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32 giorni
Dura 32 giorni il viaggio verso il mattatoio Nuova denuncia di Lav e Handle with care: le sofferenze delle pecore dall'Australia al Medio Oriente
MILANO - Dopo il viaggio dei cavalli dalla Spagna alla Puglia e quello dei bovini dal Brasile al Libano, una nuova traversata della morte finisce sotto i riflettori della Lav, la Lega Antivivisezione: quella subita dagli ovini nel loro trasferimento dall'Australia al Medio Oriente. La Lav partecipa alla coalizione internazionale «Handle with care» («Maneggiare con cura»), che ha tra le proprie finalità sociali la documentazione e la denuncia delle atrocità subite dagli animali durate il trasferimento dai luoghi di allevamento a quelli di macellazione. Le associazioni animaliste hanno diffuso un nuovo video choc che documenta il dramma vissuto dalle greggi durante il loro ultimo viaggio, una odissea che può durare fino a un intero mese.
CONDIZIONI DI VIAGGIO - Diverse migliaia di pecore - denuncia la Lav - muoiono durante la traversata oceanica, a causa dell'inappetenza (dopo essere state abituate a brucare l'erba non riconoscono come cibo i pellet di mangime concentrato) ma anche della salmonellosi, dovuta al sovraffollamento. Ci sono poi traumi e malattie respiratorie: ammassate sulle navi in condizioni spaventose e senza la possibilità di muoversi e sdraiarsi, costrette a stare per giorni sui propri escrementi. «La maggior parte dei Paesi importatori di pecore australiane - dicono alla Lav - non rispetta le linee guida per il trasporto e la macellazione degli animali, emanate dall'Organizzazione mondiale per la sanità degli animali, che anche l'Australia ha firmato».
PROTESTA CON L'AMBASCIATORE - Per questo la Lav ha chiesto al governo di Canberra, mediante una lettera inviata all'ambasciatore australiano in Italia, di adottare misure concrete per migliorare il benessere degli animali, nonché la sostituzione dell'esportazione di animali vivi con l'esportazione di carne refrigerata». La domanda di pecore vive da esportare in Medio Oriente era giustificata in passato da motivi religiosi, ovvero la necessità che la carne fosse «halal», ovvero derivata da animali uccisi secondo modalità in linea con i dettami religiosi. Tuttavia, fanno notare le associazioni animaliste, l'80% dei mattatoi australiani è già certificato «halal» e quindi il trasporto di animali vivi dovrebbe essere ormai di fatto superfluo.
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va bene che dobbiamo alimentarci perchè in nome dei costi far soffrire cosi gli animali?
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PRIMA DI TUTTO mi chiedo perchè piegarci a queste cosiddette norme "halal"......PRIMA DI TUTTO.....ma va bè, qui si sconfinerebbe e ci sono già topic adatti, quindi cercherò in tutte le maniere di trattenermi.....
Rimanendo più nei ranghi, concordo in pieno.....mangiare carne l'ho sempre trovata una cosa naturale che non mi ha mai visto contrario....mentre SONO CONTRARIO alle sofferenze inutili che non hanno a che vedere con la stretta alimentazione....e queste lo sono, così come lo sono le uccisioni per ragioni extra-alimentari come olii, ambra, avorio e pellicce.
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Originariamente inviata da
darkness creature
Rimanendo più nei ranghi, concordo in pieno.....mangiare carne l'ho sempre trovata una cosa naturale che non mi ha mai visto contrario....mentre SONO CONTRARIO alle sofferenze inutili che non hanno a che vedere con la stretta alimentazione....e queste lo sono, così come lo sono le uccisioni per ragioni extra-alimentari come olii, ambra, avorio e pellicce.
concordo totalmente.
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Originariamente inviata da
darkness creature
PRIMA DI TUTTO mi chiedo perchè piegarci a queste cosiddette norme "halal"......PRIMA DI TUTTO.....ma va bè, qui si sconfinerebbe e ci sono già topic adatti, quindi cercherò in tutte le maniere di trattenermi.....
Rimanendo più nei ranghi, concordo in pieno.....mangiare carne l'ho sempre trovata una cosa naturale che non mi ha mai visto contrario....mentre SONO CONTRARIO alle sofferenze inutili che non hanno a che vedere con la stretta alimentazione....e queste lo sono, così come lo sono le uccisioni per ragioni extra-alimentari come olii, ambra, avorio e pellicce.
quoto.
penso anche che non debbano soffrire durante il viaggio, anche se poi devono essere uccise
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il motivo x cui sono vegetariana è proprio le atrocità che vivono questi animali. non ho nulla da ridire sul mangiare carne, ma non capisco xke l'uomo, ancora una volta, debba essere l'animale senza cuore x eccellenza. :cry: povere creature :cry:
[me lo sono ripromessa da molto tempo, un giorno avrò una marea di soldi e farò di tutto x cambiare queste cose :cry:]
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Originariamente inviata da
eLWooD bLuEs
anche io concordo...
Già. Che rabbia-tristezza fanno venire 'ste cose. Far soffrire inutilmente gli animali è da sub..non subumani, sub-bestie, perchè nemmeno gli animali fanno queste cose tra loro..
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Un altro che concorda. :oops:
Non mi piace far soffrire gli animale per sport :x
Ok che ci danno il cibo, ma con criterio.
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non sono vegetariana, ma non ammetto queste cose..sono pur sempre esseri viventi, anche se poi la loro fine è quella di essere uccisi ugualmente..c'è modo e modo..farli soffrire inutilmente è solo una cosa indegna..
dunque..quoto anch'io darkness...!:risatina:
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questo ragazzi è un problema mondiale!!!!!!!! gli allevatori di bestiame vengono pagati una miseria, e allora, per contenere i costi, sono "costretti" a fare la cresta sull'allevamento e sul trasporto di queste bestie. le soluzioni sono queste: 1) ridurre i passaggi e le filiere tra allevamento, distribuzione e consumazione. 2) effetuare controlli scrupolosi e frequenti. 3) usare im primo luogo la carne(e anche gli ortaggi) che abbiamo, senza fare queste migrazioni animali da un continente all'altro. 4) imparare a consumare un pò meno di carne, ma pretendere che quella che consumiamo sia buona, sana, nutrita con prodotti genuini, e nostra. se faremo tutte queste cose, ci guadagneremo in salute, nel portafogli, e forse avremo anche meno ingorghi in strade e autostrade:D