'ombra e nella risonanza panica del paesaggio. Dopo essere andato a Sud, l'autore si sposta nel lontano e mitizzato Nord, palesandolo e rivelandone i tratti spaventosi. Un luogo di sassi e fango abitato da tre personaggi immersi in un sordo rancore nichilista, che si trascinano giorno dopo giorno tra voglia di integrazione e profonda insicurezza. Come dio comanda descrive le ferite e le miserie di “precari” dell'esistenza sgradevoli e violenti. Una tipologia impossibile da integrare che riesce a trasmettere lo strazio della propria condizione umana per la verità che esprime e che vive di espedienti in una realtà dove tutti sono diventati troppo ricchi. L'impetuoso padre di Filippo Timi porta in sé una ferita che i servizi sociali hanno diagnosticato ma che non si preoccupano di guarire. Nessuno lo protegge o lo sostiene nel quotidiano, nessuno gli offre una chance per uscire da un'esistenza impedita a ogni possibile normalità. Zena è un soggetto inaffidabile, costretto a lottare contro la logica implacabile di un assistente sociale che minaccia di togliergli il figlio, unica e reale possibilità d'amore, e il loro elementare diritto di essere una famiglia.
Poi, il lampo di un temporale infinito scatenerà un evento al di sopra delle loro possibilità, qualcosa di inatteso che ha il carattere del destino. Coniugando una tragedia privata con il non senso collettivo, Salvatores si pone il problema di come continuare a fare del cinema a partire dalla realtà e dalle sue storie, senza ricadere nell'ambiguità morale della mimesi del reale. Imprime quindi alle immagini uno sguardo etico, che rispetta la complessità dei corpi messi in scena e degli accadimenti di cui si fanno veicolo. Quest'ordine di considerazioni si produce come volontà di guardare il prima delle vite dei tre protagonisti, che sfocia nella tragedia quotidiana del loro durante.
Come dio comanda (2008)
Gabriele Salvatores - Come dio comanda(2008)
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12/12/2008, 23:18oboGabriele Salvatores - Come dio comanda(2008)
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12/12/2008, 23:56draka
io ho letto il libro 3 volte.
nel film purtroppo manca tanto, han tagliato un personaggio importante nella vicenda tragicomica.
ho visto il trailer tempo fa... certi cambiamenti non li capisco... dall'ascoltare i metallica cristiano nel libro a robbie williams nel film e che *****.
oppure uno dei bulletti, da una ducati a un motoretta da cross...
appena riesco andrò a vederlo cmq. -
18/12/2008, 8:51P S Y C H O
Io sono un estimatore di Ammaniti.
Il romanzo da cui trae origine il film è molto ben fatto davvero!
Il film lo ha visto un mio amico anch'egli come me che apprezza molto Ammaniti ed è rimasto molto deluso. Del suo giudizio mi fido.
Mi sa che non lo vado a vedere, semmai in dvd fra qualche mese... -
18/12/2008, 20:30draka
mi sa che anchio aspetterò il noleggio...
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29/12/2008, 18:06Nomade
Non ho letto il libro...ma il film mi è piaciuto...Si forse è un po' "spoglio" e lento...E poi l'attore che interpreta Rino fa cagare...al contrario di Elio Germano, a parer mio ancora bravissimo. Si forse manca qualcosa nel film. La scena del bosco, la principale, è troppo lunga.
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29/12/2008, 19:38lullaby.
Volevo andarlo a vedere al cinema ma non ce l'ho fatta,aspetto che venga pubblicato da qualche parte in internet :roll:
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29/12/2008, 20:10Holly
voglio vederlo! ma voglio prima leggere il libro... mi piace molto ammaniti!
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29/12/2008, 23:30LoHeN_
..curioso d leggere il libro..e guardare il film..lo farò a breve!
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29/12/2008, 23:38drakati conviene fare il contrario...Quote:
Originariamente inviata da Holly.
stavolta gabriele non è riuscito a fare un bel film come "io non ho paura"
o meglio han tagliato davvero troppo dal libro... e ripulito un pò troppo... -
3/1/2009, 2:14bobot
Non male.
Poi, conoscendo il posto dove lo hanno girato, non me l' aspettavo proprio di vederlo riprodotto un giorno su grande schermo :lol: -
8/1/2009, 19:44Sirena Partenope
Amo sia Ammaniti sia Salvatore, ma purtroppo non ho ancora avuto modo nè di leggere il libro nè di vedere il film! Ma voglio fare al più presto entrambe le cose!!!