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Originariamente inviata da
Abel Balbo
E' quello che sostengo sempre anche io.
Quando si parla di giustizia, la cosa mi fa ridere.
L'unica giustizia per i cari della vittima sarebbe che ritornasse in vita.
Aggrapparsi alla condanna più terribile possibile per i fautori del fatto tragico, non serve assolutamente a niente a dei familiari disperati.
Semmai può essere utile conoscere come sono andate le cose, che spesso non si riesce a sapere, ma le vendette sono consolazioni ben sterili.
Sulla condanna, confermo, l'ho sentita anche io la notizia, mi stupisco dell'ergastolo: ma non era 30 anni di carcere la massima pena affibiabile a un condannato?? :roll:
Io non credo che tu possa esserne così certo, a meno che non abbia subìto l'uccisione di un tuo caro.
Sono d'accordo che niente potrà fare tornare in vita il proprio caro ma sono certa che la giustizia serva eccome.
Non vedere l'assasino in carcere significherebbe che la vita del mio caro agli occhi della società varrebbe meno di zero, senza contare che al dolore si aggiungerebbe la rabbia nel vedere che chiunque può decidere della vita di una persona, come fosse un gelato preso al bar.
Nello specifico di Tommy, mi auguro che non escano dal carcere fino alla fine dei loro giorni.
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Originariamente inviata da
nuvolablu
Io non credo che tu possa esserne così certo, a meno che non abbia subìto l'uccisione di un tuo caro.
Sono d'accordo che niente potrà fare tornare in vita il proprio caro ma sono certa che la giustizia serva eccome.
Non vedere l'assasino in carcere significherebbe che la vita del mio caro agli occhi della società varrebbe meno di zero, senza contare che al dolore si aggiungerebbe la rabbia nel vedere che chiunque può decidere della vita di una persona, come fosse un gelato preso al bar.
Nello specifico di Tommy, mi auguro che non escano dal carcere fino alla fine dei loro giorni.
Si, ma sono due cose distinte. Lo dici tu stessa d'altronde quando scrivi che al dolore "si aggiungerebbe etc. etc."
Il dolore è una cosa, la condanna dei responsabili un'altra.
La seconda non può lenire la prima.
Sulla considerazione per gli autori del delitto in oggetto sono stavolta d'accordo. Per niente paragonabili a una Franzoni o una Erika, per intenderci... ;)