Ma vai a cagare.
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Idem come sopra :182:
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Quello sì che era un cellulare che riusciva a tenermi incollato come una calamita, però paragonato non solo agli smartphone ma anche a cellulari meno recenti se ben ci pensate non aveva nulla! Ma di bello aveva le cover intercambiabili (andavo sempre a scuola con ogni giorno una cover diversa) ed era resistentissimo. Poi lo cambiai per prendere il cellulare della 3 con le videochiamate e da lì la mia dipendenza al cellulare è crollata, non prendeva segnale da nessuna parte (o quasi) e non ci potevo mettere altre sim di altri operatori più validi, inoltre la batteria durava pochissimo e quindi diciamo che ho imparato a vivere senza cellulare dai 15 ai 18 anni, quando poi mi sono ricomprato un cellulare decente ormai la mania mi era passata ed ho iniziato ad usarlo solo per telefonare per lo più. XD
Infatti scommetto che te in tasca hai un cellulare anni '90 invece di uno smartphone, vero?
Il motivo per cui "sto sempre attaccata allo smartphone" l'ho spiegato l'altro giorno. Io sto attaccata allo smartphone le stesse ore che tu, e molti altri qui dentro, passate davanti al pc!!!
L'unica differenza è che, a causa di ciò, diventerò cieca sicuramente molto prima di voi. Ma per il resto non credo proprio che il vostro stile di vita sia più giusto o salutare del mio.
Io ho un cellulare del 2008. Anni '90 no, ma non è nemmeno uno smartphone. XD
Eppure a volte mi manca l'adrenalinica sensazione di dover telefonare a tutti i costi e cercare una cabina telefonica, e il rumore delle monetine che cadono quando le inserisci nella fessura, e il rumore dei tastini...
Kathryn, secondo me non sono tanto le ore che si sta attaccati al telefono, quanto i momenti. Sono andata recentemente a cena con dei vecchi amici e ci sono alcune foto in cui vedi una tavolata di gente al telefono....ma dai! Senza contare che si messaggiavano fra loro! :181:
Su questo hai ragione, infatti soggetti simili stanno profondamente sul cazzo anche a me.
Quando sono in compagnia io lo smartphone lo tiro fuori giusto per rispondere alle chiamate, o magari per fare un selfie della tavolata. Per il restante tempo sta in borsa, e ai messaggi Wa rispondo dopo. Tanto se è qualcosa di urgente e vedi che non rispondo una persona con un minimo di cervello mi chiama, altrimenti sei scemo e non è certo colpa mia.
Io ho usato la cabina telefonica una volta sola in vita mia credo, per uno scherzo che tra l'altro non ho nemmeno fatto io alla fine.
Quindi nemmeno vale come telefonata :lol:
Io e mia mamma avevamo fuso la batteria del mio 3310 a furia di giocare a snake. Quanto ci piaceva! :lol:
Bagai tornate in topic, grazie.:045:
Ormai siamo stati risucchiati dalla tecnologia, è difficile starne senza. Sembra banale dirlo ma è stato qualcosa di veramente rivoluzionario nel mondo l'avvento di social network, smartphone e quant'altro.
Pensare ai miei primi cellulari, la Summer Card e la Christmas Card della Vodafone ( che se non le avevi eri più isolato di eremita ), la paura di consumare i messaggini..forse si ci si riusciva a scrivere cose più carine, meno fredde.
Ora abbiamo questo grandissimo potenziale a disposizione ed è diventato difficile non sfruttarlo. L'importante è avere sempre la testa ben salda e delle regole. A volte ci si dimentica che internet è solo un mezzo e non il mondo. Non mi riferisco a noi che prendiamo parte alla discussione di questo topic, per l'amor del cielo siamo persone adulte ( anche se ci sono molti adulti ossessionati ), però le generazioni di adesso 14,15 anni..veramente..è qualcosa di tremendamente triste quello che vedo ogni giorno.
Non c'è più la comunicazione, il gusto di scambiare due chiacchiere con una persona sconosciuta ad esempio nell'attesa che arrivi il bus, treno o qualsivoglia mezzo. La normalità è diventata anormalità. Vedi bronci, teste abbassate ,nessun sorriso.
Anche io vado in giro con le cuffie, certo..ma non sempre. Quanto guido non ho mai usato il cellulare, e dico mai. La concentrazione deve essere massima, molte persone non si rendono conto che una distrazione capita in un attimo. Preferisco essere tartassato di chiamate per un ora, piuttosto.
Le regole sono fatte per essere rispettate, e dispiace dell'accaduto a questa povera ragazza.
Se si vedono le cose con le dovute proporzioni la tecnologia può solo farci bene, altrimenti da umani stiamo pian piano diventando dei robot.
Io sono la classica persona che per la strada ha le cuffie alle orecchie. Sempre.
Non ti sento, per attirare la mia attenzione devi farmi pat pat sulla spalla, e spesso mentre cammino con le cuffie ho il cellulare in mano perché dipendo da Whatsapp e quindi lo apro di continuo.
Ciononostante prima di attraversare una strada, un corridoio, una stanza, una galassia, controllo.
Io sono dipendente dallo smartphone, più precisamente dal supporto mp3 e dalla musica. Ma non mando mai messaggi su WA quando cammino. Gia scrivo di merda poi ci manca solo che mando i massaggi con l' effetto parkinson
Semafori che consumano elettrcità, installazione e alimentazione che sono uno spreco di soldi, per cosa poi? Per assecondare questa insana pratica. Ma vabbè, non ho mai pensato bene dei teutonici e non è un segreto per nessuno, no?
Questo è vero. Ricordo una volta in cui stavo andando a Reggio Emilia per trovare la mia famiglia, solo che avevo dimenticato il telefono a casa, è stato il panico. Un po' perché in genere chiamo mia madre quando sono sul treno, per dirle il mio orario di arrivo, un po' perché senza poter vedere l'ora ero ansia allo stato puro. Però ho incontrato a Bologna degli addetti ai lavori che sono stati gentilissimi, uno di loro mi ha prestato il suo telefono per avvisare casa e io ero tipo "grazie, oddio, grazie, mi hai salvato la vita" :lol:
Dopodiché ho fatto amicizia con una signora anziana, un'ex professoressa di storia che ha viaggiato tanto nella sua vita.
Abbiamo parlato (o meglio, lei ha parlato, per due ore!) ed è stato piacevole, mi piace quando gli anziani mi raccontano cose :lol:
Però se, come al solito, avessi avuto le cuffie alle orecchie, non avrei mai conosciuto quella persona simpatica e interessante.
E alla fine mi ha anche dato un mandarino, che tenera!
Bella storia! :D Anche a me è capitato molte volte ed ora che mi ci fai pensare..quest'estate stavo parlando con un signore alla fermata del bus. Tutto nacque poichè lui cercava un informazione sulla corsa di un bus e chiese a me. Una parola tira l'altra e ci siamo messi a parlare dei tanti paesi belli di quel territorio. Come è finita? Mi squillò il cellulare e dovetti rispondere! Successivamente arrivò il suo bus e lui mi fece un cenno di saluto con molta distensione.
Mi fece enormemente piacere condividere quei pochi minuti di attesa con lui. Mi spiace solo di sto maledetto cellulare, ahimè purtroppo era una chiamata importante.
Io invece proprio non riesco a capire chi va perennemente in giro con le cuffie. Io se son per strada devo sentire le voci, i rumori, anche se poi magari ho la testa da un'altra parte come mio solito devo almeno avere i rumori della città in sottofondo. Anche in treno o in pullman, metto le cuffie quando li prendo per andare in un posto che mi è familiare, o rischio di distrarmi e non scendere dove devo. Solo al parco quando vado a correre ascolto musica, ma per lo più se vado in orari nei quali c'è più gente e quindi confusione, altrimenti mi godo il silenzio e gli uccellini.
Per quanto riguarda messaggi e chiamate per strada, solo se è indispensabile ed è una comunicazione breve continuo a camminare, altrimenti mi fermo e scrivo/chiamo, specialmente se devo attraversare. La sera tardi se torno sola però sto al telefono con un amico o con i miei.
Credo dipenda da dove ti trovi...
Se sto volando all'università e sono in mezzo al traffico di Firenze, la musica mi dà carica. Se sto correndo in mezzo a un bosco, idem. Se in treno non riesco a leggere perché non c'è silenzio, è l'unico modo.
Se poi esco per una passeggiata è un altro discorso...
Per Whatsapp non ho proprio scuse!
Niente mi toglie dalla testa che i vari Facebook, Twitter, et similia, più che 'reti sociali' altro non siano che dei propagatori di solitudini ...
Nei primi anni Ottanta, una persona che avesse passato tutto (o quasi) il suo tempo libero davanti ad un ...
https://upload.wikimedia.org/wikiped...4-Computer.jpg
... Commodore 64, oppure ad uno ZX Spectrum veniva considerato non a torto un alienato.
Ok, il mezzo è grosso modo lo stesso, ma ora in più c'è questo 'lungo filo' chiamato internet che mette in connessione tutti i vari Commodore 64 versione 3.0.
Ma ciò nonostante una certa tristezza resta ...
:roll:
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Anche il metterlo in borsa e mettersi a discorrere con quello che ti sta seduto accanto non guasta. Questo diabolico aggeggio è riuscito nella mirabile impresa di trasformare anche una strada all'aria aperta di maggio in un affollato ...
http://from9to9.com/wp-content/uploa.../ascensore.png
... ascensore, dove ognuno è intento a guardare da un'altra parte.
Vabbè ma mica ci si mette a fare chiacchiere in ascensore. Lo spazio personale è invaso da più persone, il che mette già abbastanza a disagio, anche senza qualcuno che prova a interagire.