Il cappellano di San Vittore in manette

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Inquirenti e investigatori sono riusciti a piazzare nell'ufficio del cappellano all'interno del carcere una videocamera, e grazie a queste hanno documentato le violenze.

ABUSI DAL 2008 - Il cappellano costringeva i reclusi a soddisfare le sue richieste sessuali in cambio di beni materiali come sigarette, dentifrici; prometteva anche di dare parere favorevole alla scarcerazione. Tra la aggravanti contestate c'è quella dell'abuso di autorità. La prima denuncia era arrivata l'estate scorsa da un detenuto di etnia africana. I fatti contestati risalgono a un periodo di 6 anni, dal 2008 al 2012. Don Alberto Barin opera a San Vittore dal 1997.

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Dall'inchiesta è emerso anche che uno dei sei detenuti, una volta scarcerato perchè aveva finito di scontare la pena, sarebbe stato chiamato dal religioso nella sua casa e lì sarebbe stato costretto nuovamente a subire abusi. Anche nella casa del cappellano gli investigatori avevano messo una videocamera per registrare le violenze.

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«La presunzione d'innocenza vale per tutti. È una notizia terribile quella dell'arresto con l'accusa di violenza sessuale e concussione di don Alberto Barin. Ci sconvolge perchè, in 17 anni di esercizio spirituale a San Vittore, non risultano mai pervenute segnalazioni rispetto alle gravi accuse formulate a suo carico». Lo ha dichiarato Donato Capece, segretario del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria.

Il cappellano di San Vittore in manette per violenza sessuale e concussione - Milano


E' questa la cosa che mi sconcerta maggiormente..

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Originariamente inviata da RudeMood

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Inquirenti e investigatori sono riusciti a piazzare nell'ufficio del cappellano all'interno del carcere una videocamera, e grazie a queste hanno documentato le violenze.

ABUSI DAL 2008 - Il cappellano costringeva i reclusi a soddisfare le sue richieste sessuali in cambio di beni materiali come sigarette, dentifrici; prometteva anche di dare parere favorevole alla scarcerazione. Tra la aggravanti contestate c'è quella dell'abuso di autorità. La prima denuncia era arrivata l'estate scorsa da un detenuto di etnia africana. I fatti contestati risalgono a un periodo di 6 anni, dal 2008 al 2012. Don Alberto Barin opera a San Vittore dal 1997.

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Dall'inchiesta è emerso anche che uno dei sei detenuti, una volta scarcerato perchè aveva finito di scontare la pena, sarebbe stato chiamato dal religioso nella sua casa e lì sarebbe stato costretto nuovamente a subire abusi. Anche nella casa del cappellano gli investigatori avevano messo una videocamera per registrare le violenze.

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«La presunzione d'innocenza vale per tutti. È una notizia terribile quella dell'arresto con l'accusa di violenza sessuale e concussione di don Alberto Barin. Ci sconvolge perchè, in 17 anni di esercizio spirituale a San Vittore, non risultano mai pervenute segnalazioni rispetto alle gravi accuse formulate a suo carico». Lo ha dichiarato Donato Capece, segretario del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria.

Il cappellano di San Vittore in manette per violenza sessuale e concussione - Milano


E' questa la cosa che mi sconcerta maggiormente..

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uffa e come sparare sulla croce rossa, l'avevo vista oggi la cronaca ma era troppo facile come argomento so già come finirà la discussione :(

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Originariamente inviata da RudeMood

I fatti contestati risalgono a un periodo di 6 anni, dal 2008 al 2012.

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Ah, Santa Matematica!!!

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Originariamente inviata da RudeMood

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Inquirenti e investigatori sono riusciti a piazzare nell'ufficio del cappellano all'interno del carcere una videocamera, e grazie a queste hanno documentato le violenze.

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Anche nella casa del cappellano gli investigatori avevano messo una videocamera per registrare le violenze.

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Se si realizzasse un lungometraggio con il materiale raccolto e lo si ponesse in vendita, sono sicuro che si raccoglierebbero dei bei fondi... :lol:

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Originariamente inviata da RudeMood

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E' questa la cosa che mi sconcerta maggiormente..

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Certo che se pompe e incularelle tra prete e carcerati sono state filmate, di innocenza da presumere ne resta ben poca... :roll:

Il cappellano matto nel paese...:lol:Cappellano,lo dice già il nome.
Chi sa dirmi quanto prende di pensione un cappellano di galera?

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Originariamente inviata da crampox

Il cappellano matto nel paese...:lol:Cappellano,lo dice già il nome.
Chi sa dirmi quanto prende di pensione un cappellano di galera?

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Cappellano --> cappella + ano --> cazzo-culo !! :lol:

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Originariamente inviata da Abel Balbo

Cappellano --> cappella + ano --> cazzo-culo !! :lol:

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questa è la dimostrazione di quanto so bravo a fare l'indovino :(, pero l'ammetto non è stato difficle fare questa previsione con tutti sti mangia preti che circolano qui......era matematico:lol:

Si ma è normale che un prete 'voti' per la scarcerazione anticipata dei detenuti?

E' una cazzata che aveva detto a quelli per convincerli?

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Originariamente inviata da RudeMood

Si ma è normale che un prete 'voti' per la scarcerazione anticipata dei detenuti?

E' una cazzata che aveva detto a quelli per convincerli?

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Non stento a crederci, dato che in Italia i preti mettono bocca dappertutto!
Comunque incredibile, non bastavano i preti pedofili, mò pure quelli che andavano "a caccia" in prigione... non c'è limite al peggio...

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Originariamente inviata da RudeMood

Si ma è normale che un prete 'voti' per la scarcerazione anticipata dei detenuti?

E' una cazzata che aveva detto a quelli per convincerli?

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Facciamo finta che al posto di di un prete ci fosse stato uno psicologo che lavora nel carcere, con diritto di voto, ti saresti indignatà cosi?
Questo caso è solo un episodio isolato che scredita il lavoro di molti altri sacerdoti, che tenendo a bada le proprie pulsioni sessuali, fanno opera di apostolato e recupero dei detenuti lavorando in equipe con psicologi ecc. Non vedo che c'e di male, nel riconoscegli il voto, in cio visto che, la funzione del carcere in italia è finalizzata al recupero.
Bisogna vedere e come al solito il giornale non spiega se il diritto di voto era millantato o reale perchè sono tutti capaci di fare cosi ( dare ragalini e poi far credere chi sa che cosa) quando hai che fare con una persona in stato di bisogno, che tu sia prete o no. E poi basta con il solito anticlericarismo, qui abbiamo solo un predatore sessuale che aveva le vesti di un prete, in altri casi era un allenatore di calcio ( che le famiglie gli affidavano i figli) che violentava i pulcini della squadra che allenava, in altri casi si presenta come amico di famiglia e con la scusa di avere tempo libero molesta i bambini quando i genitori lavorano.

@Usher in genere gli psicologi vengono consultati prima e durante i processi. I preti no, che io sappia.

Io ho posto una domanda, non ho condannato nessuno proprio perché non so se quanto riportato è vero oppure no.
Non c'entra un cazzo l'anticlericalismo, non rompe le palle, su.

Mica sto urlando al prete sporcaccione. Non me ne frega un cazzo. Se un adulto baratta il culo per 4 sigarette sono cazzi suoi.
Semplicemente SPERO che la cosa sulla diminuzione della pena, sia una cazzata perché non sarebbe giusto.

E' risaputo che i preti hanno più voci in capitolo rispetto ad un semplice psicologo
(mai visto psicologi che per conoscenze sono riusciti a non far partire militare un ragazzo. Casi in cui sono intervenuti preti e suore, o politici, si)


Mi indignerebbe (CONDIZIONALE eh) una cosa del genere perché io da atea, se stessi in carcere non parlerei con i preti.
Prescindendo da corruzione e concussione, che sono reati che non commetterei, riterrei semplicemente ingiusto se i preti delle carceri avessero davvero queste facoltà. Lo psicologo col quale parlerei io, stando in carcere, non ne avrebbe, suppongo.


Ma ripeto che le mie erano domande, con tanto di punto interrogativo.
Erano domande e tu mi rispondi ponendoti le stesse domande? Non capisco certe volte dove vuoi arrivare...

Una buona parola di un prete fa sempre bene, in alcune situazioni, ma non so in questa, sinceramente. Non credo che un criminale venga liberato prima, anche solo di poco, perchè un religioso ci ha messo una buona parola.
O almeno voglio crederlo.

Però una cosa me la chiedo. Che uno speri che offrendo prestazioni sessuali a un prete esca prima di galera può anche starci, cioè c'è gente che si afferra a tutto, pur di ottenere qualcosa che vuole, ma che un ex detenuto vada in casa del prete e anche lì glielo dia è strano, eh. Cioè sei uscito di galera, com'è possibile che 'sto tipo abbia ancora tanto potere su di te anche dopo? Gli avrà offerto altro? Una buona parola per un posto di lavoro?

Non so più che pensare, di queste situazioni.

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Originariamente inviata da RudeMood

@Usher in genere gli psicologi vengono consultati prima e durante i processi. I preti no, che io sappia.

Io ho posto una domanda, non ho condannato nessuno proprio perché non so se quanto riportato è vero oppure no.
Non c'entra un cazzo l'anticlericalismo, non rompe le palle, su.

Mica sto urlando al prete sporcaccione. Non me ne frega un cazzo. Se un adulto baratta il culo per 4 sigarette sono cazzi suoi.
Semplicemente SPERO che la cosa sulla diminuzione della pena, sia una cazzata perché non sarebbe giusto.

E' risaputo che i preti hanno più voci in capitolo rispetto ad un semplice psicologo
(mai visto psicologi che per conoscenze sono riusciti a non far partire militare un ragazzo. Casi in cui sono intervenuti preti e suore, o politici, si)


Mi indignerebbe (CONDIZIONALE eh) una cosa del genere perché io da atea, se stessi in carcere non parlerei con i preti.
Prescindendo da corruzione e concussione, che sono reati che non commetterei, riterrei semplicemente ingiusto se i preti delle carceri avessero davvero queste facoltà. Lo psicologo col quale parlerei io, stando in carcere, non ne avrebbe, suppongo.


Ma ripeto che le mie erano domande, con tanto di punto interrogativo.
Erano domande e tu mi rispondi ponendoti le stesse domande? Non capisco certe volte dove vuoi arrivare...

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ok allora diamo una risposta alle tue domande, che sono facilmente desumibili dall'articolo e da altre info che ho raccolto da molteplici fonti e qui esposte i forma di sintetica

funzione del cappellano carcerario
La funzione primaria e primigenia del cappellano carcerario è certamente quella religiosa, soprattutto da quando il servo di Dio pagato dallo Stato fa parte il Consiglio di disciplina del carcere. Posizione che gli permette di avere voce in capitolo nella valutazione del comportamento del condannato e che influiva sugli eventuali benefici. (Negli ultimi anni da questa funzione è decaduto per quanto riguardala partecipazione nel Consiglio di disciplina del carcere)
altri suoi compiti sono collegati alla sua funzione :
1) E quella di assicurare lo svolgimento di una corretta vita religiosa: celebrare la messa (solitamente nei week-end) e i sacramenti individuali, soprattutto la confessione.
2) Un altro aspetto importantissimo della cappellania è la cosiddetta 'assistenza materiale'. I reclusi, soprattutto quelli che versano in situazione di indigenza, necessitano costantemente dei beni terreni più essenziali: il vestiario innanzitutto, ma anche occhiali, dentifricio (che non è possibile introdurre in prigione in quanto passibile di diventare contenitore per droghe), oltre ai classici sigarette e francobolli

considerazioni:
Da quanto esposto sopra possiamo dire che capellano carcerario è una figura di un certo 'peso politico'. Inoltre viene spesso coinvolto, ufficialmente od ufficiosamente a seconda dell'istituto di pena in questione, nelle decisioni riguardanti il trattamento e la fruizione delle misure alternative da parte dei detenuti. Addirittura la stessa frequenza e partecipazione alle funzioni religiose è un parametro preso in considerazione nella valutazione del comportamento del soggetto recluso.
Da dove deriva questo poter di fatto da questo semplice articolo di legge dell ordinamento carcerario:
L'art. 15 dell'ordinamento penitenziario stabilisce che
Il trattamento del condannato e dell'internato è svolto avvalendosi principalmente dell'istruzione, del lavoro, della religione, delle attività culturali, ricreative e sportive e agevolando opportuni contatti con il mondo esterno ed i rapporti con la famiglia.

Quindi capisce perfettamente che da tali valori laici vengo prese in considerazione anche aspetti religiosi che non sono proprio primari ma si capisce che in certo senso hanno un peso in collegamento con tali valori quando viene valutato il detenuto .

Di una cosa sono sicuro che questa risposta non ti piacierà di certo :(. Ti renderà furiosa ma una istuzione come la religione cattolica non puo essere fatta sloggiare in quattro e quattrotto in quanto prevale il criterio della religione piu prevalente professata dai reclusi. (in certi carceri italiani ,a quanto mi risulta c,ome ad esempio a solliciano si cerca di applicare il discorso multireligioso ma questo e dovuto alla singola volontà e sensibilità del direttore dello stesso)

@Usher :lol:

poche righe ho letto :

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funzione del cappellano carcerario

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La funzione primaria e primigenia del cappellano carcerario è certamente quella religiosa, soprattutto da quando il servo di Dio pagato dallo Stato fa parte il Consiglio di disciplina del carcere.

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Di una cosa sono sicuro che questa risposta non ti piacierà di certo :(. Ti renderà furiosa

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:lol:

Per il resto è troppo tardi xD

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Originariamente inviata da Temperance

Però una cosa me la chiedo. Che uno speri che offrendo prestazioni sessuali a un prete esca prima di galera può anche starci, cioè c'è gente che si afferra a tutto, pur di ottenere qualcosa che vuole, ma che un ex detenuto vada in casa del prete e anche lì glielo dia è strano, eh. Cioè sei uscito di galera, com'è possibile che 'sto tipo abbia ancora tanto potere su di te anche dopo? Gli avrà offerto altro? Una buona parola per un posto di lavoro?

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Se era in uno stato di semi-libertà o di libertà vigilata o non so che altri modi esistano del genere, il parere e l'eventuale appoggio del prete rimaneva fondamentale anche successivamente alla scarcerazione.

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Originariamente inviata da RudeMood

@Usher :lol:

poche righe ho letto :

[FONT=arial][U][B]

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:lol:

Per il resto è troppo tardi xD

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ma hai dimenticato anche (Negli ultimi anni da questa funzione è decaduto per quanto riguardala partecipazione nel Consiglio di disciplina del carcere) sei partita in quarta :lol: