Visualizzazione stampabile
-
Nobel Chimica 2008
STOCCOLMA (Reuters) - Il premio Nobel per la chimica 2008 è stato assegnato agli scienziati Osumu Shimomura, Martin Chalfie e Roger Y. Tsien "per la scoperta e lo sviluppo della proteina fluorescente verde (Gfp)", grazie alla quale sono stati fatti progressi nello studio di varie malattie.
L'Accademia reale svedese delle scienze ha deciso di assegnare a ciascuno un terzo del premio per la scoperta della proteina fluorescente, osservata per la prima volta nel 1962 in una medusa, e diventata uno dei più importanti strumenti usati nella bioscienza contemporanea.
Con l'aiuto della Gfp, i ricercatori hanno sviluppato modi di osservare processi che prima erano invisibili, come lo sviluppo delle cellule nervose nel cervello o la crescita delle cellule tumorali.
Shimomura, nato in Giappone, è stato il primo a isolare la Gfp dalle meduse pescate al largo della costa occidentale del nord America e ha scoperto che la proteina diventava fluorescente esposta alla luce ultravioletta.
Per vent'anni dal 1967, Shimomura -- che lavora al Marine Biological Laboratory e alla Boston University Medical School -- ha realizzato pellegrinaggi estivi al Friday Harbord nello stato di Washington per raccogliere oltre 3.000 meduse al giorno.
L'americano Chalfie -- della Columbia University di New York -- ha dimostrato il valore della Gfp come marcatore genetico per i fenomeni biologici e il suo connazionale Tsien -- dell'University of California, San Diego -- ha esteso la paletta di colori oltre il verde, consentendo agli scienziati di seguire diversi processi biologici contemporaneamente.
SCIENZA E ARTE
Il verde della proteina delle meduse appare sotto la luce blu e ultravioletta, permettendo agli studiosi di illuminare le cellule tumorali, mostrare lo sviluppo del morbo di Alzheimer nel cervello o la coltura di batteri dannosi.
La Gfp è stata usata però per l'arte oltre che per la scienza. Un coniglio fluorescente verde chiamato Alba è stato creato nel 2000 su richiesta dell'artista Usa Eduardo Kac e dei maialini fluorescenti verdi sono stati prodotti affinché facessero dei cuccioli uguali.
Parlando in una conferenza telefonica dalla California, dove è stato svegliato con la notizia del premio, Tsien ha detto di essere "molto felice e onorato".
"Non me l'aspettavo. C'erano delle voci ma da fonti molto discutibili", ha scherzato.
-
I canali della membrana cellulare! Bel lavoro.
-
-
Loro se lo meritano tutto.
-
hanno fatto un lavoro stupendo e impegnativo...
spero le applicazioni c saranno e presto :o
-
Nooooooooooooo Chalfie mi sembra troppo un tizio bavarese che vidi all'Oktoberfest :lol:
-
-
non credo che Chalfie sia venuto all'Ocktober Fest :roll: :lol: ma non s sa mai... magari era già in Svezia e s è fatto una capatina in Baviera per festeggiare il Nobel imminente asd
-
charlie ha vinto un nobel???:lol: Osumu Shimomura
perdonatemi...ma nn ce la faccio a vedere troppi asiatici in un giorno...e oggi é il secondo.../dada versione insulto razziale mod off:069:
-
Quote:
Originariamente inviata da
lakeofire
Bravi :D
-
Bravi :D
E loro se lo sono meritato...
-
Bravissimi!!!!!ottimo lavoro!!!
finalmente infatti non investirò piu le lepri di notte con la macchina...ora che le faranno fosforescenti si vedranno venissimo!!!!
-
La capacità di produrre luce verde della proteina GFP è stata usata per comprende e seguire in vivo importanti processi biologici. Ecco la motivazione del Premio Nobel per la Chimica a Shimomura, Chalfie e Tsien.
Più biologia che chimica: il premio di quest’anno alla Chimica è stato assegnato a tre scienziati statunitensi per la scoperta della proteina GFP responsabile della fluorescenza della medusa Aequorea victoria, e per il suo utilizzo nello studio dei processi biologici. Ma ormai la chimica è proprio questo: si intrufola in tutte le scienze, dalla biologia a molti settori della fisica e delle neurscienze, e senza di lei non si può stare in molti campi estremamente avanzati delle scienze.
La proteina fu inizialmente scoperta nel 1962 nelle meduse Aequorea victoria: esseri quasi trasparenti che normalmente sono bluastri e diventano verdi quando sono disturbati. La responsabile della produzione dei brevi flash verdi, che le meduse producono se per esempio vengono toccate, è proprio la proteina oggetto del premio Nobel di quest’anno. Si trattava di una ricerca di scienza di base, fatta per la pura curiosità di scoprire il meccanismo che permetteva alle meduse di produrre la loro bella luce.
http://medialab.sissa.it/scienzaEspe...2b71fde3a25ac2
Ben presto la proteina delle medusa divenne una delle protagoniste della biologia, uno strumento importantissimo per comprendere processi biologici quali lo sviluppo delle cellule nervose nel cervello o la diffusione delle cellule cancerose nel corpo.
La proteina GFP non richiede un ambiente particolare per diventare fluorescente e può venire espressa attraverso tecniche biotecnologiche in diverse cellule, dai batteri, alle cellule vegetali e animali. La GFP può attaccarsi ad altre proteine usando le usuali tecniche di DNA ricombinante: in questo modo risulta possibile seguire la sintesi, la posizione e gli spostamenti delle proteine stesse all’interno delle cellule viventi, osservandole con un convenzionale microscopio a fluorescenza.
Il Premio Nobel per la Chimica 2008 rende merito a Osamu Shimomura che ha isolato per primo la proteina e a Martin Chalfie per aver dimostrato la possibilità di usare la GFP come marcatore genitico in diversi fenomeni biologici e a Roger Y. Tsien che ha permesso una comprensione più approfondita del meccanismo e l’ha esteso anche ad altri colori, permettendo così di seguire più processi in parallelo.
-
Darà una spinta enorme alla ricerca.