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Originariamente inviata da
Dialogo Inconscio
Sta di fatto che il proibizionismo scatena maggiore interesse alla cosa rispetto alla liberalizzazione.
Tant'è vero che se fossi cresciuto ad amsterdam con un coffee shop davanti a casa... forse non mi sarei mai interessato alla cosa! La prima invece l'ho fumata a 14 anni con gli amici visto che a quell'età ci si sente eroi quando si trasgredisce..
A volte il gusto per cui uno fa le cose è puramente legato alla trasgressione, alla ripicca nei confronti di chi vieta. Il ragazzino si gusta di + una paglia se il genitore gli ha appena fatto un richiamo...
Io sti discorsi non li reggo.
Il proibizionismo fine a se stesso è logico che non produce risultati, cosa diversa è utilizzare campagne di prevenzione per far capire ai ragazzini che cosa sono ste sostanze e perchè è meglio non farne uso.
Il punto è che finchè ci saranno adulti così "aperti" non c'è da stupirsi se il 13enne si spara canne un giorno sì e l'altro pure.
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Originariamente inviata da
Nuvolablu
Se ci si battesse per EVITARNE il consumo sarebbe ancora meglio.
Alla fine non sono sostanze necessarie nè tantomeno benefiche per la nostra salute psicofisica.
Preferirei che si spendessero energie in altre direzioni sinceramente.
NON E' POSSIBILE !!!
E' un fenomeno troppo presente in tutto il mondo,
in tutte le classi sociali, in tutti gli ambienti:
dagli studenti agli insegnanti, dai medici agli avvociati,
dai cuochi ai giardinieri ^^
Ci sono millemila sostanze che non sono necessarie nè benefiche per la nostre salute psicofisica. Questa è un'ottima scusa per non parlare della questione, come al solito. Uscendosene con scuse inutili e idiote.
Se si regolamentasse tutto l'ambaradam, molte energie potrebbero
essere 'utilizzate' in altri campi perchè le forze dell'ordine non dovrebbero più stare dietro al pesciolino piccolo per raggiungere quello grosso.
Dovrebbero limitarsi a controllare che non si guidi entro le 6 ore
successive al consumo. Pensa quante energie!!!!
:o
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Originariamente inviata da
RudeMood
NON E' POSSIBILE !!!
E' un fenomeno troppo presente in tutto il mondo,
in tutte le classi sociali, in tutti gli ambienti:
dagli studenti agli insegnanti, dai medici agli avvociati,
dai cuochi ai giardinieri ^^
Ci sono millemila sostanze che non sono necessarie nè benefiche per la nostre salute psicofisica. Questa è un'ottima scusa per non parlare della questione, come al solito. Uscendosene con scuse inutili e idiote.
Se si regolamentasse tutto l'ambaradam, molte energie potrebbero
essere 'utilizzate' in altri campi perchè le forze dell'ordine non dovrebbero più stare dietro al pesciolino piccolo per raggiungere quello grosso.
Dovrebbero limitarsi a controllare che non si guidi entro le 6 ore
successive al consumo. Pensa quante energie!!!!
:o
Non è nemmeno possibile debellare le mafie o i vari reati del codice penale, però la lotta continua quindi...:roll:
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Scuse del ***** per chi non sa o non vuole argomentare.
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sì ma RudeMood resta sempre il problema dell'instabilità della pianta.
troppe varietà, zero standardizzazione.
ci sono varietà cariche di CBD che, come dici giustamente tu, hanno e avrebbero ottimi riscontri in medicina anche semplicemnte a livello di antidolorifici!
ma ci sono varietà pesantemente cariche di THC! che, se legalizzate e consumate erroneamente da un fumatore alle prime armi... bè in 6 ore forse ricomincia a parlare :)
il problema ultimo (se venissero superati quelli delle mafie e delle leggi) sarebbe appunto DEFINIRE UNO STANDARD.
cosa, al momento, impossibile.
a meno che lo stato non produca semi legali a tasso controllato di THC.
l'erba degli yippie era realmente molto + leggera, esattamente come lo è quella giamaicana o le varietà ruderalis spontanee..
quella che invece si è creata negli anni è un'ibridazione sempre+potente e meno gestibile..
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Originariamente inviata da
RudeMood
Scuse del ***** per chi non sa o non vuole argomentare.
A me invece sembrano scuse del caizer per chi non vuole impegnarsi ad educare le nuove generazioni al rispetto della propria salute.
Temo per dove si arriverà con questo eccessivo permissivismo, o meglio strafottenza.
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Nuvolablu quello che dici è giusto ma secondo me è solo un piccolo dettaglio...
L'educazione di un figlio è materia delicatissima!!
personalmente sono cresciuto nel proibizionismo + totale e non hai idea delle ripercussioni che ha avuto sulla mia crescita! Tuttora mi porto i segni e ferite di quel tipo di educazione.
Ma, che ci vuoi fare... i miei erano convinti di fare del loro meglio!!
Anche tu ora lo sei... dicendo che secondo te è giusto sensibilizzare, educare e (questo non l'hai detto ma lo intendo io) "indirizzare" al meglio i propri figli.
Per esperienza, ti posso dire che basta un'allusione costante tipo "sforzati, datti da fare!" da parte del genitore per rovinare in maniera gravissima la vita del figlio. I rapporti con le persone, col lavoro, la visione del futuro, la percesione del corpo e tante altre cose vengono compromessi.. ma ovviamente il genitore non sapeva tutto questo...
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Originariamente inviata da
Nuvolablu
A me invece sembrano scuse del caizer per chi non vuole impegnarsi ad educare le nuove generazioni al rispetto della propria salute.
Temo per dove si arriverà con questo eccessivo permissivismo, o meglio strafottenza.
Nuvola dovresti innanzitutto sapere che da che mondo è mondo ciò che è proibito è allettante, tant'è che se neghi qualcosa ad un bambino lui la vorrà il doppio, (in teoria son cose che dovresti ver studiato) mentre un prodotto normalmente distribuito non sucita chissà che interesse, basti vedere che negli Usa i ragazzi a 14 anni bevono la birra di nascosto perchè è illegale, qui a 14 anni non fa figo bersi una birretta comprata al bar, fa figo la canna (in alcuni casi).
Come dice Rude basterebbe leggere i dati olandesi (che non son proprio dei coglioni) per capire la positività della legalizzazione della canapa (il topic parla di canapa non di legalizzare gli stupri e l'omicidio).
Basterebbe un po più di informazione e di apertura mentale e non "fa male punto".
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Originariamente inviata da
Dialogo Inconscio
sì ma RudeMood resta sempre il problema dell'instabilità della pianta.
troppe varietà, zero standardizzazione.
ci sono varietà cariche di CBD che, come dici giustamente tu, hanno e avrebbero ottimi riscontri in medicina anche semplicemnte a livello di antidolorifici!
ma ci sono varietà pesantemente cariche di THC! che, se legalizzate e consumate erroneamente da un fumatore alle prime armi... bè in 6 ore forse ricomincia a parlare :)
il problema ultimo (se venissero superati quelli delle mafie e delle leggi) sarebbe appunto DEFINIRE UNO STANDARD.
cosa, al momento, impossibile.
a meno che lo stato non produca semi legali a tasso controllato di THC.
l'erba degli yippie era realmente molto + leggera, esattamente come lo è quella giamaicana o le varietà ruderalis spontanee..
quella che invece si è creata negli anni è un'ibridazione sempre+potente e meno gestibile..
Quindi il fatto che esistono più varietà con concentrazioni piu o meno alte di principio attivo stupefacente, non permette una regolamentazione perchè il fumatore novello potrebbe sentirsi male?
Basterebbe un po' di informazione ed educazione.
Pensa invece al fumatore novello che va a comprare l'erba dallo
spacciatore e si ritrova in ospedale perchè nell'erba c'era del valium
a cui è allergico...
Nuvolablu.. spero che se avrai dei figli questi un giorno rientrino strafatti di erba. Tanto per farti capire che l'educazione dei genitori c'entra fino a un certo punto. Ma secondo te mia madre mi ha educato a farmi del male? :lol: Poveri noi.
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Originariamente inviata da
Dialogo Inconscio
Nuvolablu quello che dici è giusto ma secondo me è solo un piccolo dettaglio...
L'educazione di un figlio è materia delicatissima!!
personalmente sono cresciuto nel proibizionismo + totale e non hai idea delle ripercussioni che ha avuto sulla mia crescita! Tuttora mi porto i segni e ferite di quel tipo di educazione.
Ma, che ci vuoi fare... i miei erano convinti di fare del loro meglio!!
Anche tu ora lo sei... dicendo che secondo te è giusto sensibilizzare, educare e (questo non l'hai detto ma lo intendo io) "indirizzare" al meglio i propri figli.
Per esperienza, ti posso dire che basta un'allusione costante tipo "sforzati, datti da fare!" da parte del genitore per rovinare in maniera gravissima la vita del figlio. I rapporti con le persone, col lavoro, la visione del futuro, la percesione del corpo e tante altre cose vengono compromessi.. ma ovviamente il genitore non sapeva tutto questo...
Spero mi crederai se ti dico che anche io sono cresciuta a pane e proibizionismo:D
I miei genitori ( specie mio padre) non erano certo i tipi che ti stavano a spiegare il perchè delle cose...pensa che fino a 17 anni non ero mai andata in pizzeria con amici...tanto per farti capire..
Nonostante questo, non sono mai stata attratta dal proibito, non ho mai manco fumato una sigaretta...
Che ti devo dire? per alcuni sarò noiosa:lol: ma io sono contenta di come sono stata cresciuta, nonostante il poco dialogo in casa i miei genitori sono cmq riusciti a trasmettermi dei valori, e spero che da lassù siano fieri di come la penso su certe cose...:D