cacciato per lo scoop

Prete innamorato, vescovo caccia il giornalista dello scoop
(repubblica)
Vade retro, stampa. L'arcivescovo di Padova, Antonio Mattiazzo, ha cacciato platealmente dalla chiesa il giornalista autore dello scoop sulla vicenda di don Sante Sguotti, l'ex "parroco innamorato", padre di un bambino, ora ridotto dal Papa allo stato laicale.
È accaduto nella mattinata di ieri nella cappella di San Bartolomeo, a Monterosso sui Colli euganei, dove Sguotti era parroco fino a un anno fa. Il vescovo, entrando in chiesa, ha chiesto ad alta voce se tra i presenti vi fosse Gianni Biasetto, corrispondente del "Mattino di Padova", e dopo averlo individuato lo ha preso sottobraccio portandolo fuori e intimandogli: "Tu non puoi stare qui, qui comando io e adesso esci". Una scena, conclusa dall'indice alzato del prelato che ha ammonito il cronista a non rientrare, svoltasi nell'imbarazzato silenzio dei fedeli.
"Mi sono sentito offeso e umiliato - è il commento di Biasetto - evidentemente il vescovo considera anche me un emissario del "principe delle tenebre", epiteto che aveva usato in una lettera inviata a don Sante. Io sono un cattolico praticante e quanto è successo mi imbarazza molto, perché sono stato additato come indegno di stare in chiesa davanti a tutta la comunità. La mia sola colpa, ammesso e non concesso che lo sia, è di aver fatto il mio lavoro e di aver scritto semplicemente la verità".
Il comportamento del vescovo (che in Curia definiscono "esasperato" dalla prolungata attenzione rivolta dai media al caso del prete-papà) ha suscitato una pioggia di proteste: "Un gravissimo attacco alla libera e corretta informazione in uno Stato laico dove il dialogo e il confronto tra cittadini, vescovi compresi, dev'essere fondato su rispetto e tolleranza reciproci", è la condanna espressa dal comitato di redazione Finegil (il gruppo per cui lavora Biasetto), sindacato veneto giornalisti e Unione cronisti italiani. "Intollerabile e inaccettabile.
Non ci sono altri aggettivi per definire quanto successo nella chiesa di San Bartolomeo a Monterosso di Abano", ha affermato Guido Columba leader dell'Unione Italiana Cronisti. "L'unica colpa ascritta al giornalista è quella di aver fatto il proprio mestiere riportando l'evoluzione di una vicenda che è rimbalzata sulle cronache nazionali e internazionali".
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e giusto tutto cio? :roll:
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Usher perdonami, ma mi spieghi la motivazione di questo topic?
non ti sei stancato di aprire valanghe di topic dove si parla della chiesa?
critiche....difese....che dovremmo dire di nuovo?:roll:

assurdo che l'abbiano cacciato

Quote:

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Originariamente inviata da keira

assurdo che l'abbiano cacciato

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esatto.

Avrei capito questa "cacciata" se lo scoop del giornalista si fosse rivelato falso. Anche perchè in ogni caso, se ricordo bene lo scoop in questione, non si trattava di nulla di particolarmente scandaloso; discutibile, forse, visto che parliamo di un prete che ha messo su famiglia, ma scandaloso proprio no.
Ripeto, avrei potuto capire il gesto di quel vescovo se le "accuse" che il giornalista ha mosso al prete si fossero rivelate false e avessero rovinato ingiustamente la vita di quell'uomo. Così sinceramente non lo capisco proprio.

Quote:

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Originariamente inviata da keira

assurdo che l'abbiano cacciato

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Esatto.
Questi preti pensano di essere Dio in persona solo perchè stanno col culo sull'oro.

Quote:

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Originariamente inviata da nuvolablu

Usher perdonami, ma mi spieghi la motivazione di questo topic?
non ti sei stancato di aprire valanghe di topic dove si parla della chiesa?
critiche....difese....che dovremmo dire di nuovo?:roll:

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qui si parla del valore della verità penso, quello che sto esplorando è il rapporto religioso e la società odierna :roll:

Non credo sia un problema della Chiesa in se, questa volta, è proprio il l'uomo di chiesa in questione che è un povero deficente...

Quote:

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Originariamente inviata da anemy

Esatto.
Questi preti pensano di essere Dio in persona solo perchè stanno col culo sull'oro.

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Ti sbagli, se pensava di essere Dio lo fissava intensamente dal leggio nel tentativo di fulminarlo, invece è andato li a parlargli prendendolo sottobraccio, direi che si pensava più un buttafuori in quel momento.

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Originariamente inviata da Usher

qui si parla del valore della verità penso, quello che sto esplorando è il rapporto religioso e la società odierna :roll:

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si ok e poi dove si finirà? chissà:lol:

assurdo e incomprensibile; è un giornalista, ed ha fatto solo il suo lavoro. forse quel vescovo ha una mentalità antica, e pensa "occhio non vede, cuore non duole", ma comunque non aveva il diritto di cacciarlo

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Originariamente inviata da keira

assurdo che l'abbiano cacciato

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Originariamente inviata da DummyV

Avrei capito questa "cacciata" se lo scoop del giornalista si fosse rivelato falso. Anche perchè in ogni caso, se ricordo bene lo scoop in questione, non si trattava di nulla di particolarmente scandaloso; discutibile, forse, visto che parliamo di un prete che ha messo su famiglia, ma scandaloso proprio no.
Ripeto, avrei potuto capire il gesto di quel vescovo se le "accuse" che il giornalista ha mosso al prete si fossero rivelate false e avessero rovinato ingiustamente la vita di quell'uomo. Così sinceramente non lo capisco proprio.

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Originariamente inviata da Lord Irenikus

Non credo sia un problema della Chiesa in se, questa volta, è proprio il l'uomo di chiesa in questione che è un povero deficente...

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Esatto.

Bentornato, Lord Irenikus:D

Dopo il no comment di ieri oggi il Vescovo si è scusato :roll: