IL REGISTA: DOPO GLI ATTENTATI MOLTI COMBATTENTI FUGGIVANO ABBANDONANDO I CIVILI
Spike Lee, scontro con i partigiani
«Antifascisti traditori? Non mi scuso». L'Anpi protesta: «Menzogne storiche e offesa recata alla Resistenza»
ROMA — Per i partigiani, non ha fatto la cosa giusta. «Le dichiarazioni di Spike Lee ci indignano, ha fatto un film che non ha presente l'esatta verità di ciò che è avvenuto a Sant'Anna di Stazzema». Il vicepresidente della sezione Anpi di Pietrasanta, Giovanni Cipollini, ha replicato in serata al regista Usa. Lui aveva appena finito di dire che dopo gli attentati i partigiani spesso fuggivano lasciando i civili inermi, soli a vedersela con le rappresaglie dei soldati tedeschi. E poi: «Come regista, non mi scuso con nessuno». Il regista di Fa la cosa giusta avrebbe voluto chiudere così la polemica dei partigiani sul film Miracolo a Sant'Anna, che 01 distribuisce da venerdì in 250 copie.
Mercoledì all'anteprima del film a Viareggio l'Anpi, l'associazione dei partigiani, farà volantinaggio di protesta «per le menzogne storiche e per l'offesa recata alla Resistenza». Volevano incontrare il regista per un confronto, «ma non è stato possibile». I partigiani l'avevano già accusato di «falso storico», perché si ipotizza che la strage di civili a Stazzema ad opera delle SS sarebbe causata dal tradimento di uno di loro. A dire il vero le stragi nel film sono due e, per motivi diversi, entrambe provocate da partigiani: il traditore impersonato da Sergio Albelli («non ho mai pensato di recitare il cattivo») non avvisa dell'arrivo di una colonna di tedeschi, e l'eroe Pierfrancesco Favino («siamo un paese diviso a metà dai tempi di Dante») non attribuendosi la colpa dell'imboscata provoca la strage in chiesa col principio della decimazione: 10 civili inermi per ogni soldato ucciso.
«Che il film possa aprire una discussione sul passato dell'Italia — continua il regista — è una cosa positiva, ci sono diverse interpretazioni su ciò che è successo, ma il fatto è che il 12 agosto 1944 la 16ª divisione di SS massacrò 560 civili italiani, uomini e donne, anziani e bambini». James McBride è sceneggiatore e autore dell'omonimo romanzo (edito da Rizzoli): «Chiedo scusa se ho urtato la suscettibilità o la sensibilità dei partigiani. Però è una storia di finzione, romanzata, nata il giorno in cui sono entrato nel villaggio di Sant'Anna di Stazzema. Nessuno parlava più dell'eccidio, c'è voluto un film e un romanzo, che non è un libro di storia. Ho raccontato la guerra attraverso un fatto che mette contro padri e fratelli e distrugge rapporti d'amicizia. Una storia che noi uomini di colore sentiamo ancora più vicino, eravamo parte integrante della guerra e abbiamo il diritto di scriverne. È meglio parlare di queste cose che dell'ultima puntata del Grande fratello. Oggi sono tutti partigiani. Ma all'epoca solo una piccola parte». «I partigiani — continua il regista —, non erano amati da tutti gli italiani, dopo le imboscate fuggivano e si nascondevano sulle montagne lasciando i civili alle reazioni dei tedeschi. Io non ho inventato nulla, fu Kesselring a concepire il principio della decimazione».
All'inizio una vecchia sequenza con John Wayne, il simbolo della mitologia del soldato bianco, «per marcare una differenza rispetto agli altri film». Altri italiani nel film, Omero Antonutti nella parte di un fascista e Valentina Cervi che fa sua figlia. Spike Lee con la sua rabbia dentro, la sua forza e il suo limite, risponde alle critiche negative ricevute in Usa, soprattutto quella di Variety, all'impressione di un film a tesi di 144 minuti dove i soldati neri sono tutti bravi fratelli «trattati come schiavi da una nazione che non li vuole». «Faccio questo mestiere da 23 anni, sono un artista che si prende i suoi rischi, non è che a ogni recensione negativa mi taglio le vene o mi butto dall'Empire State Building».
Corriere.it
..cs ne pensate??
Spike Lee,scontro con i partigiani
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30/9/2008, 15:50LoHeN_Spike Lee,scontro con i partigiani
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30/9/2008, 15:57Gabriel8181
Non ho visto il film e non conosco la storia cosi' nel dettaglio da sapere se quanto dice ha fondamento o no (anche se da quanto dice lo sceneggiatore, sembra che se la siano un po' inventatata... in tal caso, forse, un po' di sensibilita' in piu' sarebbe utile).
Quello che e' certo e' che non c'e' nessuna "parte" in un conflitto che sia totalmente buona o totalmente cattiva, quindi dipingere i partigiani solo ed unicamente come angeli del bene e' un falso storico. -
30/9/2008, 15:57Wolverine
Bè, Spike Lee tutto può essere meno che fascista.....considerando che non è il primo a criticare la Resistenza poichè prima di lui c'è Gianpaolo Pansa, altro storico ideologo di sinistra, io qualche domanda comincerei a farmela.....:lol:
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30/9/2008, 16:05Yoda
mah... i dovrebbe conoscere la vicenda nel dettaglio... parlare senza basi nn mi sembra corretto... quindi non mi esprimo... cmq quoto col gabriel..
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30/9/2008, 16:11lakeofireQuotoQuote:
Originariamente inviata da Gabriel8181
VeroQuote:
Originariamente inviata da darkness creature
e cmq...
E' un film :|
Che palle! :| -
30/9/2008, 16:14Yoda
ah beh... considerando il tipo di società in cui viviamo i film hanno una grossa influenza sulla gente... come qualsiasi altro sistema mediatico..
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30/9/2008, 18:55Dovahkiin
Bah.
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30/9/2008, 19:46Lord BrummelQuote:
Originariamente inviata da LoHeN_
Un partigiano che accusa qualcuno di menzogne storiche? Che sottile senso dell'umorismo... -
30/9/2008, 21:54BRutto_Gaynon e' un fascista ma nemmeno uno storico, infatti la storia e' inventata.Quote:
Originariamente inviata da darkness creature
Lui, bravissimo regista, voleva soltanto un motivo originale, di certo non sapeva di favorire con questo qualche folle pretesa nostalgica. -
3/10/2008, 12:44yasha
Che i partigiani non fossero angeli scesi dal cielo credo che tutti dovrebbero iniziare a capirlo,erano combattenti nel bene e nel male,hanno fatto tante merdate sicuramente;ma credo comunque che ci sia da essere sempre più fieri e orgogliosi di aver avuto un nonno (bisnonno) partigiano piuttosto che squadrista-nazista.
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3/10/2008, 12:50WolverineDipende.....preferirei aver avuto un nonno fascista non criminale di guerra, che un nonno partigiano stronzo.Quote:
Originariamente inviata da yasha
(Per par condicio, ne ho avuto uno nella X MAS, morto prima della mia nascita, e uno partigiano, morto poco dopo :D) -
3/10/2008, 14:25PrullaMa perchè esistono fascisti che non sono stati criminali di guerra????:|:|:|Quote:
Originariamente inviata da darkness creature
Ed esistono partigiani che non hanno sbagliato?:|:|:|
La guerra è uno schifo..... -
3/10/2008, 14:27WolverineNon tutti i fascisti e non tutti i partigiani erano bastardi, e non sarebbe giusto dire il contrario per nessuna delle due parti in causaQuote:
Originariamente inviata da Prulla
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3/10/2008, 14:30The House Killer
un film è un film.
Poi da quanto mi dicono sul piano prettamente cinematografico, questo purtroppo è stato un buco nell'acqua da parte di Spike Lee, con una visione dell'Italia fin troppo stereotipata. Perciò gli devo buttare un'occhiata come dovrebbero fare tutti (in generale) per evitare di polemicare a vuoto. -
3/10/2008, 14:40lakeofireAssolutamente sìQuote:
Originariamente inviata da Prulla