Nuovo reato: il femminicidio

L'altro giorno, durante la lazione di diritto penale, il professore ha accenato al fatto che in alcuni paesi europei (mi pare di ricordare in particolare la Spagna) si è proposto di introdurre il femminicidio come reato separato dall'omicidio, con pene chiaramente più elevate.

Il motivo sottostante sarebbe la maggiore "vulnerabilità" delle donne, che avrebbero meno capacità difensiva e meno resistenza fisica e sono vittime più spesso di violenza.

Io non mi sono fatta ancora un opinione a riguardo, voi cosa ne pensate?

E' vero le donne sn più vulnerabili e subiscono più violenze ma secondo me sia ke tu uccida una donna ke un uomo la gravità del fatto è sullo stesso piano xkè sempre di morte si parla. Poi darei l'ergastolo a kiunque commetta omicidio, quindi il massimo della pena e ho risolto il problema. >.>

stronzate.

Quote:

---

Originariamente inviata da HeavyMetaller

stronzate.

---

Esattamente.

Non mi pare abbia molto senso, una vita umana ha lo stesso valore, sia che appartenga ad un uomo che ad una donna.

sono d'accordo con nuvola

Quote:

---

Originariamente inviata da Nuvolablu

Non mi pare abbia molto senso, una vita umana ha lo stesso valore, sia che appartenga ad un uomo che ad una donna.

---

Sì questo è indubbio, però in certi ambiti, come quello domestico, le vittime sono quasi esclusivamente donne.

Dipende dal contesto. Non ne farei una fattispecie di reato a sè, ma in certi casi sicuramente un'aggravante.
Esempio, se l'arma è una pistola o veleno è ovvio che uomo o donna non fa differenza, se invece la morte deriva da uno scontro fisico magari all'interno di una situazione di stalking o simili, già sarebbe più ragionevole.

Quote:

---

Originariamente inviata da a kAtY-giRL

Sì questo è indubbio, però in certi ambiti, come quello domestico, le vittime sono quasi esclusivamente donne.

Dipende dal contesto. Non ne farei una fattispecie di reato a sè, ma in certi casi sicuramente un'aggravante.
Esempio, se l'arma è una pistola o veleno è ovvio che uomo o donna non fa differenza, se invece la morte deriva da uno scontro fisico magari all'interno di una situazione di stalking o simili, già sarebbe più ragionevole.

---

Io opterei per garantire la certezza e la durezza della pena in casi gravi come l'omicidio, indipendentemente dal sesso della vittima.
E' una vergogna assistere a stronzate varie del genere buona condotta in carcere, indulto etc..penso che queste siano le vere urgenze dell'attuale codice penale.

alla faccia delle pari opportunità...:011:

la donna nei secoli é stata maltrattata, picchiata, stuprata, lapidata, umiliata...e penso ke su questo nessuno abbia da obiettare...ma adesso sta prendendo la brutta moda del "facilitiamo le donne in ogni campo perché le donne del passato sono state usate come oggetti"...e su questo nn sono per niente d'accordo

Quote:

---

Originariamente inviata da Nuvolablu

Non mi pare abbia molto senso, una vita umana ha lo stesso valore, sia che appartenga ad un uomo che ad una donna.

---

esatto, poi non ci sarebbe la parità di sessi

la trovo una cretinata. -.-
allora se è per questo lo stesso discorso puo valere sui disabili, gli anziani, i bambini eccetera eccetera

Non è questione di parità di sessi...
Sembra quasi un invito ad ammazzare più uomini :lol:

Quote:

---

Originariamente inviata da a kAtY-giRL

Sì questo è indubbio, però in certi ambiti, come quello domestico, le vittime sono quasi esclusivamente donne.

---

In questo caso, spesso, è colpa delle donne.
Un uomo di solito non si sveglia una mattina e diventa violento.
E' che le donne tedono a stare zitte, a non denunciare.

Non lo trovo sensato, il diritto alla vita è lo stesso per uomo, donna, bambino, ragazzo, vecchio etc...
Poi poniamo il caso che una donna uccida un'altra donna, si processa tenendo conto del femminicidio o rimane omicidio?

Per il mio punto di vista siamo arrivati (in tanti campi) ad esaltare ciò che una volta aveva in dubbi svantaggi. La donna è uno di questi esempi. Mi vengono in mente le quote rosa...che reputo una cagata immane. Idem questa differenziazione di trattamento per un reato disumano.

sinceramente mi fa ridere....un omicidio è un omicidio...e va punito sempre nello stesso modo...da introdurre il femminicidio con pene più gravi è un passo ad istituire l'immigraticidio con pene più basse -_-

Quote:

---

Originariamente inviata da Nuvolablu

Io opterei per garantire la certezza e la durezza della pena in casi gravi come l'omicidio, indipendentemente dal sesso della vittima.
E' una vergogna assistere a stronzate varie del genere buona condotta in carcere, indulto etc..penso che queste siano le vere urgenze dell'attuale codice penale.

---

Esattamente.
E poi come già detto ergastolo, indipendentemente dal fatto che il morto sia uomo o donna.

Quote:

---

Originariamente inviata da Nuvolablu

Non mi pare abbia molto senso, una vita umana ha lo stesso valore, sia che appartenga ad un uomo che ad una donna.

---

Pienamente d'accordo

Il femminismo, che immane stronzata.

io proporrei di ridurre la pena al killer, se la vittima è donna.
proporrei di dare un premio se la donna in questione è anche brutta

Quote:

---

Originariamente inviata da Wishmaster

E' vero le donne sn più vulnerabili e subiscono più violenze ma secondo me sia ke tu uccida una donna ke un uomo la gravità del fatto è sullo stesso piano xkè sempre di morte si parla.

---

Non è SICURAMENTE questa la discriminante adatta a differenziare il valore della vita di una persona.

Ergo, è una cagata :045:

Mh, io non credo che sia del tutto una cavolata, cioè, è stato il mio primo pensiero in effetti, ma mi piacerebbe saperne di più sulle tesi dei sostenitori di questa proposta.

Solo che su internet non si trova praticamente un cactus. :012:

in un periodo di parità di sessi una cosa che fa figurare la donna come più debole e vulnerabile è senza senso.

le aggravanti per gli omicidi commessi tra le mura domestiche, come ben sai, ci sono già.

secondo me, un omicidio è un omicidio:oposso anche sbagliarmi ovviamente, ma, se si valuta bene la parola "omicidio", direi che non c'è molta differenza, se la vittima è un uomo o una donna; e poi, finchè in italia non ci sarà la certezza della pena, parlare di queste cose non ha molto senso:x

è una distinzione troppo esagerata

Quote:

---

Originariamente inviata da HeavyMetaller

stronzate.

---

già

Quote:

---

Originariamente inviata da HeavyMetaller

stronzate.

---

Quote:

---

Originariamente inviata da RudeMood

In questo caso, spesso, è colpa delle donne.
Un uomo di solito non si sveglia una mattina e diventa violento.
E' che le donne tedono a stare zitte, a non denunciare.

---

Esattamente. Se il partner ti maltratta, chiami i carabinieri e viene allontanato dal tetto coniugale o può essere sottoposto ad un'ordinanza restrittiva.
Ad esempio, detesto quando si dice che c'è chi subisce per i figli: i figli, anche se piccoli, vivendo in situazioni simili, subiscono dei traumi non indifferenti.
Secondo me, ci vuole maggiore dignità per se stesse e nell'agire.

E questo provvedimento è davvero una buffonata.

Ci stanno troppi topic su 'st'argomento. Ma questo non è relativo ad alcun caso in particolare, quindi posto qui.

"Femminicidio" 2012: confermata finalità allarmistica della propaganda | Centro Documentazione Violenza Donne - la Violenza sulle Donne è solo una parte del problema


Sì, la fonte è di parte ma mi piace questo articolo perché tempo fa ho cercato di fare lo stesso calcolo sulla base di alcuni dati che avevop trovato sul web...

Incollo solo questo :

L'analisi criminologica smaschera l'inconsistenza statistica

L’analisi criminologica condotta sui 115 omicidi (119 vittime) commessi in Italia nel 2012, aventi come vittime una o più donne - ed indicati nel ddl 3390 come prova di una presunta “emergenza femminicidio in Italia” (uccisione di una donna in quanto donna, compiuta da un uomo con l’implicita volontà di riaffermare un potere storicamente ineguale fra i Generi) - ha portatoai seguenti risultati:

15 casi: rilevazione incongrua rispetto alla tesi/definizione di "femminicidio", ed in particolare:

• 1 caso: causa di morte ignota;
• 1 caso:: morte naturale;
• 3 casi: suicidio;
• 5 casi (6 vittime): autore/autrice ignoto/a
• 3 casi: autrice donna (esecutrice materiale / mandante - unica / in concorso);
• 1 caso: anno di commissione diverso dal 2012;
• 1 caso: omicidio colposo/preterintenzionale;

19 casi: compiuti da soggetti incapaci d’intendere e di volere (totalmente / parzialmente - permanentemente / al momento dell'azione);



23 casi : movente totalmente estraneo alla sfera relazionale/passionale (e dunque a presunte concezioni “patriarcali” sulle “ineguaglianze di Genere”), ma comune, invece, a centinaia di altri omicidi, compiuti da uomini in danno di uomini (e donne in danno di donne), in Italia, nel 2012; ed in particolare:

• 6 casi con movente economico-patrimoniale
• 1 caso con movente di rancore maturato in ambito professionale, familiare-allargato, di vicinato
• 7 casi di omicidio eutanasico
• 8 casi per rapina o per procurarsi l’impunità da un reato comune
• 1 caso: scriminante del grave e violento boicottaggio dell'insopprimibile funzione genitoriale

Pertanto, l’analisi criminologica attesta “soltanto” 58 casi (61 vittime) di donne uccise da uomini, in Italia, nel 2012, per movente relazionale-passionale