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secondo me il problema non è nemmeno tanto che i giovani ci sputano sopra ecc ecc, il problema di tanti lavori compreso il call center è spesso quello elencato da jeggi, sottopaga da fame rispetto a quello che fai, e a volte devi fare i salti mortali per vedere quei quattro soldi...
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Poi sembra sia una regola, i titolari sono tutti lunatici, cambiano i programmi di continuo (orari, metodi di lavoro) e pretendono che i dipendenti si adattino come se fosse la cosa più normale di questo mondo, addirittura te lo comunicano il giorno prima che cambiano gli orari (mi ci sono trovato) ed addirittura in un altro call center trasferivano la sede in un paesino dove l'affitto era più basso e volevano che i dipendenti facessero l'abbonamento al treno, aggiungendo che chi non era disposto a farlo non era idoneo a svolgere quel lavoro... Vorrei ricordare per guadagnare 400 euro al mese per 8 ore quotidiane di lavoro, sarò un giovinastro ignorante che non si vuole adattare, ma io questo genere di sacrifici preferisco farli per un posto sicuro ed un compenso adeguato al costo della vita o quasi.
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Originariamente inviata da
MaRcOsAtRy
secondo me il problema non è nemmeno tanto che i giovani ci sputano sopra ecc ecc, il problema di tanti lavori compreso il call center è spesso quello elencato da jeggi, sottopaga da fame rispetto a quello che fai, e a volte devi fare i salti mortali per vedere quei quattro soldi...
Eh, lavori di merda pagati una merda, sfruttati come schiavi, per forza che c'erano i "neet"...vacca troia di una puttana eva
Poi per trovare uno che ti insegnasse il mestiere....ah beh, se non eri raccomandato da qualcuno, col cazzo che lo trovavi
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Il call center io l'ho vissuto ed è un inferno.
Vivere ogni giorno col fiato sul collo e con "Se non fai un contratto vai a casa" è veramente orribile.
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Quote:
Originariamente inviata da
Rosemary
Il call center io l'ho vissuto ed è un inferno.
Vivere ogni giorno col fiato sul collo e con "Se non fai un contratto vai a casa" è veramente orribile.
Concordo...ammetto che gli ambienti in sè in cui ho lavorato non erano troppo stressanti, però...bè, i supervisori avevano un po' l'aria "inquisitoria", anche se sapevano ben dissimularla.