Paga il ticket per una donna povera. Licenziatelo!

Rischia il licenziamento per aver pagato il ticket sanitario ad una donna che non poteva permetterselo.

Marzo Lenzoni, infermiere alla Asl di Massa Carrara, è finito nel mirino della direzione sanitaria per un non meglio precisato danno d'immagine che sarebbe stato arrecato all'azienda. Eppure i danni che l'azienda ha subito ultimamente non sembrano essere proprio di questo tipo: nel 2012 è emersa una voragine di bilancio che ha portato ad arresti e denunce. Così invece di premiare un infermiere che in un contesto così complicato si distingue per generosità, si fa l'esatto contrario.

Qualche giorno fa si presenta al Cup di Montignoso una donna con la figlia febbricitante.

Non ha i soldi per pagare i 40 euro che occorrono per il ticket. In mancanza dell'esenzione, le viene spiegato, la prestazione non può essere erogata. Bisogna pagare subito, malgrado in precedenza ci fosse stato un certo grado di tolleranza e si accettassero pagamenti entro tre giorni. A questo punto interviene Lenzoni che oltre ad essere un infermiere, è anche il delegato della Funzione Pubblica della Cgil locale. Si incarica lui di effettuare il prelievo e di pagare la somma dovuta. Poi denuncia attraverso alcune dichiarazioni alla stampa l'incostituzionalità di quanto era avvenuto.

E scatta la reazione dell'Azienda Sanitaria che in una nota spiega:

"La posizione assunta dall'infermiere nei giorni scorsi discredita in modo subdolo e strumentale l'immagine dell'Azienda, già fortemente lesa dai gravi fatti degli scorsi anni. Per l'uso strumentale dell'accaduto e la grave lesione che ne è conseguita all'immagine dell'Azienda e del Servizio sanitario pubblico, oltre che per le offese personali al Direttore Generale, questa Direzione avvierà i procedimenti disciplinari necessari nei confronti dell'infermiere". A questo punto, con il tam tam sul web, parte un' incredibile solidarietà da tutta Italia e da tutti i fronti culturali e politici. Non si accetta che un infermiere così generoso ed altruista possa essere licenziato. Affaritaliani.it ha raccolto il suo stato d'animo.

Come si sente dopo essere stato trattato in questo modo dall'Azienda?
Quali sono state le dichiarazioni che non sono state gradite da parte della direzione?

"Mi sento bene con me stesso e questo è quello che conta di più per me, oggi ho molti più amici di ieri, oggi mi sento circondato da gente che la pensa come me, insomma di meglio non so. Non sono i commenti che bruciano all'Azienda, non ho detto niente di più e niente di meno di quello che viene detto quotidianamente sui giornali da sindacati, partiti, associazioni, cittadini, ammalati e familiari Quello che l'Azienda non sopporta è l'esempio che ho dato nella pratica e non quello che ho detto. La mia è stata una ribellione a questo schifo, una ribellione-denuncia molto forte fatta sul campo, la mia è una piccola crepa nella diga che contiene il mostruoso malcontento che preme. In particolare non è la mia piccola crepa a preoccupare l'Azienda, il pericolo per la casta dorata sono i miliardi di metri cubi di acqua che premono dietro quella crepetta. Il mio esempio se seguito potrebbe far franare la diga e liberare l'irruenza dello sdegno popolare e della lotta per un cambiamento radicale del sistema della casta (banchieri, industriali, mafiosi, Stato Vaticano, politicanti di carriera, speculatori finanziari ecc). Tante piccole crepe come queste generano una reazione a catena irreversibile".

Che provvedimenti sono stati adottati o quali teme vengano presi?

"Rischio anche il licenziamento, dalle dichiarazioni fatte per mezzo stampa dall'Azienda si deve dedurre, visto che si parla di grave danno di immagine, che il licenziamento possa essere preso in considerazione. In tanti mi dicono di stare tranquillo, ma io tranquillo non lo sono affatto, sono dieci anni che lotto contro la dirigenza ASL e questa è soltanto una delle tante volte che mi espongo al fianco degli utenti, non è questa la prima volta che vengo intimidito in questo modo".

Che cosa l'ha spinta a fare quel gesto di solidarietà?

"Mi ha spinto a compiere quel gesto, l'attaccamento al mio lavoro e al ruolo che ricopro di infermiere, mi mancano più di 20 anni alla pensione, se oggi queste sono le politiche dell'azienda mi immagino a cosa si arriverà fra un anno o due, non è più possibile fare l'infermiere, l'unica opzione per noi è quella di adeguarsi al massacro della gente girandosi dall'altra parte e tirare a campare fino allo stipendio di fine mese. Io non riuscirò mai a subire tutto questo per oltre 20 anni ancora, le possibilità per me sono due: cerco un altro lavoro oppure lotto per il miglioramento di quello che ho. Voglio continuare senza guardare al fatto che potrei essere licenziato, io non potrò mai essere complice dello sterminio in atto di migliaia e migliaia di persone per mala sanità e per la violazione dei diritti. Un giorno non voglio ritrovarmi a dovermi giustificare agli occhi della storia come hanno fatto gli aguzzini nazisti al processo di Norimberga, "ho eseguito gli ordini", io non eseguo quegli ordini che vanno contro la salute pubblica della popolazione"

In che condizioni si trova oggi l'Azienda Sanitaria per la quale lavora?

"Si trova ne più ne meno nelle stesse condizioni di tutte le Asl d'Italia, però si è distinta in alcune "eccellenze", le ruberie sono state "stravaganti" come in nessuna altra parte. Pensi che qui un dirigente ha sottratto centinaia di migliaia di euro per comprarsi una tenuta da caccia e 1200 fagiani per popolarla! Ma dove la trovate tanta "fantasia" nel rubare!!!! La nostra Asl si è distinta oltre che per la "fantasia" anche per i numeri, in una provincia che conta solo 250.000 abitanti sono riusciti a fare un buco di 400 milioni di euro! Insomma questa è l'immagine di questa Asl che a parere della sua stessa dirigenza io avrei danneggiato!"

Fonte: Ha pagato il ticket ad una donna povera: infermiere rischia il licenziamento - Affaritaliani.it

Un infermiere durante il suo turno di lavoro deve fare l'infermiere, poteva benissimo pagare il ticket e poi stare zitto e continuare a fare il suo lavoro, senza far vedere al mondo quanto è di buon cuore lol è un po' come sputare nel piatto dove mangi... non dico che sia sbagliato denunciare un malfunzionamento, dico solo che esistono degli organi apposta, non di certo la stampa o i mezzi di informazione, quelli dovrebbero venire in secondo piano oppure solo in casi estremi, ad esempio dove la legge si inceppa e non risolve nulla. Seconda cosa, forse anche più importante, è dovere e diritto del cittadino chiedere l'esenzione dal ticket sanitario, dura 1 anno... mica 2 o 3 giorni, poi esistono sempre scappatoie che di solito sono gli stessi infermieri a consigliarti.
Hai la bambina con la febbre alta e non hai i soldi per il ticket? basta dire che è caduta, ha sbattuto la testa e ora sta male, in caso di traumi il ticket non si paga, MAI. Questo infermiere ha fatto una buona azione e da quella ha iniziato a spalare merda a raffica come se non ci fosse un domani ( almeno da quello che leggo ). E' come se un vigile urbano andasse a studio aperto per denunciare il suo comune perché non ripara le strade... cioè... prima almeno vai dal sindaco... se quello poi se ne sbatte le palle lo denunci e solo dopo lo sputtani.

Quote:

---

Originariamente inviata da Pisellina

Un infermiere durante il suo turno di lavoro deve fare l'infermiere, poteva benissimo pagare il ticket e poi stare zitto e continuare a fare il suo lavoro, senza far vedere al mondo quanto è di buon cuore lol è un po' come sputare nel piatto dove mangi... non dico che sia sbagliato denunciare un malfunzionamento, dico solo che esistono degli organi apposta, non di certo la stampa o i mezzi di informazione, quelli dovrebbero venire in secondo piano oppure solo in casi estremi, ad esempio dove la legge si inceppa e non risolve nulla. Seconda cosa, forse anche più importante, è dovere e diritto del cittadino chiedere l'esenzione dal ticket sanitario, dura 1 anno... mica 2 o 3 giorni, poi esistono sempre scappatoie che di solito sono gli stessi infermieri a consigliarti.
Hai la bambina con la febbre alta e non hai i soldi per il ticket? basta dire che è caduta, ha sbattuto la testa e ora sta male, in caso di traumi il ticket non si paga, MAI. Questo infermiere ha fatto una buona azione e da quella ha iniziato a spalare merda a raffica come se non ci fosse un domani ( almeno da quello che leggo ). E' come se un vigile urbano andasse a studio aperto per denunciare il suo comune perché non ripara le strade... cioè... prima almeno vai dal sindaco... se quello poi se ne sbatte le palle lo denunci e solo dopo lo sputtani.

---

Il ticket si paga anche con traumi.. Più volte, in seguito a trauma sportivo, ho dovuto pagare il ticket. Il ticket non si paga solo se c'è un certo tipo di gravità, per esempio se ti ingessano, se ti steccano o se ti ricoverano (e altri).

Ehm, è un delegato della CGIL.. Ha fatto il suo lavoro di protesta verso un sistema che secondo lui non funziona. Cos'ha sbagliato? Non era un infermiere a caso, era un sindacalista.

Quote:

---

Originariamente inviata da Loller156

Il ticket si paga anche con traumi.. Più volte, in seguito a trauma sportivo, ho dovuto pagare il ticket. Il ticket non si paga solo se c'è un certo tipo di gravità, per esempio se ti ingessano, se ti steccano o se ti ricoverano (e altri).

Ehm, è un delegato della CGIL.. Ha fatto il suo lavoro di protesta verso un sistema che secondo lui non funziona. Cos'ha sbagliato? Non era un infermiere a caso, era un sindacalista.

---

Appena entro in pronto soccorso c'è scritto enorme che per i traumi non si paga il ticket, magari dipende dalla regione... il fatto è che in quei casi c'è bisogno di una visita d'urgenza, se poi al primo esame scoprono che la bambina ha la febbre e non la testa rotta chissenefrega, i medici di base del pronto soccorso stanno mezza giornata a telefonare alla moglie... Poi un sindacalista deve tutelare i colleghi e non la gente comune e in qualsiasi caso bisogna sempre pensare prima di rischiare la carriera, c'è modo e modo di fare le cose.

Quote:

---

Originariamente inviata da Pisellina

Appena entro in pronto soccorso c'è scritto enorme che per i traumi non si paga il ticket, magari dipende dalla regione... il fatto è che in quei casi c'è bisogno di una visita d'urgenza, se poi al primo esame scoprono che la bambina ha la febbre e non la testa rotta chissenefrega, i medici di base del pronto soccorso stanno mezza giornata a telefonare alla moglie... Poi un sindacalista deve tutelare i colleghi e non la gente comune e in qualsiasi caso bisogna sempre pensare prima di rischiare la carriera, c'è modo e modo di fare le cose.

---

Da me c'è la lista del tipo di trauma.. Comunque non mi pare abbia fatto nulla di male.. :)

Un infermiere, seppur sindacalista, durante il turno in ospedale dovrebbe fare l'infermiere.
Ma ndo sta scritto che è sindacalista?

Se poi vuole fare solo volontariato e il sindecalista, lasci il posto a chi ha voglia di fare l'infermiere.

Quote:

---

Originariamente inviata da RudeMood

Un infermiere, seppur sindacalista, durante il turno in ospedale dovrebbe fare l'infermiere.

Se poi vuole fare solo volontariato e il sindecalista, lasci il posto a chi ha voglia di fare l'infermiere.

---

Ma lui ha fatto il suo lavoro. La parte di critica l'ha fatta in un secondo momento, quindi non capisco dove stia il problema.

Quote:

---

Originariamente inviata da Loller156

Ma lui ha fatto il suo lavoro. La parte di critica l'ha fatta in un secondo momento, quindi non capisco dove stia il problema.

---

Per questo tipo di lavoro non esiste un secondo momento, quando firmi il contratto di lavoro c'è scritto, anzi te lo dicono già molto prima che devi preservare il decoro della cri, vigili del fuoco, polizia e vale anche per i professori ... e so bene anche io che asl, ospedali, cliniche ecc hanno delle falle enormi però non mi sembra giusto comportarsi in quel modo prendendo slancio proprio da quello che è accaduto per il ticket sanitario :\ Non penso che lo licenzieranno a questo punto, di solito in questi casi cercano di evitare un altro polverone per poi cazziarti lentamente xD

Se io ritengo fallace un sistema, lo dico. Siamo in democrazia o no? Posso fare denuncia sociale o no? E allora fategliela fare e basta. Se non c'è un fondo di verità, l'accusa cadrà li. Se c'è un fondo di verità, beh.. ha fatto bene a dirlo. Tanto di guadagnato

sono sbalordito dai commenti che sto leggendo....

Io no. Abbiamo tanto veleno nelle vene di questi tempi, io per primo, che ci viene da sputarne un po' anche su chi sostanzialmente ha fatto una buona azione.

Quote:

---

Originariamente inviata da RudeMood

Un infermiere, seppur sindacalista, durante il turno in ospedale dovrebbe fare l'infermiere.
Ma ndo sta scritto che è sindacalista?

Se poi vuole fare solo volontariato e il sindecalista, lasci il posto a chi ha voglia di fare l'infermiere.

---

Uno se lavora non può pagare il ticket ad una persona in difficoltà, perché... mi sfugge qualcosa o non c'è alcun nesso logico?

Boh. Sarà che sentendo chi lavora in ospedale (e purtroppo sono circondata da infermieri, anche di vecchia guardia) pare non abbiano un minuto nemmeno per pisciare. Quindi se uno sta in servizio forse dovrebbe fare il suo lavoro...
Da che ricordo io, mai visti infermieri in giro per il cup... Se da voi se ne vedono, scusatemi tanto.
Quindi boh. DImmi tu se il nesso logico ci sta o no.
La gente lavora e se ne va a spasso per l'ospedale. E se è gente sindacalista controlla che tutto righi dritto invece di cambiare le flebo ai pazienti...
Eeeeee vabè


E cmq non è pagando il ticket a una persona che si combatte il sistema (rispondo a chi parla di denunce sociali).
Oggi in giro per l'Italia ci sono altre 135 persone che non possono pagare il ticket e nessun infermiere sindacalista nei dintorni....


Volevo aggiungere una cosa, mi sono dimenticata :\

- - - Aggiornamento - - -

Quote:

---

Originariamente inviata da Loller156

Ma lui ha fatto il suo lavoro. La parte di critica l'ha fatta in un secondo momento, quindi non capisco dove stia il problema.

---

Eeeeh scusa ma per essere diventato un caso mediatico non ci credo che la cosa sia successa troppo in sordina...

Quote:

---

Originariamente inviata da RudeMood

La gente lavora e se ne va a spasso per l'ospedale. E se è gente sindacalista controlla che tutto righi dritto invece di cambiare le flebo ai pazienti...
Eeeeee vabè

---

Queste sono conclusioni che tiri tu partendo da nulla. Perché, ripeto, ha pagato il ticket a una persona, non è andato in giro per la città durante il turno di lavoro a pagare la spesa a tutti quelli che gli capitavano a tiro con striscioni scritti a lettere cubitali per denunciare l'azienda.

Capita che anche commessi di piccoli supermercati, panifici e quant'altro (parlo per esperienza personale) paghino di tasca loro qualche prodotto ai mendicanti che entrano ad elemosinare. Dobbiamo tacciarli di negligenza?

Quella cosa del cambiare il sistema e delle 135 persone impossibilitate a pagare il ticket è un'altra cosa di cui non capisco il nesso con il discorso generale... mah.

ma dico...siamo matti?
state dando la colpa a questo infermiere perche ha pagato il ticket "invece di fare l'infermiere"?

ma siete fuori?
"la lotta contro il sistema non si fa così?"

ma che discorsi sono?

Quote:

---

Originariamente inviata da illusione

Queste sono conclusioni che tiri tu partendo da nulla. Perché, ripeto, ha pagato il ticket a una persona, non è andato in giro per la città durante il turno di lavoro a pagare la spesa a tutti quelli che gli capitavano a tiro con striscioni scritti a lettere cubitali per denunciare l'azienda.

Capita che anche commessi di piccoli supermercati, panifici e quant'altro (parlo per esperienza personale) paghino di tasca loro qualche prodotto ai mendicanti che entrano ad elemosinare. Dobbiamo tacciarli di negligenza?

---

Capirai bene da te, spero, che prima di tutto il ruolo dell'addetto al banco del pane è diverso da un infermiere .
E secondo che i reparti del supermercato non sono come quelli di un ospedale.
Negli ospedali che ho visto, e per fortuna non sono tanti, il CUP sta sempre abbastanza lontano dai reparti. Forse per non disturbare i ricoverati :roll:
E niente... infermieri non ce ne sono, a meno che non lascino il reparto per andarci di proposito.


Sono conclusioni che tiro io, non certo partendo dal nulla, ma partendo dalle mie conoscenze ed esperienze.
Se poi ritieni le mie conoscenze ed esperienze nulla, ma che te devo di'? :039:

Quote:

---

Originariamente inviata da illusione

Quella cosa del cambiare il sistema e delle 135 persone impossibilitate a pagare il ticket è un'altra cosa di cui non capisco il nesso con il discorso generale... mah.

---

Quale discorso generale?
L'ho DETTO che rispondevo a "qualcuno" in particolare...

- - - Aggiornamento - - -

Quote:

---

Originariamente inviata da Lantis

ma dico...siamo matti?
state dando la colpa a questo infermiere perche ha pagato il ticket "invece di fare l'infermiere"?

ma siete fuori?
"la lotta contro il sistema non si fa così?"

ma che discorsi sono?

---

Argomenta.

argomentare? ma come si può argomentare con gente che dice cose assurde? che l'infermiere non fa il suo lavoro?
per cortesia fammi il piacere.


prevedo....

Quote:

---

Originariamente inviata da RudeMood

Capirai bene da te, spero, che prima di tutto il ruolo dell'addetto al banco del pane è diverso da un infermiere .
E secondo che i reparti del supermercato non sono come quelli di un ospedale.
Negli ospedali che ho visto, e per fortuna non sono tanti, il CUP sta sempre abbastanza lontano dai reparti. Forse per non disturbare i ricoverati :roll:
E niente... infermieri non ce ne sono, a meno che non lascino il reparto per andarci di proposito.

Sono conclusioni che tiro io, non certo partendo dal nulla, ma partendo dalle mie conoscenze ed esperienze.
Se poi ritieni le mie conoscenze ed esperienze nulla, ma che te devo di'? :039:

---

Il ruolo diverso mi è chiaro, non mi è chiaro come questo influisca nel "fare una buona azione".
L'accusa di negligenza mi sembra, onestamente, priva di fondamento. E questa è una risposta anche alla tua ultima frase. Quando domando da dove parti per fare un discorso del genere mi riferisco al fatto che nell'articolo si legge "infermiere paga il ticket ad una donna che non può permetterselo" e tu interpreti "l'infermiere se ne va a spasso per l'ospedale e controlla che tutto righi dritto anziché cambiare le flebo". Se poi questo viene da una tua esperienza personale perché ti trovavi nel posto in quel momento allora chiedo venia e ritratto.

Quote:

---

Originariamente inviata da RudeMood

Quale discorso generale?
L'ho DETTO che rispondevo a "qualcuno" in particolare...

---

Pardon, hai ragione XD

Quote:

---

Originariamente inviata da illusione

Il ruolo diverso mi è chiaro, non mi è chiaro come questo influisca nel "fare una buona azione".
L'accusa di negligenza mi sembra, onestamente, priva di fondamento. E questa è una risposta anche alla tua ultima frase. Quando domando da dove parti per fare un discorso del genere mi riferisco al fatto che nell'articolo si legge "infermiere paga il ticket ad una donna che non può permetterselo" e tu interpreti "l'infermiere se ne va a spasso per l'ospedale e controlla che tutto righi dritto anziché cambiare le flebo". Se poi questo viene da una tua esperienza personale perché ti trovavi nel posto in quel momento allora chiedo venia e ritratto.

---

Quote:

---

Originariamente inviata da illusione

Il ruolo diverso mi è chiaro, non mi è chiaro come questo influisca nel "fare una buona azione".
L'accusa di negligenza mi sembra, onestamente, priva di fondamento. E questa è una risposta anche alla tua ultima frase. Quando domando da dove parti per fare un discorso del genere mi riferisco al fatto che nell'articolo si legge "infermiere paga il ticket ad una donna che non può permetterselo" e tu interpreti "l'infermiere se ne va a spasso per l'ospedale e controlla che tutto righi dritto anziché cambiare le flebo". Se poi questo viene da una tua esperienza personale perché ti trovavi nel posto in quel momento allora chiedo venia e ritratto.

---

Come ripeto, dall mia esperienza i CUP sono distanti dai reparti, e gli infermieri lavorano nei reparti. Mica nei CUP :roll:

Negli ospedali delle vostre città come funziona? :roll:


Cmq a ben vedere non c'erano nemmeno gli etremi per denunciare la ASL, eh.
Con una figlia febbricitante chiami il medico curante. E' un codice , come si chiama? bianco ? giallo?
Ha piazzato un casino inutile ...

Sarà una roba per le prossime elezioni ... :roll:

@Lantis parla a parole tue, se no lascia perde eh

ah..adesso mi dici come devo parlare?

Allora che dire di questo caso allora
http://dizionari.corriere.it/images/info.gifLicenziata in tronco per aver rubato un panino nel supermercato dove lavorava

Il giudice dà ragione all'azienda ma i legali annunciano battaglia: «Non si è nascosta, il licenziamento è sanzione abnorme»

http://images2.corriereobjects.it/Me...20130201143459
TERAMO – Licenziata in tronco per aver mangiato un panino preparato con prodotti prelevati dallo scaffale durante l’orario di servizio. Il giudice del lavoro ha dato ragione all’azienda e così una donna di cinquant’anni, sposata e con figli, impiegata in un supermercato di Giulianova (Teramo), ha perso per ora la speranza di riottenere il posto di lavoro che occupava da quattordici anni con mansioni di addetta alle vendite. A respingere il ricorso presentato dai suoi avvocati, Gabriele Rapali e Sigmar Frattarelli, è stato il giudice del lavoro del tribunale di Teramo, Alessandro Verrico.LA VERSIONE DELLA DIFESA - In un’ordinanza di sei pagine, il magistrato addebita alla donna la «sottrazione di beni aziendali», fattispecie per la quale il contratto collettivo del commercio prevede appunto il recesso senza preavviso. I fatti si sono svolti lo scorso 8 agosto. La donna, secondo i titolari dell’azienda (che gestisce una nota catena di supermercati presenti nelle regioni del centro Italia), avrebbe preso dagli scaffali del punto vendita una confezione di salmone, una bibita dissetante e un panino e, dopo averli consumati, non li avrebbe voluti pagare. «Tutt’altro – affermano i suoi legali – anche dall'istruttoria è emerso chiaramente che la lavoratrice ha prelevato i prodotti senza nascondersi o occultarli e li ha consumati davanti a tutti, tant'è vero che è stata subito vista dai responsabili aziendali e ha gettato le confezioni nello stesso cestino del bancone dove lavorava dove tutti quindi potevano vederle e trovarle, mentre se avesse voluto occultarli li avrebbe certamente fatti sparire in altro modo».
LA VERSIONE DEL GIUDICE - Per il giudice, che dà invece per accertata «la volontà della ricorrente di nascondere gli elementi identificativi dei prodotti sottratti», a nulla varrebbe il modesto valore dei prodotti prelevati in considerazione della natura delle mansioni della lavoratrice che «implicano un contatto costante del lavoratore con la merce esposta» e «il riconoscimento da parte del datore di una particolare fiducia nei suoi confronti». Gli avvocati della donna definiscono la sanzione del licenziamento «abnorme, eccessiva e sproporzionata» rispetto a un comportamento che, dicono, «al massimo poteva condurre ad una multa o a una sospensione» e annunciano battaglia. «Stiamo già predisponendo – spiega Frattarelli – l’immediata impugnativa del provvedimento emesso dal Giudice che depositeremo nei prossimi giorni sperando che, in sede di riesame previsto dal nuovo rito Fornero, la decisione possa essere ribaltata e che la dipendente possa tornare sul proprio posto di lavoro come merita».




Licenziata in tronco per aver rubato un panino nel supermercato dove lavorava - Corriere.it

Deve essere licenziata anche lei?

Non lo so.

Dipende quanti panini e Sprite ha scroccato in 14 (?) anni ...

Non è una dipendente statale, non è un'infermiera che deve stare in reparto con dei malati. Al più col cadavere di qualche animale macellato.
Poi magari c'aveva pure la pausa pranzo.


Vorresti dire che non dovrebbe essere licenziata? O, quanto meno, multata?

Il contratto prevede il licenziamento senza preavviso in caso di furto, e questo è stato fatto.

Mi fa ridere che ci si attacchi al "l'ha fatto davanti a tutti".. Se io entro in un negozio e "rubo" di fronte al proprietario, non significa che lascio intendere che pagherò.. significa che lo sto comunque derubando.

Essendo un privato, io, personalmente, l'avrei licenziata. Come ci si può fidare a lasciarla sola? Questa volta c'era gente a vederla.. ma la prossima volta? Devo controllare le telecamere? Devo tenerla sott'occhio?

Tra l'altro..come si fa a essere così scemi? Ma scusa.. perchè non le hai pagate?!? Cerchi apposta rogna?

Quote:

---

Originariamente inviata da Loller156

Il contratto prevede il licenziamento senza preavviso in caso di furto, e questo è stato fatto.

Mi fa ridere che ci si attacchi al "l'ha fatto davanti a tutti".. Se io entro in un negozio e "rubo" di fronte al proprietario, non significa che lascio intendere che pagherò.. significa che lo sto comunque derubando.

Essendo un privato, io, personalmente, l'avrei licenziata. Come ci si può fidare a lasciarla sola? Questa volta c'era gente a vederla.. ma la prossima volta? Devo controllare le telecamere? Devo tenerla sott'occhio?

Tra l'altro..come si fa a essere così scemi? Ma scusa.. perchè non le hai pagate?!? Cerchi apposta rogna?

---

che fosse una consuetudine tollerata ma che con la crisi non viene piu accettata?

Quote:

---

Originariamente inviata da Usher

che fosse una consuetudine tollerata ma che con la crisi non viene piu accettata?

---

Non credo.. penso sia proprio mancanza di rispetto

Quote:

---

Originariamente inviata da Usher

che fosse una consuetudine tollerata ma che con la crisi non viene piu accettata?

---

Sia quando vado a fare la spesa e vedo come si comportano le commesse, sia quando ho fatto promozioni all'interno di C/C e supermercati , ho notato che i dipendenti, all'ora della pausa, prendevano dagli scaffali o dal banco gastronomia quello che volevano mangiare, poi andavano in cassa, pagavano e poi tornavano "dentro" a mangiare, con lo scontrino in tasca.

E' giusto che sia così, perché altrimenti il dipendente di un supermercato di alimentari, nell'arco di una giornata potrebbe mangiare di tutto e spendere quello che vuole senza pagare un centesimo.

E seppure avessero dei buoni pasto, dovrebbero presentarli in cassa.

Anche perché la merce va fiscalizzata...

Quote:

---

Originariamente inviata da RudeMood

Sia quando vado a fare la spesa e vedo come si comportano le commesse, sia quando ho fatto promozioni all'interno di C/C e supermercati , ho notato che i dipendenti, all'ora della pausa, prendevano dagli scaffali o dal banco gastronomia quello che volevano mangiare, poi andavano in cassa, pagavano e poi tornavano "dentro" a mangiare, con lo scontrino in tasca.

E' giusto che sia così, perché altrimenti il dipendente di un supermercato di alimentari, nell'arco di una giornata potrebbe mangiare di tutto e spendere quello che vuole senza pagare un centesimo.

E seppure avessero dei buoni pasto, dovrebbero presentarli in cassa.

Anche perché la merce va fiscalizzata...

---

Sara interessante vedere come va a finire questa vicenda. Solo cosi vedremo se l'avvocato che ama farsi pubblicità a spese della cliente o se la tipa è stata ingiustamente licenziata. Ai posteri l'ardua sentenza