Turisti rapiti? Paghino il riscatto

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Turisti rapiti? Paghino il riscatto

Viaggi a rischio,la proposta di Rutelli


I turisti in cerca di avventure, ma troppo "irresponsabili" rischiano di vedersi recapitare il conto a casa. Presto potrebbe infatti diventare legge il principio secondo il quale chi si recherà "in maniera sconsiderata e disinformata in località a rischio dovrà pagare le spese sostenute da istituzioni dello Stato in caso di intervento di soccorso". Lo prevede un pacchetto di misure che il presidente del Copasir, Francesco Rutelli, propone al governo.

Attraverso una lettera inviata da Rutelli, al ministro degli Esteri, Franco Frattini, e al sottosegretario alla presidenza del Consiglio, con delega ai servizi segreti, Gianni Letta. Il titolare della Farnesina il prossimo 28 gennaio sarà ascoltato dal Comitato e si parlerà anche di questo.

"Noi - ha spiegato Rutelli nel corso di una conferenza stampa a San Macuto, sede del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica, dove ha illustrato nel dettaglio la proposta - dobbiamo intervenire in tutti i casi in cui nostri concittadini vengono rapiti in zone a rischio del mondo. Ma allo stesso tempo dobbiamo informare il pubblico del fatto che ci sono alcune aree dove non si deve andare per fare delle avventure turistiche salvo poi chiedere allo Stato italiano un soccorso e un intervento costoso. In quei casi le spese sostenute dovranno essere messe a carico di chi ha fatto quel viaggio 'irresponsabile' e imprudente".

Ovviamente queste proposte "non riguardano quei connazionali funzionari di organizzazioni internazionali, né religiosi o membri di Ong che operino in base a progetti nazionali, comunitari o internazionali", ha aggiunto Rutelli, ribadendo "il principio per cui i riscatti non si pagano".

Insomma, la vicenda dei cittadini italiani tenuti per oltre 10 giorni in ostaggio nel settembre scorso - e poi rilasciati - al confine tra Sudan, Egitto, Ciad e Libia, ha riproposto la necessità di maggiore cautela da parte dei turisti troppo imprudenti.

Quattro i punti centrali della proposta del Copasir. Primo: "migliorare l'informazione al pubblico, ad esempio collegando il sito 'viaggiaresicuri' della Farnesina con portali e siti delle agenzie di viaggio e tour operator". Non dimentichiamo, rileva Rutelli, che oggi su "molti siti vengono proposti viaggi in luoghi dove degli italiani sono già stati rapiti".

Secondo punto: "L'obbligo di stipulare un'assicurazione per chi viaggia in aree meno sicure e per coprire le spese di intervento".

Terzo "l'idea di costituire un Fondo per fronteggiare le spese di situazioni impreviste (come è avvenuto nel caso recente dei 1.200 turisti bloccati nell'aeroporto di Bangkok in Thailandia). Un'ipotesi che va necessariamente concordata con gli operatori turistici, poiché il Fondo sarebbe da alimentare con una pur minima maggiorazione, anche solo di qualche decina di centesimi, dei titoli di viaggio; ipotesi che in nessun modo deve essere confusa con una sorta di nuova tassa sui turisti, che ovviamente nessuno propone".

Infine, quarto punto, stabilire "attraverso una norma apposita" che "in tutti quei casi in cui il comportamento dei nostri connazionali è stato inescusabilmente imprudente, tutte le spese sostenute dallo Stato per l'assistenza dovranno essere rimborsate".

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Mi trovo d'accordissimo con Rutelli :| Eppure sono sveglio :lol:

Voi cosa ne pensate? :roll:

D'Alema? :roll: :| ma non è Rutelli?

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Originariamente inviata da NitroGlycerine

D'Alema? :roll: :| ma non è Rutelli?

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E' vero :lol::lol: Mi sono confuso :oops::lol:

L'Italia deve informare dei rischi.
Una volta fatto sta all'intelligenza dei singoli...
Se vogliono un'avventura, che abbiamo un'avventura, intanto lo Stato ha avvisato.
Concordo con Rutelli, stranamente.

Rutelli che dice una cosa intelligente e giusta? :| E che gli è successo? :|

come fermare l'emigrazione? :lol: :lol:
sinceramente mi lascia indifferente.. mi divertirei caso x caso quando ci sarebbe da stabilire se fosse o meno stato sconsiderato e disinformato e in località a rischio :lol:

stranamente non è una cazzata.

se chi viaggia in iraq è conscio del fatto che potrebbe passare guai seri è giusto che paghi lui per la sua cazzata, non vedo perchè usare i soldi dei contribuenti...

Più che giusto. Trovo che pagare le spese a persone che volontariamente corrono un rischio pur essendo state avvisate sia ingiusto, dunque bene così..!

Perfettamente d'accordo.
Basta saperlo prima...poi se uno si vuol far la vacanza esotica dove rapiscono turisti un giorno no e due si, che si assuma almeno i rischi economici della cosa..

Sembra siano d'accordo tutti? Ho sbagliato sezione?

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Originariamente inviata da drkheart

Sembra siano d'accordo tutti? Ho sbagliato sezione?

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:lol:
ammettere che ogni tanto vengono prese oggettivamente giuste decisioni, può essere possibile!:)

Concordo con Rutelli stavolta :D

credo anchio che sia giusto; però un conto sono i turisti, un altro i membri di organizzazioni umanitarie

uhmmm

a parte che se lo dice rutelli... uno che a roma di soldi ne ha sprecati...

poi dipende anche da dove si viene rapiti... non credo si parli di iraq.

insomma in italia sprecano milioni per mille cazzate i politici, dovrebbero stare zitti per primi.

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Originariamente inviata da draka

uhmmm

a parte che se lo dice rutelli... uno che a roma di soldi ne ha sprecati...

poi dipende anche da dove si viene rapiti... non credo si parli di iraq.

insomma in italia sprecano milioni per mille cazzate i politici, dovrebbero stare zitti per primi.

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Si bhe, sn d'accordo cn rutelli, ma di principio mi sembra una proposta un po' vergognosa visto lo stipendio dei parlamentari ke x "legge" sale ogni qual volta aumenti l'inflazione (mentre noi c'attakkiamo al tram), nn pagano le tasse, viaggiano gratis x l'italia e vengono rimborsati x telefono, viaggi all'estero e mlt altro...
Quindi sarò completamente favorevole a qst proposta qnd i sig. parlamentari ridurranno tt le spese "inutili" di qst paese a partire dalle loro taske...

ma più che altro...

se una coppia di persone normali, vanno in egitto in un villaggio...
durante una delle tante gite che si fanno vengono rapiti...

e mettiamo che il riscatto sia di 2 milioni...

ma chi può pagare?? di certo un milionario non va in certi posti mi sa...

non so sembra quasi che i rapimenti incidano enormemente sul nostro bilancio...

invece mi sa che son altre le cifre che incidono... se vogliono risparmiare inizino da loro stessi.

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Originariamente inviata da imok

stranamente non è una cazzata.

se chi viaggia in iraq è conscio del fatto che potrebbe passare guai seri è giusto che paghi lui per la sua cazzata, non vedo perchè usare i soldi dei contribuenti...

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Originariamente inviata da toscanissimo

credo anchio che sia giusto; però un conto sono i turisti, un altro i membri di organizzazioni umanitarie

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esatto.

comunque la storia dell'assicurazione pre-viaggio pericoloso non è una stupidata.

Mi sembra giusto:)

ma quanto costerebbe questa assicurazione?

troppo grosso il rischio...

quanti sono alla fine che fanno questi viaggi?

io cmq farei pagare gli stati interessati.

Ma anke le persone ke vanno in paesi a riskio cm iraq e simili x lavoro devono pagarsi il riskatto da soli? :roll:

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Originariamente inviata da draka

ma più che altro...

se una coppia di persone normali, vanno in egitto in un villaggio...
durante una delle tante gite che si fanno vengono rapiti...

e mettiamo che il riscatto sia di 2 milioni...

ma chi può pagare?? di certo un milionario non va in certi posti mi sa...

non so sembra quasi che i rapimenti incidano enormemente sul nostro bilancio...

invece mi sa che son altre le cifre che incidono... se vogliono risparmiare inizino da loro stessi.

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Infatti...

ma io non ho capito una cosa......quelli che rapiscono sono delinquenti che compiono una cosa illegale.......quindi pagandoli la cosa finirebbe cosi e piu nessuno se ne frega, ma non dovrebbe essere così.