Visualizzazione stampabile
-
Quote:
Originariamente inviata da Rum e Cocaina
Poveretto :|
-
Mi sembra strano tutto questo, e sono disposto a crederci solo perchè la fonte è un blog che stimo molto.
Però uno dei miei migliori amici lavora al lidl di modena e prende il doppio di uno che lavora a Leclerc e a settembre diventa responsabile di reparto.
Poi c'è qualche incongruenza....prima su tutti il fatto di chiamare il Lidl un discount.Il lidl è un centro commerciale, in Germania è il più diffuso.
Non vende merce da discount, almeno non solo....io ci compro prodotti di marca tipo Coca Cola, De Cecco..... a prezzi concorrenziali.
Se fosse vero è sconvolgente ma per me c'è qualcosa di strano.
-
Quote:
Originariamente inviata da killuminato
Mi sembra strano tutto questo, e sono disposto a crederci solo perchè la fonte è un blog che stimo molto.
Però uno dei miei migliori amici lavora al lidl di modena e prende il doppio di uno che lavora a Leclerc e a settembre diventa responsabile di reparto.
Poi c'è qualche incongruenza....prima su tutti il fatto di chiamare il Lidl un discount.Il lidl è un centro commerciale, in Germania è il più diffuso.
Non vende merce da discount, almeno non solo....io ci compro prodotti di marca tipo Coca Cola, De Cecco..... a prezzi concorrenziali.
Se fosse vero è sconvolgente ma per me c'è qualcosa di strano.
Beh, il fatto che il tuo amico prenda il doppio di uno che lavora a Leclerc non comporta automaticamente che tutti gli altri che lavorano per il Lidl versino nelle stesse condizioni :roll:
-
Quote:
Originariamente inviata da filosofo
Beh, il fatto che il tuo amico prenda il doppio di uno che lavora a Leclerc non comporta automaticamente che tutti gli altri che lavorano per il Lidl versino nelle stesse condizioni :roll:
ma questo allora,non comporta automaticamente che tutti gli altri che lavorano per la lidl versino nelle stesse condizioni di chi ha scritto nel blog ;) ..ci sarebbe da indagare....
-
Quote:
Originariamente inviata da adfk
ma questo allora,non comporta automaticamente che tutti gli altri che lavorano per la lidl versino nelle stesse condizioni di chi ha scritto nel blog ;) ..ci sarebbe da indagare....
appunto... ma non è ammissibile che ad alcuni lavoratori capitino queste vicissitudini :no:
-
Quote:
Originariamente inviata da filosofo
appunto... ma non è ammissibile che ad alcuni lavoratori capitino queste vicissitudini :no:
quello sicuramente ...assolutamente no! però se i sindacati non riescono a fare nulla, mi viene il dubbio se servano a qualcosa?
-
Quote:
Originariamente inviata da adfk
quello sicuramente ...assolutamente no! però se i sindacati non riescono a fare nulla, mi viene il dubbio se servano a qualcosa?
Condivido il tuo dubbio
-
Quote:
Originariamente inviata da s@ve
Vorrei scostarmi un po' dal coro dei "poveretto!"
Per carità, non fraintendetemi, chi mi conosce sa che sono il primo a prendere le distanze da queste nuove fabbriche basate sullo sfruttamento dei lavoratori, che si avvalgono su un nuovo mercato del lavoro voluto da certe forze politiche e - ahimé - non adeguatamente contrastato da altre come avrebbero dovuto...
...però quando analizzo il comportamento di certi individui come lo sfortunato protagonista di questa storia, non è che lo condivido appieno.
Un tizio è responsabile di reparto di uno store di elettronica o quel che sia, ha il suo lavoro, il suo stipendio... e un giorno decide di "guardarsi intorno", per valutare altre prospettive che il mondo del lavoro gli offre...
...io direi che 'sto tizio ha accettato bene questo mondo del lavoro che invece io non riesco ad accettare... s'è tuffato in quel mare pensando di riuscire a nuotare verso lidi migliori, senza pensare a quanti pescicane avrebbe potuto incontrare...
...ben gli sta, mi verrebbe da dire... vaffa****o a tutti quelli che questo mercato del lavoro lo accettano, lettori di questo post compresi! :evil: :evil: :evil:
scusa,non ho capito bene,la tua è una "questione di principio"?!
non voglio essere sarcastico eh, veramente non ho capito bene, tu sei una specie di anarchico utopico convinto o una specie di filo-verghiano?!
ripeto, non voglio essere sarcastico, non ho davvero capito cosa intendevi!
no perché a mio avviso tale Emanuele D. non "ha accettato bene questo mondo del lavoro", ha solo provato a migliorare le sue condizioni di vita rimanendo entro i confini della legalità.
-
Quote:
Originariamente inviata da s@ve
Vorrei scostarmi un po' dal coro dei "poveretto!"
Per carità, non fraintendetemi, chi mi conosce sa che sono il primo a prendere le distanze da queste nuove fabbriche basate sullo sfruttamento dei lavoratori, che si avvalgono su un nuovo mercato del lavoro voluto da certe forze politiche e - ahimé - non adeguatamente contrastato da altre come avrebbero dovuto...
...però quando analizzo il comportamento di certi individui come lo sfortunato protagonista di questa storia, non è che lo condivido appieno.
Un tizio è responsabile di reparto di uno store di elettronica o quel che sia, ha il suo lavoro, il suo stipendio... e un giorno decide di "guardarsi intorno", per valutare altre prospettive che il mondo del lavoro gli offre...
...io direi che 'sto tizio ha accettato bene questo mondo del lavoro che invece io non riesco ad accettare... s'è tuffato in quel mare pensando di riuscire a nuotare verso lidi migliori, senza pensare a quanti pescicane avrebbe potuto incontrare...
...ben gli sta, mi verrebbe da dire... vaffa****o a tutti quelli che questo mercato del lavoro lo accettano, lettori di questo post compresi! :evil: :evil: :evil:
Sai quello che perdi non sai quello che trovi...è una banalità...ma si adatta benissimo...poi certi contratto troppo vantaggiosi dovrebbero insospettire almeno un minimo... :roll: