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classi separate
"classi per studenti stranieri"
ROMA - Esame di lingua e cultura italiana per accedere alla scuola dell'obbligo. E' il senso di una proposta presentata dai deputati leghisti Gibelli e Rodighiero. Gli studenti che non superano la prova andrebbero in classi di inserimento temporaneo.
La scuola di inserimento dovrebbe durare due anni e gli studenti poi dovrebbero essere reinseriti al terzo anno della scuola italiana.
Sui dettagli comunque si può discutere, dicono i leghisti, fermi restando i principi ispiratori della nuova proposta, primo fra tutti, l'esigenza di "non rallentare l'apprendimento dei nostri bambini".
Una proposta, questa presentata dal gruppo della Lega alla Camera, destinata a rinfocolare una polemica esplosa con il caso non ancora risolto della scuola islamica di via Quaranta a Milano. E che, al di là della vicenda specifica, ha riaperto il problema dell'inserimento dei ragazzi stranieri, un tema sul quale arrivano anche le proteste dalle scuole per il taglio degli insegnanti di sostegno.
Ed ecco duqnue la "soluzione" della Lega al problema. Concepita in un solo articolo, la proposta potrebbe essere "portata direttamente in Commissione se motivi d'urgenza lo richiederanno", ha detto Gibelli il quale ha aggiunto "che è stata prevista anche la copertura per il fabbisogno ulteriore di assunzioni".
Secondo la Lega con le classi separate "si rende più facile il percorso educativo dei bimbi stranieri e in primo luogo extracomunitari - ha detto Gibelli - i quali oggi vengono 'sbattuti' nelle classe italiane senza avere la minima cognizione della lingua e della cultura". Le classi d'inserimento non sospendono infatti il percorso curricolare, ma sono parallele alla 'scuola normale".
Secondo le Lega questo risponde anche "alla domanda di vera formazione che viene dagli alunni italiani che frequentano scuole in cui ci sono anche studenti stranieri, dove si registra un forte ritardo nell'apprendimento". Infine, ha spiegato il Capogruppo alla Camera della Lega, "in questo modo si evita che gli extracomunitari possano addurre come scusa la difficoltà d'inserimento nella scuola italiana per creare scuole ad hoc, magari di lingua araba, come quella di via Quaranta.
"Sappiamo che ci tacceranno di essere razzisti - ha concluso Gibelli - ma sappiamo altrettanto bene che esiste un problema oggettivo, al quale non si pone rimedio con le classi multietniche, un modello già fallito. Le classi separate non sono ghetti"
(28 settembre 2005)
che ne pensate?
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e ciò è un idea sacrosanta
che cazzo se no gli insegnanti e le maestre perdono tempo a insegnare l'italiano a questi qua e gli altri perdono tempo
non è razzisti, è giusto... in tutto il mondo funziona così o parli la lingua o ti arrangi
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Quote:
Originariamente inviata da Stevena'
e ciò è un idea sacrosanta
che ca**o se no gli insegnanti e le maestre perdono tempo a insegnare l'italiano a questi qua e gli altri perdono tempo
non è razzisti, è giusto... in tutto il mondo funziona così o parli la lingua o ti arrangi
giusto...
e poi una proposta del genere,tutela anche l'inserimento corretto di bambini stranieri,in una classe italiana...
Una mia insegnante mi ha raccontato che in una sua classe,doveva svolgere il programma di italiano,con due studenti cinesi (che non conoscevano neanche una parola della nostra lingua),e valutarli come gli altri ragazzi (vi pare giusto???questo rispetta i diritti dei 2 ragazzi???)
Non capisco perchè nel nostro paese deve regnare a tutti costi il "perbenismo",tutto quello che esce dalla Lega,deve essere necessariamente marcio e razzista...
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Vi parlo per mia esperienza
Quando son arrivato qui nell'isola della banane, non sapevo una sola parola di spagnolo.
Grazie al fatto che ero in una classe normalissima, ho potuto apprenderlo molto piú in fretta...e decisamente meglio.
Tempo 2 mesi e mezzo
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Quote:
Originariamente inviata da Lantis
Vi parlo per mia esperienza
Quando son arrivato qui nell'isola della banane, non sapevo una sola parola di spagnolo.
Grazie al fatto che ero in una classe normalissima, ho potuto apprenderlo molto piú in fretta...e decisamente meglio.
Tempo 2 mesi e mezzo
Per un italiano e + facile una lingua neolatina (tipo lo spagnolo),rispetto ad una lingua tipo il cinese o arabo.
ed è anche vero che il livello di apprendimento della classe risente della presenza di alunni che nn sono a conoscenza della lingua (l'insegnante si trova costretta a diventare una sorta di "interprete" improvvisata,ed ha sacrificare le sue ore lavorative in modo totalmente inutile).
Il sistema proposto dalla lega invece mi sembra molto + logico e corretto (a livello pedagogico ed umano)
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Confermo quanto detto da Lantis, gli studenti in una classe con persone madrelingua imparano molto + velocemente rispetto a delle classi separate. Piuttosto, esistono i corsi di recupero e se uno studente non impara...bocciato! Non che alle elementari non si boccia + xchè si valuta in base al soggetto...se non sai il minimo imposto, bocciato. Ammesse eccezioni solo in caso di studenti con gravi deficit MENTALI dove in questo caso, x ovvie ragioni, i livelli minimi di apprendimento devono essere studiati caso x caso.