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Smetto quando voglio
Sydney Sibilia e la casa di produzione Fandango ci hanno regalato un bel film in questo 2014.
Forse qualcuno di voi ne avrà già sentito parlare e qualcun'altro (tipo la sottoscritta :lolll: ) lo avrà già visto.
È una commedia che affronta ironicamente le attuali tematiche legate alla precarietà, alla mancanza di un posto fisso e di uno stipendio che permetta di vivere tranquillamente la quotidianità.
Leggera, a tratti di un'ironia sottile che nasconde anche un po' di amarezza, affronta le vicende di questo gruppo di bizzarri e geniali ricercatori universitari che tentano di farsi spazio nel mondo lavorativo. Non riuscendo nel loro intento, seppur con grandissime capacità, decidono di sfruttare al massimo le loro conoscenze e competenze, con l'aiuto anche di altri amici (latinisti, per la precisione) per produrre un nuovo tipo di droga, ricavata da un mix di sostanze legali in Italia, che porterà loro una quantità di denaro tale da permettere di vivere, seppur per brevissimo tempo, una vita agiatissima.
Ma... quali saranno gli effetti collaterali di questo lavoro e di questa condotta di vita? :P
Non sto qui ad elencare i curiosissimi personaggi e le loro caratteristiche, né voglio addentrarmi nell'intricata trama, proprio per destare un po' di curiosità in voi e spingervi a guardarlo: è un ottimo modo per trascorrere un'ora e quaranta di tempo.
Sono curiosa di leggere i vostri pareri a riguardo e discuterne insieme!
Eccovi il trailer:
https://www.youtube.com/watch?v=seEhOShK0cc
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Ci stanno provando a fare qualcosa di diverso dal solito film struggente italiano, o dal solito cinepanettone italiano, o dal solito film mafioso italiano, o dal solito film del comico del momento italiano, o dal solito film comico di Verdone o Salemme, o dal solito filmetto per ragazzini, o dal solito... Ci stanno provando, questo è giusto dirlo.
Il problema è quando usi l'idea di un format americano ultrafamoso a livello planetario.
Il film è simpatico, però scema praticamente a metà film. Dopo ti chiedi solo "sì però che sto a vede'?!?"
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Parlerei di gusti personali: non mi sono posta questa domanda a metà film :P anzi, per quel che mi riguarda la curiosità aumentava. Se non mi fosse piaciuto probabilmente neanche ci avrei aperto un topic e non ne avrei parlato così :lolll:
Non è da Oscar, ma ammetto che l'ho considerato un bel recupero della nostra idea di commedia (ben lontana dal cinepanettone - che personalmente DETESTO). Lo apprezzo proprio per la leggerezza che non scade nel banale e per l'ironia ricercata che caratterizza il nostro cinema comico (seppur, riflettendoci, le tematiche sono un po' più profonde).