CHE DONNA LA HACK !

Ho conosciuto la Ferilli. Ma non in senso biblico: lei è atea. Nemmeno carnalmente: lei è vegetariana.
E' andata così. Sere fa ci siamo trovati in chat io e la Margherita Hack, l'astrofisica. Una parola tira l'altra, ci siamo messi d'accordo per una cenetta in trattoria. Lei scrive: "Porto un paio di amici".
Hum, se sono colleghi suoi, sarà una notte delle stelle.
Ci troviamo da "Checco lo Zozzone" a Testaccio, una bettola di quelle di una volta - nel senso che la seconda non ci torni.
Margherita è il fiore che è; seduta vicino a lei …. . NOOOOO!!! Sabrina Ferilli in carne (mica poca) e ossa. E'…. è ….. come: com'è la Ferilli!? Andiamo, mica vorrete che vi descriva la Ferilli?!
Saluto con un lieve imbarazzo (due ragazzini mi scambiano per un pellerossa); mi siedo di fronte alla Hack. Contemplo con discrezione le due femmine da favola: l'una, un astrofisico di grido; l'altra, 'nartro fisico, da urlo.
Mentre comincio a patire il mal d'auto per le curve eccessive della Ferilli, alle mie spalle si materializza Enzo Biagi, che si accosta al nostro tavolo. E' lui il quarto - e subito inizia l'l'intervista:
"Lei chi è?"
"Ma come, maestro - butto lì perplesso: è Sabrina Ferilli!".
Lui, con l'indice puntato su di me, sgrana gli occhi (operazione lampo: ne ha solo due):
"LEI, chi è, non la Ferilli!"
Balbetto confuso: "Sono un amico di Margherita".
"Andiamo bene - ribatte l'ometto: dopo i compagni di merenda, pure gli amici di pizza".
La Hack esplode: "Ha fatto la battuta! ha fatto la battuta!", clap!clap!clap! con le mani e si sbellica dal ridere - tanto che l'ombelico le entra in orbita marziana.
Rotto il ghiaccio, Biagi, prima di accomodarsi a tavola, s'inchina alle due donne. Di fronte alla Ferilli l'occhio malandrino gli scivola nella scollatura stile Fossa delle Marianne. L'operazione di recupero – dell’occhio, perché Biagi, ormai … - lo getta nell' imbarazzo più totale, svelato da una lieve depressione del sopracciglio sinistro.
La Sabrina non se la prende; anzi, sussurra al costernato Maestro:
"Si sa, anche l'occhio vuole la sua parte".
Nel corso della cena, Biagi, eccitato dal racconto dei suoi esordi giornalistici, si addormenta sul piatto. La Ferilli, invece, riceve una telefonata dietro l'altra, ma non si può dire che è gettonata, perché usa il cellulare.
Colgo l'occasione favorevole e sgattaiolo all'esterno con la Hack. Il freddo cielo invernale è come le mappe della National Geographic, però senza pubblicità.
Vicini vicini - fa un freddo della madonna - osserviamo le stelle. Margherita - che donna! -le conosce tutte per nome, con la loro storia - ci dialoga, quasi.
Una stella cadente! Entrambi strizziamo gli occhi per esprimere un desiderio. E' che a me scappa fuori anche il sonoro: "Eh, ci fosse qui Sabrina …."
Di botto le stelle si moltiplicano, in coincidenza con un atroce dolore nel basso ventre. Che un meteorite mi abbia centrato proprio i coglioni … ?!
Guardo la Hack, nera come una mappa del cielo senza stelle, e le sussurro tra le lacrime: "Niente niente il tuo ombelico ha sbagliato luogo e velocità del rientro?".
Lei, a sentire 'sta battuta si piega in due dal ridere, le viene il colpo della strega, resta lì a 90°.
Bè, non esageriamo: saranno stati sì e no 3-4° sottozero